Prima di partire per la settimana di ferie c’è stata una piccola “rivoluzione” nella società per la quale faccio consulenza.
Rivoluzione che ha portato un vantaggio non da poco per me in quanto mi è stato proposto di fare 2 giorni di lavoro in sede a Mestre (lunedi e venerdi) e 3 giorni in telelavoro a casa (martedi, mercoledi e giovedi).
Come dicevo una cosa non da poco in quanto mi fa risparmiare una marea di chilometri alla settimana, mi permette una sveglia un pochino più “comoda” e mi permette di vedere i bambini più tempo durante la giornata.
Ma ci sono anche i “contro”, e il primo è il fatto che qui a casa c’è sempre un frigorifero a disposizione con tante tentazioni al suo interno e la voglia di aprire e prendere qualcosa da mangiucchiare è forte, bisogna che stia molto ma molto attento.
Il secondo è che lavorando da casa vengono a mancare le passeggiate al mattino e quella postprandiale, che facevo con Luca almeno per 30-40 minuti, questo problema lo risolverò con delle passeggiate fatte in orario serale dopo aver messo i bambini a letto tempo atmosferico permettendo considerato che la sveglia al mattino non suona mai prima delle 6.30
Analizziamo adesso uno dei vantaggi principali : quello economico.
Ad esempio nel mese di Settembre ho lavorato da casa 5 giorni, risparmiandomi la bellazza di 800 km in auto pari a 40 litri di gasolio che per una media di 1,550 euro/litro fanno circa 62 euro risparmiati, anche se ho calcolato un risparmio medio di circa 20 euro al giorno aggiungendoci anche i caffè, il pranzo annessi e connessi.
Perchè quindi le aziende non investono nel telelavoro ?
Secondo me è per la mancanza di fiducia che si ha nei confronti dei propri dipendenti e/o collaboratori, in effetti lavorando presso il proprio domicilio potrebbe portare il lavoratore a rilassarsie quindi a trascurare il fatto che dovrebbe considerare come se stesse in ufficio con annessi e connessi, inoltre investire nel telelavoro potrebbe portare ad una riduzione delle auto in circolazione con benefici anche per l’ambiente per la minor quantità di gas di scarico emessi nell’atmosfera.
C’è da fare i conti anche con la connessione alla rete, nel comune dove vivo è da poco arrivata la Telecom con una connessione a 10 Mbit che ultimamente mi sta facendo penare e non poco con continui riavii del router e conseguenti cadute di connessione, mi sono dovuto così attrezzare con una connessione di backup con un provider di connessioni Wi-Fi (E4A) in modo da non correre il rischio di restare senza linea e quindi non poter lavorare.
Basterebbe investire nella rete, portare connessioni degne di tale nome nelle case degli Italiani (a casa nostra la connessione Telecom arriva ancora su linea aerea) e si potrebbero avere più aziende che investono nel telelavoro.
In ogni caso comincio ad annotare i soldini risparmiati nei primi 5 giorni di telelavoro amoontanti a 100 euro, questi saranno messi da parte ogni mese ed andranno a fondo cassa per le vacanze estive del 2015.
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