A volte mi chiedo se i politici, eletti dal popolo sovrano, facciano durante il loro mandato i propri interessi o quelli del popolo che li ha demandati.
Me lo chiedo perchè altrimenti non saprei darmi una spiegazione alle decisioni folli che ci sono state nel (quasi) primo anno di governo del centrosinistra in Italia.
Tutti si aspettavano una decisione inversione di tendenza rispetto al precedente governo di centrodestra ed invece la situazione non sembra essere cambiata in meglio, anzi a volte mi sembra che sia peggiorata ed anche di parecchio.
Cominciamo dall’indulto, provvedimento preso dal governo in pochissime settimane dal proprio insediamento (con tutto quello a cui c’era da mettere mano in Italia) e che ha rimesso in libertà non solo una marea di carcerati che stavano scontando la loro pena ma che ha reso inutile il lavoro di giudici, magistrati e delle forze dell’ordine negli ultimi anni, tutto cancellato, un ulteriore schiaffo alle vittime di quei reati che sono stati, sono e resteranno impuniti. Ma come sappiamo l’indulto è stato un provvedimento bipartizan, votato da quasi tutto il parlamento, qualcosa mi dice che la decisione di votarlo subito appena insediato il parlamento sia stata presa prima, molto prima in qualche stanza segreta, un accordo di “larghe” vedute. Sicuramente l’indulto è stato il prezzo da pagare del governo ai Radicali (adesso Rosa nel Pugno) e a Pannella, un prezzo da pagare per garantire il loro appoggio senza condizioni al governo.
In altri paesi, uno a caso, l’America alla quale facciamo sempre riferimento, c’è la certezza della pena, non c’è indulto o amnistia che tenga e se qualcuno sbaglia commettendo un reato sa certamente che se viene pescato dovrà pagare per quello che ha fatto, in Italia invece ci sono mille e mille scappatoie e ci sono magari in carcere persone che hanno compiuto un furto mentre magari chi ha truffato e preso mazzette e/o tangenti non solo rischiamo di trovarcelo in parlamento ma è ancora a piede libero a godersi i suoi soldi.
I reati finanziari sono qualcosa di quanto più ignobile possa esistere, specialmente quando vengono perpretati ai danni della povera gente, ai danni di chi magari ha messo da parte dei risparmi per tutta la vita, queste persone che hanno truffato il prossimo andrebbero messe in galera senza se e senza ma, invece noi in Italia siamo buoni ed addirittura si era pensato di depenalizzare alcuni reati, così come ha fatto in passato Berlusconi depenalizzando il falso in bilancio.
E’ uno schifo sapere che qualcuno che ti ha truffato è ancora in giro ostentando sicurezza e magari mettendosi in vendita su di un blog, magari mentre tu sei in cura da uno psichiatra per risolvere i problemi di depressione conseguenza della truffa subita, ma cosa aspettano ? Chi tutela i cittadini ?
Il politico dovrebbe essere “super partes” e non pensare agli interessi dei propri compagni di merende, il politico dovrebbe pensare al bene del cittadino e della collettività, i carcerati stanno stretti ? Bene allora o comincio a rimpatriare nei paesi di provenienza i detenuti extracomunitari, oppure metto in funzione le nuove carceri già pronte oppure ne costruisco di nuove in modo da alleviare le sofferenze di tutti, del cittadino che è cosciente del fatto che chi ha commesso un crimine è dietro le sbarre a scontare la sua pena ed il detenuto che può scontarla in maniera più decente.
Il politico dovrebbe ascoltare di più il cittadino e non chiudersi nel proprio mondo una volta eletto e lasciare il popolo al proprio destino, sarebbe bello che ogni politico avesse un ufficio di relazioni con l’elettore URE e che ci fossero sempre risposte pronte ad ogni situazione e non preconfezionate, in fondo il politico è a quel posto solo perchè ce lo ha demandato l’elettore e non per meriti professionali.
Quello di cui sono sicuro è che siamo un popolo che dimentica in fretta se permettiamo ancora a certi politici di sedere in parlamento, la classe politica andrebbe rifondata, non posso capire come si possa tenere a capo di certi ministeri delle persone che con la materia competente non hanno mai avuto nulla a che fare, al ministero della sanità un medico, a quello dell’innovazione qualcuno che ne capisca veramente di nuove tecnologie, a quello dell’istruzione un lavoratore (magari precario) della scuola, qualcuno che sia stato in contatto giorno dopo giorno con le problematiche sul campo, non posso accettare che un politico mi parli di trasporti quando poi va in giro con la sua bella auto blu nella corsia preferenziale e non ha mai preso un intercity pieno zeppo che porta i pendolari del sud a casa durante i fine settimana dopo che hanno lavorato nelle aziende del nord, non posso accettare che un ministro della sanità non sappia le difficoltà giornaliere alle quali vanno incontro i medici sia di ruolo sia specializzandi.
Abbiamo una classe politica vecchia, il nuovo non avanza.