Oggi è apparsa la notizia che delle società Americane stanno tentando la scalata alla Telecom, acquisendo una parte del pacchetto di Olimpia che controlla la società.
Io dico : finalmente!!
Via la Telecom da mani Italiane, forse ne guadagneremo noi utenti che siamo costretti sempre a continui disservizi, in questo istante infatti la mia connessione che dovrebbe essere una 4Mb va come un modem 56kb ed il che è tutto dire considerando anche le tariffe che paghiamo rispetto agli altri paesi Europei dove la connessione non solo è più stabile, ma anche più veloce.
Speriamo che se le 2 società Americane riescano nella loro operazione di acquisizione si porti in Italia un pò di conoscenza e qualcuno capisca finalmente come bisogna far funzionare una rete che da qualche mese da segni di un evidente collasso e nessuno riesce a metterci una pezza perchè le infrastrutture sono vecchie.
Magari qualcuno dirà ai call center che l’utente non è imbecille e che la solita solfa di “ha spento il pc”, “ha spento il modem”,”spenga e riavvi il pc” la si può utilizzare con i ragazzini alle prime connessioni e non con gente che con internet ci lavora e che spende qualche soldo in più proprio perchè si illude di ottenere un servizio migliore, ma non è così.
Leggevo che si mobilita anche la politica, ma cosa vogliono ? Facciano entrare competitor stranieri, mettano finalmente fine al vitalizio chiamato canone, aprano la rete a tutti in modo da avere una vera e reale concorrenza, non come adesso che il doppino telefonico che ti arriva in casa è sempre di mamma telecom, di cosa hanno paura ? Che la concorrenza gli tolga una buona fetta di mercato ? Bene, la concorrenza serve proprio a quello, e magari sarà la volta buona che qualcuno apra gli occhi e metta in piedi una strategia aziendale migliore, oppure se non sono capaci che se ne tornino a casa, hanno fallito ed è giusto che lascino il posto a gente più capace, senza però percepire buonuscite milionarie.
E’ giunto il momento di far posto ad altri, da troppi anni la Telecom è in mano alle stesse persone, che cedano il giocattolo ad altri, magari questi ultimi sono capaci di farlo funzionare meglio.