Oscurato il forum di ammazzatecitutti.org

Sensa aggiungere niente, questa l’email che mi è arrivata, riportata la notizia anche dal TG2

OSCURATO IL SITO AMMAZZATECITUTTI.ORG.

“Vi abbiamo fregato il server. Firmato …” la frase era scritta in inglese, e seguiva il nome di un hacker a cui non vogliamo certo dare il gusto di avere pubblicità gratuita.
Ecco come si presentava questa mattina ai visitatori la pagina d’ingresso del forum telematico dei ragazzi di Locri del movimento “E adesso ammazzateci tutti”.
In pratica un hacker, dopo essere riuscito ad intrufolarsi nel database, aveva effettuato non solo quello che in gergo tecnico si chiama “defacement”, cioè la sostituzione di una o più pagine di un sito con una pagina falsa riportante frasi ingiuriose e a volte oscene (di questo genere di attacchi ormai il sito non ne conta più il numero), ma addirittura questa volta mettendo praticamente K.O. quasi mortalmente l’intero forum telematico.
Di solito eravamo abituati a leggere queste notizie in relazione ai siti di importanti istituzioni come banche, ministeri, agenzie internazionali, dove i delinquenti del web si misurano per dimostrare la loro folle ed inconcludente bravura informatica.
Molta meraviglia ha suscitato tra i responsabili del sito www.ammazzatecitutti.org vedere che oggetto delle “attenzioni” di uno di questi delinquenti virtuali fosse ora il proprio sito, certamente uno dei più conosciuti in Italia nel settore dell’impegno sociale della lotta alla mafia, ma certamente di alcun interesse dal punto di vista economico o istituzionale.
“Chi ha effettuato questa mascalzonata – scrive Aldo Pecora, ideatore e gestore del sito e del forum – non ha puntato certamente ad arrecarci un danno economico. E’ evidente che l’intento è quello di danneggiarci e comunque di colpire l’esistenza di un forum che ormai ha superato i 1.300 iscritti, diventando di fatto il più importante luogo di aggregazione virtuale in Calabria, ed anche in Italia, dei giovani antimafiosi. E questi numeri a qualcuno evidentemente danno fastidio. Adesso bisogna capire a chi”.
“L’atto di oscurarci il sito con un’azione di criminalità informatica – continua Aldo Pecora – equivale né più né meno ad un attentato. E’ come se alla sede di un’associazione si appiccasse il fuoco nella notte, e per questo la nostra risposta è identica a quella che avremmo avuto se ci avessero incendiato la sede, e cioè la denuncia immediata alle Autorità di Polizia. Speriamo che un’indagine condotta dagli specialisti della Polizia delle Comunicazioni possa produrre rapidamente risultati risalendo all’autore di questo crimine. Ai nostri affezionatissimi visitatori ed agli iscritti al forum diciamo solamente che stiamo lavorando come matti per ripristinare al più presto possibile la condizione di normalità. Certo, il rischio c’è: perdere oltre dieci mesi di lavoro. Al delinquente che l’ha effettuata, ed eventualmente al mandante che l’ha commissionata, mandiamo a dire che non solo non ci intimoriscono e non ci demotivano con queste azioni, ma che invece raddoppieremo la nostra presenza ed i nostri sforzi per essere sempre più punto di riferimento e testimonianza vivente di quella Calabria che non vuole piegarsi più alle prepotenze delle diverse mafie che l’hanno umiliata per secoli”.
“Il forum di Ammazzatecitutti.org – conclude Aldo Pecora – è l’esempio più bello di voce libera e priva di censure che in meno di dieci mesi è riuscita ad unire l’Italia della legalità e dell’antimafia da Bolzano a Pantelleria. E questa volta il ‘pizzino’ lo mandiamo noi: guai a quella mafia che oggi sta al passo coi tempi e crede, anche virtualmente, di poterci tappare la bocca”.

Il Movimento dei ragazzi di Locri e di Calabria “E adesso ammazzateci tutti”
Gli attivisti del forum “www.ammazzatecitutti.org”

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