Nell’azienda presso la quale presto la mia opera professionale bisognerebbe fare un corso di come si potrebbe risparmiare un pochino di energia.
In questi giorni la temperatura esterna è di circa 20-25 gradi e nonostante questo i condizionatori funzionano a tutto spiano buttando fuori aria fredda a più non posso.
Se in questi casi è possibile spegnere quelli fissi che sono a terra, non è possibile farlo con le bocchette che buttano giù aria a dir poco congelata che costringe qualcuno a stare con il giubbotto addosso tutto il giorno oppure ad indossare una felpa di cotone per non congelarsi.
L’aria fredda in quell’ufficio da fastidio a tutti, non c’è nessuno che non si lamenti, la mattina appena arriviamo in ufficio c’è un apparecchio di un collega che segna non meno di 20° come temperatura ed a volte anche l’80% di umidità, con una puzza di muffa che secondo me e qualcun altro proviene da una perdita di qualche apparato che finisce nel sottopavimento.
In passato ho lottato molto con il capoufficio per un utilizzo più razionale dei condizionatori, però tra me e lui c’è stato sempre un muro contro muro e siccome ai suoi occhi ero ormai il guastafeste di turno mi sono rassegnato e porto sempre con me una felpina di cotone per coprirmi nel caso io abbia freddo.
I condizionatori non danno fastidio solo a me, ma anche al resto del personale che lavora in ufficio, nessuno però e dico nessuno ha il coraggio di dirlo a chi di competenza ed allora cominciano a lamentarsi con me, nella speranza che io mi faccia avanti e che mi faccia carico con il capoufficio delle loro lamentele, ma questa volta hanno sbagliato indirizzo, il sottoscritto non si lamenta più anche perchè quando il capo chiede in stanza se a qualcuno da fastidio il condizionatore nessuno apre bocca.
Nelle scorse settimane ci sono stati giorni di intensa pioggia con temperature basse, ma i condizionatori sempre accesi ed allora mi sono chiesto se far funzionare tutti quei motori (penso ce ne siano almeno una decina) non sia uno spreco di energia che si potrebbe ottimizzare.
Altro spreco sono le luci accese, io amo la luce del sole, quando c’è il sole io sono un altra persona, mi sento ricaricare come se fossi una batteria ad energia solare, però in azienda c’è un problema. Il fabbricato era stat progettato come centro commerciale e non come sede di uffici, quindi i vetri delle finestre sono normali, le tendine sono chiare, insomma se c’è una giornata di sole qualcuno in ufficio dice che ha il riflesso nel monitor (anche se i monitor sono LCD ed antiriflesso) e quindi deve chiudere le tapparelle.
Si giunge però al paradosso che chiudendo le tapparelle in alcune parti della stanza non arrivi abbastanza luce e nel mese di luglio si sia costretti ad accendere la luce con una bellissima luce artificiale che c’è fuori, non è spreco di energia anche questo ?
Non serve fare grandi cose, basta lavorare nel proprio piccolo uno step per ognuno di noi e si riesce a fare qualcosa per la nostra terra. Se un giorno riuscirò finalmente ad acquistare una casa tutta nostra non solo farò impiantare un sistema di energia a pannelli solari, ma anche un interessante sistema di riciclo delle acque in modo da usare per lo sciacquone l’acqua che si usa facendosi la doccia, sono piccoli step, ed io nel mio piccolo cerco di risparmiare energia.