C’è una strana moda in giro, quella di tagliare alberi sanissimi.
L’altro giorno sono passato innanzi ad una bella villetta che è dietro casa nostra, c’erano dei pini altissimi e bellissimi che emanavano un profumo in tutta l’aria circostante, con mia immensa sorpresa mi sono reso conto che gli alberi non c’erano più, li avevano tagliati tutti.
Ho dato un occhio ai “resti” dei tronchi e non posso descrivervi quale profumo provenisse, di sicuro non il profumo di un albero malato che deve essere tagliato.
A volte mi sembra che le persone agiscano in preda chissà a quale “raptus”, così come 2 dei condomini del palazzo dove viviamo senza alcuna consultazione hanno tagliato l’albero che era nel giardino condominiale solo perchè secondo loro poteva essere pericoloso in caso di nevicata, in effetti l’anno successivo di neve non se ne è vista proprio.
Forse ci meritiamo veramente lo stoccaggio di rifiuti tossici e pericolosi che vogliono fare in linea d’aria a 300 mt. da qui, se abbattiamo le “barriere” naturali che potevano aiutarci.
Ormai sono ai ferri corti con la mensa aziendale, oggi volevo mangiare un pò di verdura cotta invece della solita insalatona e così mi sono ammaliare dai finocchi granitati da abbinare al riso in bianco.
E così è finito che i finocchi così come sono stati messi nel piatto così sono rimasti in quanto dire che facevano schifo è un eufemismo, non si sentiva per niente il sapore del finocchio ma solo il “disgusto” di quello che sembrava burro o margarina.
Diario alimentare del 17 aprile 2008
Colazione : 4 fette biscottate, marmellata senza zucchero al mirtillo, camomilla dolcificata
Pranzo : riso in bianco, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Cena : funghi e gamberi in padella, insalata, 1 cucchiaio extravergine di oliva, 4 gallette al sesamo
Spezzafame : 2 croccantissime mele Stark