Occhio ai 50 : 8 Marzo 2017

Non so proprio da dove cominciare a raccontare la giornata di oggi, se non dal fatto che alle 13.00 son dovuto scappare dall’ufficio perchè non stavo assolutamente bene.
Cominciamo dalla mattina, sono andato a Mestre e come al solito per strada ti incontro i soliti geni al volante che, se non stai attento rischiano di rovinarti la giornata.
Il primo è un camionista che ha deciso di uscire con il suo articolato dalla stazione di servizio Beyfin sulla Postumia imboccando la direzione Vicenza senza rendersi minimanete conto che stavo arrivando, frenatona e riesco a fermarmi a circa mezzo metro dal mezzo del tipo che ha pure il coraggio di guardarmi e dirmi qualcosa, vabbè.

Secondo genio al volante in zona Maerne, un camioncino che mi supera invadendo la corsia di svincolo del senso contrario e che deve inchiodare perchè quello dinanzi a lui deve girare a sinistra, peccato che inchiodi rientrandomi davanti, anche qui frenatona e un grosso grazie all’ABS della mia macchinetta.

Arrivo in ufficio e trovo la sorpresa che mi aveva preannunciato una collega che abita a Perugia, la cioccolata senza zucchero della Perugina. Peccato che però insieme a quella c’erano in un cestino anche gianduiotti e tutto un ben di Dio al quale non ho saputo minimamente resistere, nonostante avessi fatto già colazione.

Tisana, secondo caffè, si lavora, poi a pranzo ecco il decadimento fisico, inizio a mangiare la mia pizza margherita ed oggi boccone partono palpitazioni e tachicardia, mi sento come se avessi la febbre a 40° ed il mal di testa che mi tormenta da ormai tre settimane comincia ad essere non più tollerabile. Mangio 3/4 di pizza, poi decido di tornarmene a casa ed il momento più terribile sono stati quei 300 metri tra l’ufficio e la macchina con una tachicardia e delle palpitazione tali che il cuore sembrava uscirmi dalle orecchie. Mi ero portato dietro un paio di bottigliette di acqua ed in macchina me le scolo tornando a casa, non prima però di essermi fermato a prendere le verdure all’azienda agricola biologica.
Quello che ho capito oggi e che non riesco più a permettermi “grosse” mangiate, non riesco più a digerire come una volta e questo influisce tanto sulla mia condizione fisica, la prossima volta che devo andare a Mestre mi porterò il pranzo da casa.

Arrivo a casa e per fortuna riesco a “riposare” (che è differente da dormire) un paio di orette e poi dedicarmi ai miei bimbi che, anche oggi a scuola non sono riusciti a fare il pisolino pomeridiano (terzo giorno di fila) creando qualche problema al momento di andare a letto la sera, questo però lo approfondisco un altro giorno.

Veniamo al diario di oggi.

Colazione, 6 fette biscottate integrali, 50 grammi di marmellata senza zucchero rigoni di asiago
Spezzafame : nulla
Sgarri : cioccolatini perugina come se piovesse (con e senza zucchero)
Pranzo : 3/4 di pizza margherita
Cena : 3 bastoncini di verdure ed 1 cucchiaio di finocchi gratinati con besciamella vegetale.
Caffè : 4
Tisana : 2
Acqua : tanta
Passi : 4500

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