24 marzo 2008 (Pasquetta) : diario alimentare

Una volta Pasquetta era sinonimo di gita fuori porta, si andava con gli amici in luoghi dove si pensava non poter trovare nessuno ed invece ci si accorgeva che tutti avevano fatto la stessa pensata.

La maggior parte delle volte in gioventù andavamo al monte Faito, colazione rigorosamente al sacco (o un sacco di colazione come preferite) e via in treno o autobus verso nuove avventure.

Pasquetta era anche sinonimo di grande abbuffata, spazzolando in un solo colpo tutto quello che era avanzato dalla tavola nei giorni precedenti ed era anche occasione di scambi culturali, l’unica cosa che non doveva mai mancare il giorno di Pasquetta era la frittata di maccheroni modello “ruota di carretto” che in un solo colpo sfamava me ma avrebbe sfamato un esercito.

Poi invece gli anni passano, le cose cambiano, arriva il lavoro ed eccoci a ripensare alle Pasquette del passato e a vivere la Pasquetta 2008 a casa davanti al televisore dopo aver noleggiato un paio di Dvd, era meglio risparmiarseli questi 5 euro.

Veniamo al diario alimentare, mi sarei fatto una standing ovation da solo per come sono riuscito a mangiare, ancora sazio dal pranzo di Pasqua ho deciso di dedicare una giornata esclusivamente alla verdura, unico sgarro della giornata un pezzettino dell’uovo di cioccolata dopo pranzo.

Un consiglio, quando andate a ristorante evitate il vino della casa in brocca, quello che ci hanno servito a Pasqua doveva essere di qualità scadente, meglio prendere una bella bottiglia di vino oppure se non si vuole spendere tanto soltanto una bottiglia di acqua, anche se l’acqua a ristorante te la fanno pagare carissima (2,2 euro la bottiglia da 0.75).

Colazione : 4 fette biscottate, marmellata senza zucchero al mirtillo

Pranzo : verdure cotte con funghi, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 1 pezzettino di uovo di cioccolata

Cena : lattuga, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, crema di aceto balsamico,fragole.

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