La sera arrivo talmente stanco che non trovo nemmeno le forze per mettermi dinanzi al computer per scrivere quattro righe su questo blog.
Oggi poi è stata una giornata molto particolare perchè essendo la signora al lavoro mi è toccato passare gran parte della giornata con la suocera.
Meno male che al sabato mattina di solito ho il mio solito giro all’ecocentro e che essendo una bella giornata siamo poi usciti in giardino con i bambini per farli correre e giocare.
E qui va in scena la diversa gestione del gioco dei bimbi, con il sottoscritto che quando necessario si è seduto sulla sedia a sdraio e se li è guardati mentre davano libero sfogo al loro essere bambini, e alla suocera che invece li seguiva passo passo come un ombra pronta a richiamarli qualsiasi cosa essi avessero fatto non nei suoi “canoni”, se non poi appenderli al cancello e farli dondolare avanti e indietro, vabbè io l’ho detto e lo ripeto, se per causa sua i bimbi si fanno male ricordatevi che non fumo e che vado pazzo per le arance e per le mele fuji.
A me non piace litigare e quindi ho fatto buon viso a cattivo gioco (considerate che abitiamo in una porzione di bifamiliare e che il giardino è di nostra esclusiva proprietà e che i bimbi da dove ero seduto io erano sempre a “vista”).
Ieri sera avevo promesso che sarei uscito a cena per salutare Luca che il 31 marzo ha fatto l’ultimo giorno di lavoro prima di cambiarlo e nonostante un fortissimo mal di testa sono uscito e sono andato al BEFeD di Mestre dove come specialità hanno il galletto.
Diciamo subito che dal punto di vista alimentare la serata è andata molto bene, insalata di pollo, verdura cotta, acqua minerale, niente birra e niente pane. Però dall’altra parte c’è un locale con musica a palla, talmente alta che non riuscivo a sentire il mio vicino di sedia che mi parlava, insomma morale della favola mi sono riportato il mal di testa a casa.
Ultimi 3 giorni dal punti di vista alimentare, 2 buoni, 1 così così (oggi) ma senza nessuno sgarro di rilievo, martedi mattina devo pesarmi a casa e comunicare il peso alla nutrizionista.