Telefona in bicicletta, multato
Verona, “è un veicolo come gli altri”
I vigili di Verona hanno inflitto una multa di 148 euro a uno studente 23enne perché sorpreso a telefonare mentre pedalava in centro storico. Stupito dalla contestazione, il ragazzo ha presentato ricorso. Secondo il comando dei vigili urbani di Verona, l’universitario avrebbe trasgredito l’articolo 173 del Codice della strada, assumendo un comportamento non solo vietato, ma anche pericoloso per la viabilità.
Nel dettaglio, i vigili hanno spiegato al ragazzo che non si può parlare al cellulare senza auricolare mentre si pedala, esattamente come non si può andare in biciletta utilizzando un lettore Mp3. Il rischio, sempre secondo il Comando, è quello di non percepire correttamente ciò che accade sulla strada e di non avvertire in tempo le situazioni di rischio.
“I vigili di Verona non hanno desiderio di penalizzare le biciclette né inventarsi crociate contro le due ruote”, ha spiegato il comandante della Polizia Municipale di Verona, Luigi Altamura. Ma le regole parlano chiaro. “Il Codice della Strada la bicicletta la chiama velocipede e la ritiene un veicolo nel vero senso della parola e a tutti gli effetti”, ha precisato il comandante, ricordando che sono sempre più frequenti i casi in cui i ciclisti che indossano lettori musicali incappano in inconvenienti stradali.