Week end sul Lago di Garda
Era ormai da tanto tempo che con Olga pensavamo di fare un fine settimana diverso dagli altri, un fine settimana che non si riduca soltanto alla spesa al supermercato e alla solita passeggiata nel parco cittadino, ma un fine settimana dove staccare la spina e gettarsi a capofitto nella natura e nella tranquillità di alcuni luoghi.
Così venerdì scorso, dopo che Olga aveva smontato da una nottataccia al lavoro ed era arrivata tardissimo a casa in mattinata, dopo qualche ora di riposo siamo partiti per l’Agriturismo Colombarola che avevamo prenotato qualche giorno prima e che avevamo trovato grazie ad un sito specializzato.
Dai gestori dell’agriturismo abbiamo ricevuto tutte le indicazioni, anche cosa digitare sul navigatore per arrivare senza problemi, e così è stato, in circa 50 minuti siamo arrivati all’agriturismo e siamo stati accolti da Luca e Marco che sono i due gestori ed abbiamo preso possesso della nostra camera, la numero 13, camera al primo piano, molto accogliente e calda con un bagno grande ed una doccia molto comoda, anche per uno come me che è di dimensioni “grosse”.
Per cena non abbiamo avuto particolari problemi, in quanto abbiamo consumato quello che ci eravamo portati da casa, ovvero melanzane grigliate e salmone, organizzati di tutto punto con i piattini e le posate di plastica abbiamo consumato tutto ed abbiamo deciso di andare a fare una passeggiata a Peschiera del Garda, anche se entrambi eravamo stanchissimi e non vedevamo l’ora di andare a dormire.
Così la sera abbiamo fatto un giro per Peschiera, per le stradine del centro con qualche negozio aperto, i locali quelli che erano aperti pieni di gente con la musica che si diffondeva fino all’esterno, senza fermarci da nessuna parte dopo un oretta di camminata siamo tornati alla macchina e siamo tornati in agriturismo dove dopo aver preso una tisana di quelle che stendono ci siamo messi a dormire, ed almeno per quanto mi riguarda ho preso subito sonno anche perchè la camera era molto calda e questo conciliava il sonno.
Il mattino dopo senza aver messo nessuna sveglia come accade tutte le altre mattine almeno alle 6.00 ci siamo recati nel locale della colazione, un bel locale molto ampio ed areato e qui la sorpresa che nonostante noi fossimo gli unici ospiti dell’agriturismo abbiamo trovato una ampia scelta, tra frutta, dolci fatti in casa, cereali, affettati, fette biscottate, biscotti, pane, burro, marmellata, nutella etc. etc.
La macchinetta pronta e già calda per la preparazione di cappuccino, caffè e bevande al cioccolato ed i thermos caldi con il latte ed il caffè.
Io per rispettare la mia dieta ho preso un cappuccino con le 3 fette biscottare dolcificato con aspartame e qualche fettina di prosciutto crudo anche perchè ero conscio che non sarei riuscito a fare lo spuntino del mattino con la frutta, quindi ho preferito mangiucchiare qualcosina di più al mattino.
Anche questa volta il navigatore ci ha aiutati ad arrivare a Sirmione senza perderci e dopo aver parcheggiato la macchina sul lungolago che porta al centro storico della città mi sono reso conto accendendo la macchina fotografica che le batterie erano scariche e che mi ero dimenticato di mettere in carica quelle ricaricabili la sera prima.
Così il nostro primo impegno è stato trovare un negozio aperto, il primo dove siamo entrati era chiuso, e non potendo emettere scontrino fiscale per 4 batterie non mi ha potuto fare la vendita, meno male poco distante c’è un tabacchino dove per la modica cifra di 4,5 euro mi sono portato via 4 batterie stilo.
Essendo fuori stagione ristoranti e negozi quasi tutti chiusi anche perchè la giornata era molto nuvolosa ma questo non ci ha fatti perdere d’animo ed abbiamo cominciato a camminare per il centro della città.
Ad un certo punto abbiamo letto le indicazioni per la passeggiata panoramica e così ci siamo incamminati, ad un certo punto è cominciata a cadere qualche goccia di pioggia, il fenomeno è durato poco e dopo ha fatto talmente caldo che quasi ci siamo tolti le giacche.
Il fatto che eravamo fuori stagione non ci ha impressionato più di tanto, anzi forse il fatto di trovare meno gente ha reso la nostra passeggiata molto più rilassante.
Dopo aver finito tutta la passeggiata panoramica siamo saliti verso le Grotte di Catullo e poi una veloce capatina alle terme dove abbiamo preso qualche depliant ed i prezzi per un eventuale week end all’insegna del benessere.
La passeggiata è durata talmente tanto che si era fatta ora di pranzo ed allora nel nostro cammino lanciavamo una occhiata ai locali che incontravamo per strada per trovare uno che si adattasse alle nostre esigenze, considerando che con noi avevamo il cane e che Olga è vegetariana al 100%.
Così dopo averne scartati un paio perchè i menu non convincevano le nostre esigenze alimentari, siamo entrati in un ristorante del quale non farò il nome perchè oltre ad aver mangiato malino abbiamo anche pagato tanto, infatto abbiamo preso 2 insalatone, o quello che loro hanno chiamato e fanno pagare per insalatone in quanto per 8,5 euro in un piatto leggermente fondo hanno messo 4 foglie di insalata, qualche ingrediente sparso quà e là, inoltre non avendo pane hanno portato una specie di pizza bianca per limitare i danni.
Onestamente sono uscito dal locale abbastanza arrabbiato, perchè oltre ad aver mangiato poco avevo mangiato anche male, ed il caffè espresso che ci hanno portato alla fine lo hanno fatto pagare per 2,5 euro, trovo che sia una esagerazione. Olga intanto aveva riempito il vuoto lasciato dalla fantomatica insalatona con una porzione di tiramisu, anche questa servita malissimo e fatta pagare uno sproposito, avevo promesso che avrei mangiato bene in questo week end e non so se la mia ira era dovuta solo al fatto di aver mangiato poco e male.
Continuiamo la passeggiata per altri 20 minuti e dopo essere risaliti in macchina utilizzando sempre il nostro navigatore satellitare ci siamo diretti verso il lungolago di Bardolino dove abbiamo trovato anche qui un bel parcheggio e ci siamo incamminati verso il porto ed il centro della cittadina.
Però a questo punto sono venuti fuori tutti dolori di schiena dovuti ad una vita troppo sedentaria, però per non dover subito tornare a casa e buttare alle ortiche una così bella giornata dove anche le condizioni metereologiche ci avevano concesso una tregua dove anche se il cielo era coperto non aveva piovuto, ho preferito andare avanti, l’unica concessione chiesta ad Olga è stata quella di poter sedermi 5 minuti ove ne avessi avuto veramente bisogno, per fortuna mi sono dovuto “accomodare” solo una volta per circa 10 minuti perchè non riuscivo veramente a stare in piedi.
Il lungolago di Bardolino è veramente bello, ci sono una sacco di barche ormeggiate ed il panorama è da vedere, poi il fatto che si fosse fuori stagione e quindi c’era anche pochissima gente ha rallegrato di molto il nostro pomeriggio in quanto non amiamo tuffarci nei luoghi affollati.
Nonostante ci fossero decine di cartelli con il divieto di dar da mangiare agli animali presenti sul lungolago (papere, cigni) alcuni presenti per accontentare i bambini avevano con se bustine piene di pane secco e tarallucci e cibavano gli animali, naturalmente essendo fuori stagione non c’era nessun controllo.
Molti locali sul lungolago erano chiusi, ci sarebbe piaciuto sederci a prendere una bevanda calda ammirando il lago, ma va bene lo stesso, ci siamo goduti la passeggiata ed il panorama e questo ha tirato su di molto il nostro morale.
Sulla strada del ritorno Olga ha investito qualche soldino comprandosi un anello in un negozio di Bardolino, poi ci siamo accomodati in un bar per prendere una bevanda calda, ho preso come al solito un bel cappuccino caldo (a me piace con molto caffè) mentre Olga oltre a questo si è mangiata anche un bel krapfen alla crema.
A questo punto abbiamo deciso di tornare in agriturismo, erano quasi le 17.00, ormai erano 7 ore circa che eravamo in giro a camminare ed avevamo voglia di una doccia ristoratrice e di cominciare a pensare a dove andare a cenare la sera cercando di trovare un posto che non ci deluda così come quello del pranzo a Sirmione.
Arrivati in Agriturismo ci siamo ricordati di dover andare ad assaggiare il vino che viene prodotto in proprio, abbiamo assaggiato dei vini veramente buoni e così ne abbiamo presi 2 cartoni, mischiando sapientemente il rosso ed il bianco.
A noi piace bere ogni tanto un buon bicchiere di vino, non importa quanto costi alla bottiglia, l’importante è che dopo pranzo non ti alzi dal tavolo con il mal di stomaco a causa della scarsa qualità.
(continua……)