Archive for the ‘Generale’ Category

Maccheroncini alla crema di melanzane

domenica, Dicembre 10th, 2006

Ingredienti per 4 persone.

400 gr. di maccheroncini, 2 melanzane, 1 tazza di salsa di pomodoro, 2 spicchi di aglio, 1 peperoncino piccante, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale e pepe.

Tagliate le melanzane a fette spesse un dito, salatele e lasciatele riposare per un ora circa, affinchè facciano acqua. A questo punto spennellate le fette di melanzana con un goccio di olio e cuocetele alla griglia o in forno per circa 15 minuti insieme agli spicchi di aglio. Quando le melanzane saranno tenere passatele nel frullatore assieme all’aglio e trasferite il tutto in un pentolino insieme alla salsa di pomodoro e al peperoncino, quindi fate restringere il sugo a fuoco moderato per 5-10 minuti mescolando di tanto in tanto. Quando la pasta è cotta al dente fatela saltare in padella con la salsa per qualche minuto, salatela e servite ben calda.

Buon Appetito!

Operazione 99 kg : si riparte

venerdì, Dicembre 8th, 2006

Dopo il mio post sulla dieta del 1993 sono stato contattato dal Dott. Andrea Tondini il quale mi ha offerto il suo aiuto per portare a termine la mia sfida contro il peso e contro il diabete alimentare.

Il Dott. Tondini mi ha preparato un percorso alimentare personalizzato in base alle mie esigenze ed attendo a giorni che mi arrivi per poter subito iniziare.

In questa categoria troverete un diario di bordo, dove giorno dopo giorno, magari elencando anche cibi e quantità ingerite potrò condividere con chi mi legge le mie sensazioni.

Il mo peso nell’ultimo mese non è aumentato, mi mantengo sempre tra i 121,2 e i 122,5 kg., a seconda dal periodo e dalle giornate trascorse al lavoro.

Ancora un grande ringraziamento al Dott. Tondini per la Sua disponibilità. 

 

23 Novembre 1980 : terremoto in Irpinia

giovedì, Novembre 23rd, 2006

Il 23 Novembre del 1980 è una serata che ricorderò per tutta la mia vita per il terremoto che sconvolse l’Irpinia, un terremoto, esattamente alle 19.34 una scossa del settimo grado della scala richter con epicentro nel comune di Conza della Campania in provincia di Avellino, i morti di quell’evento furono 2.735 ed i feriti 8.850, questo post vuole essere un racconto non molto particolareggiato di quanto accade quella notte, nei ricordi di un bambino alla sua prima esperienza di eventi naturali catastrofici.
Quella sera la ricordo benissimo, avevo 13 anni ed ero impegnato nella cameretta a svolgere i compiti che avrei dovuto portare a scuola il giorno dopo, mio Padre stava guardando la partita in televisione sulla Rai (bei tempi quando la Rai trasmetteva le partite di serie A e quando non c’erano le Pay-Tv) mentre mia Madre era impegnata a badare a mio fratello che di anni ne aveva 11 e mia sorella di 9.

Ad un certo punto comincio ad avvertire un movimento strano, la sedia comincia a muoversi, il lampadario a ballare e tutto intorno a me incomincia a girare, mio Padre dalla sua stanza non rendendosi ancora conto di quello che sta accadendo mi urla di non fare troppo chiasso che “si muovono i muri”, la prima che si rende conto di quello che sta succedendo è mia Madre che all’urlo di “il terremoto” ci fa rendere conto di tutto quello che stava succedendo in quei momenti.

Quei 90 secondi non li ricordo, ma furono interminabili, appena il movimento cominciò ad essere impercettibile uscimmo tutti di casa e scendemmo i 3 piani che si separavano dalla strada facendo attenzione a dove mettevamo i piedi con il terrore che le scale potessero cedere improvvisamente sotto il nostro peso.

Una volta usciti fuori dal cancello ci siamo guardati intorno e non eravamo soli, erano usciti tutti dalle loro case e la prima cosa che si osservava era se tutti i palazzi erano in piedi e se magari sulle facciate degli edifici ci fosse qualche segno che potesse far pensare ad un danno irreparabile.

C’eravamo proprio tutti, qualcuno ricordo che accese una radio per sentire dal radiogiornale le ultime notize, qualcuno faceva la conta di amici, parenti e conoscenti per verificare che tutti fossero usciti fuori dai loro appartamenti.

Forse è stata proprio la mia giovane età che mi spinse a fare una cosa che non so se adesso sarei in grado di ripetere, nel palazzo di fronte al nostro (che poi dopo sara evacuato, puntellato e ristrutturato perchè pericolante) abitava una vecchia Zia di mia Mamma che non vedevamo in mezzo alla strada insieme a tutti noi, senza perdermi d’animo sono salito al primo piano con il palazzo che ancora ballava per la scossa e sono andata a prendere e portarla fuori al “sicuro”.

A quel punto mio Padre ci prese tutti e dopo essere passati per la tabaccheria dell’amico Gianni a prendere un pò di cioccolata ci siamo avviati verso lo spiazzo di fronte al palazzetto del sport.

Dopo un pò, considerando il fatto che scosse non ce ne erano più state siamo tornati a casa a dormire, anche perchè avevamo notato che tutti stavano facendo la stessa cosa.

Durante la notte ci fu una grande scossa di assestamento che ci svegliò dal sonno, non ricordo molto di quel secondo episodio, quello che però accadde era che cercavo di infilare il pantalone con le scarpe già ai piedi e non riuscendovi mia Madre mi prese per un braccio e mi catapultò nel vero senso della parola per le scale (abitano ad un 4° piano) con una gamba del pantalone infilata e l’altra no, terminaii l’operazione di vestizione un volta uscito in strada dove per la seconda volta c’erano tutti.

A quel punto tornare a dormire a casa per i miei genitori era sembrato troppo rischioso e così con tutta la famiglia (c’erano anche i miei Nonni e i miei Zii) siamo tornati con la macchina sullo spiazzo del Palazzetto dello Sport che intanto andava mano a mano riempiendosi.

La macchina dell’epoca dei miei genitori era una vecchia Fiat 850 dove sul sedile posteriore ci accomodammo per domire io, mio fratello e mia sorella, sistemati alla meno peggio.

Con noi c’era anche mia Zia Silvana che all’epoca dei fatti era incinta, infatti nel gennaio del 1981 sarebbe nato mio cugino Marco.

Di quella notte da quel momento ho dei ricordi abbastanza sbiaditi, ricordo soltanto che c’era un pochino di tensione in famiglia tra i miei Nonni ed i miei Zii per la spartizione dei posti per dormire, insomma cose quasi “normali” in situazioni del genere.

Non avevo mai avute esperienze con eventi tellurici, quella del 1980 anche se non è stata l’ultima in quanto la zona dove abitano i miei genitori è stata interessata negli anni successivi dal fenomeno del Bradisismo della zona flegrea che hanno scaturito anche scosse di terremoto abbastanza forti.

Rinnovo

martedì, Novembre 21st, 2006

Come ogni anno il fine anno è un periodo dove i consulenti esterni come me sono preoccupati per il rinnovo del proprio contratto di lavoro per l’anno successivo.

Quest’anno la preoccupazione era ancora più accentuata perchè la società non ha avuto il contratto rinnovato da una banca impegnata in una operazione di fusione e quindi ci sono agitazioni sindacali e scioperi programmati per la conservazione del posto di lavoro e per le garanzie occupazionali.

Quando una società è in queste condizioni i primi ad essere “sacrificati” sono i consulenti esterni in nome del risanamento del bilancio e dei tagli al budget dei vari uffici.

Quando sei in queste condizioni sei nervoso, non sopporti nessuno, diventi irascibile per qualsiasi cosa, sfoghi il tuo nervosismo in tutto quello che può servire per farti calmare e somatizzi tutti i tuoi malesseri, ma la cosa più grave è che si lavora anche male e che si rischia di combinare qualche casotto.
Oggi pomeriggio sono andato a pranzo, quando sono rientrato ho notato subito che l’aria era diversa ed è stato in quell’istante che il team leader mi dice che il contratto per tutti i consulenti dell’ufficio era rinnovato fino a tutto il 30 giugno 2007.

La notizia, devo essere onesto, mi ha preso alla sprovvista, non mi aspettavo che ce lo comunicassero così in anticipo con tutti i problemi, le agitazioni e lo sciopero programmato, ma la mia felicità è stata grande ed ho passato un bellissimo pomeriggio.

Ogni tanto una buona notizia ci vuole.

Zuppa di polpettine di pollo

venerdì, Novembre 17th, 2006

Riprendo a postare qualche ricettina simpatica per allietare il palato.

Ingredienti per 4 personw : 1 litro di brodo, 100 gr. di carne di pollo, 100 gr. di prosciutto crudo tritato, 100 gr. di pancetta macinata, 2 tuorli d’uovo, 1 patata grossa, 2 spicchi d’aglio, 1 ciuffo di prezzemolo, 3-4 cucchiai di farina, 20 gr. di burro, 2 pugni di pangrattato, olio per friggere, un pizzico di noce moscata, 50 gr. di parmigiano reggiano grattugiato, sale e pepe.

Preparate prima le polpette, in una terrina amalgamate assieme, lavorando bene con le mani le carni tritate, con i rossi delle uova ed il parmigiano. A parte fate bollire una patata, scolatela, pelatela e quando sarà fredda schiacciatela con i rebbi di una forchetta e unitela al composto aggiungendo anche un trito d’aglio e il prezzemolo.

Lavorate bene con le mani, cercando di amalgamare l’impasto, poi formate delle polpettine che passerete nel pangrattato. Friggetele in abbondante olio, poi passatele nella carta da cucina per togliere l’unto in eccesso e mettetele ancora calde nelle scodelle di portate. Stemperate la farina nel burro fuso ed incorporate il brodo, fino a ottenere una crema più o meno densa a seconda dei gusti, la crema va insaporita con il sale ed il pepe ed in seguito versata sulle polpette. Spolverare con abbondante parmigiano.

Buon Appetito.

Il Ministero degli evasori sotto casa

giovedì, Novembre 16th, 2006

Martedì scorso, 14 novembre 2006 la trasmissione “Le Iene Show” su Italia 1 ha mandato in onda un simpatico filmato che riguarda il Ministero dell’Economia.

Nel filmato un attore delle Iene è entrato nel Ministero, dove è attivo un mercatino con diverse bancarelle che trattano merce di diverso genere, dalla bijoutteria agli orologi all’abbigliamento.

L’attore ha effettuato diversi acquisti per un totale di oltre 200 euro senza che venisse emesso nessuno scontrino da parte di chi la merce la vendeva, quindi in tutto e per tutto una vera e propria evasione fiscale.

Le prime parole del Vice Ministro Visco alla nazione sono state quelle che in 5 anni di lavoro riuscirà a vincere l’evasione fiscale, ma forse il Ministro avendo gli occhi puntati a questo traguardo nobilissimo e lontanissimo si è dimenticato di controllare le cose in casa propria e non si è accorto che una parte di questi evasori li ospita proprio in casa sua, nel Ministero!

Vengono chiesti sacrifici agli Italiani, viene propagandata la Finanziaria come di sacrifici ma che serve per rimettere in sesto i conti del paese e poi ? Non ci si accorge che nel proprio Ministero c’è un mercatino dove i venditori non emettono uno straccio di documento fiscale al momento dell’acquisto.

Naturalmente la “iena” che ha curato il servizio ha cercato di chiedere spiegazioni al Vice Ministro Visco che inspiegabilmente invece di chiedere scusa a tutti gli Italiani per l’enorme gaffe in materia di elusione fiscale si è chiuso in uno strano mutismo facendo tenere alla larga dalla propria scorta lo scomodo intervistatore.

Io penso che un Ministro, che secondo la nostra Costituzione, deve dar conto al popolo invece di fare scena muta avrebbe dovuto rassicurare tutti gli Italiani che hanno potuto essere informati di quanto accadeva nel suo Ministero che avrebbe messo in moto tutti i meccanismi per accertare quanto documentato.

A dir la verità al termine del servizio le Iene in studio hanno letto un comunicato stampa del Ministero dove si affermava che erano in corso le indagini del caso, ma il silenzio del Vice Ministro a me non è per nulla piaciuto, bisogna saper affrontare tutte le situazioni, anche quelle più scomode e non trincerarsi dietro un comodo silenzio approfittando della scorta per tenere alla larga l’intervistatore.

Grazie Iene.

Hanno ucciso un albero

mercoledì, Novembre 15th, 2006

Sabato scorso mi sono svegliato ed in lontananza sentivo il rumore di una sega elettrica che tagliava dei rami di un albero.

Mi aspettavo di tutto, ma non avrei mai immaginato di trovarmi davanti a quello spettacolo.

Nel giardino del condominio dove abito ci sono diversi alberi, ma uno di questi era maestoso, i suoi rami si alzavano più in alto della palazzina (che è di 2 piani) e d’estate forniva un pò di riparo dalla calura che c’è qui a Vicenza.

Esco di casa per andare a fare spese e trovo il mio vicino di casa (proprietario del suo appartamento) che assiste dal basso un operaio che è sull’albero e chè sta armeggiando con la sega elettrica.

Gli chiedo se è una normale manutenzione dell’albero e lui mi risponde che invece è loro intenzione “tirarlo giù” perchè d’inverno quando nevica l’albero è pericolo per le automobili parcheggiate sotto i suoi rami.

A Vicenza durante la stagione invernale non nevica mai tanto, al massimo nevica 3-4 giorni e la neve viene subito messa ai lati della strada dalle macchine spalaneve, quindi io ho espresso al mio vicino la mia perplessità in merito anche perchè era più “logico” che si impedisse di parcheggiare sotto l’albero (un solo posto macchina) quando c’è l’eventuale nevicata piuttosto che tirare giù un albero di 18 anni.

18 anni, sono proprio questi gli anni di questo albero, abbiamo contanto insieme a mia moglie una volta terminato lo scempio i cerchi concentrici all’interno del mozzone di tronco che ancora resta nel giardino del condomio e che se possibile domattina fotograferò e quindi pubblicherò la foto sul blog.

Dalle poche parole pronunciate dal mio vicino, mi ha fatto intendere che lui e quell’altro sciagurato del piano superiore sono “proprietari” ed io semplicemente un inquilino e quindi loro potevano fare quello che volevano ed io non avevo nessuna voce in capitolo.

18 anni per crescere un albero, un albero sano, 120 minuti tanti sono bastati per tirarlo giù, per uno stupido cruccio, per preservare da eventuali danni le automobili parcheggiate sotto i suoi maestosi rami se e quando nevicherà.

All’idiozia umana non c’è mai limite, Addio fratello albero.

Wrestling, uno sport o uno show ?

martedì, Novembre 14th, 2006

Sono stato qualche giorno a casa e ho potuto seguire su una televisione satellitare le trasmissioni a questo che qualcuno osa definire uno sport.

A me, ed è una opinione del tutto personale, tutto sembra tranne che uno sport, quello che a me sembra è che sia uno show ben organizzato e qualche volta troppo violento per i miei gusti.

Analizziamo però tutti i componenti dello show, i wrestler che atleticamente e fisicamente stanno più che bene, anche perchè i controlli antidoping non so se vengano fatti oppure no e quindi questo lascia aperto ogni dubbio all’eventuale utilizzo di sostanze poco lecite.

I match sono delle farse, i colpi non vengono mai portati fino in fondo ma vengono soltanto accennati a volte talmente male che si capisce subito che si tratta di una finzione, per rendere poi tutto più realistico si simulano a volte dei match che terminano con i wrestler che sanguinano copiosamente ma il mio sospetto è che si tratti di sangue finto e che sotto i cerottoni che gli atleti mostrano nelle puntate successive non ci sia nessuna ferita.

Gli arbitri poi sono parte integrante dello show, a volte vengono presi a cazzottoni (finti) dagli atleti e stramazzano al suolo privi di conoscenza anche per svariati minuti senza subire nessun danno cerebrale in quanto dopo qualche giorno eccoli pronti ed arzilli per interpretare il loro ruolo in un altro match, i conteggi degli arbitri (quando un wrestler viene schienato l’arbitro deve contare fino a 3 battendo la mano sul tappeto) a volte vengono interrotti da amici e parenti degli attori sul ring fornendo allo show la parvenza della farsa.

Il tutto è solo un mezzo per vendere magliette, gadget e trasmissioni televisive pay x view ed io sarei favorevole a non mostrare lo show ai minori in quanto a volte la simulazione è troppo “violenta”, ma ormai anche in Italia ci siamo lasciati sopraffare dalla moda americana ed anche le edicole sono piene di dvd, riviste e gadget di ogni tipo.

Le star sono di tutti i generi, da quella vietata ai minori (che poi di vietato non ha proprio nulla tranne la sua compagna che veste sempre in modo molto succinto mettendo in risalto i seni), dal patriota americano, una sfilza di personaggi in cerca di autore inseriti in una soap opera del genere sportivo.

Se il Ministro Mastella vuole mettere una autority sui videogiochi violenti sarebbe il caso che cominciasse anche a preoccuparsi di quello che entra nelle nostre case dagli schermi televisivi.

Le lavandaie a volte impazziscono

mercoledì, Novembre 8th, 2006

Vi racconto questo episodio realmente accaduto a me e mia moglie ieri mattina.

Eravamo in giro con il cane ed abbiamo portato al lavaggio la nostra automobile, quando passando per una stradina che di solito non percorriamo mai ci accorgiamo che c’è una piccola lavanderia della quale non avevamo mai notato l’esistenza.

Siccome è molto vicino a casa nostra e a volte abbiamo bisogno di portare a lavare dei capi delicati siamo entrati ed abbiamo cominciato a chiedere i prezzi come farebbero tutti i clienti.

La lavanderia in questione non aveva un listino prezzi da fornirci e quello esposto era dietro una pianta ben nascosto, la cosa che abbiamo subito notato era il modo come la titolare rispondeva alla nostre domande, indispettita, quasi come se in quel momento eravamo lì a darle fastidio.

Chiesti i prezzi, anche abbastanza convenienti rispetto all’altra lavanderia dove attualmente andiamo stiamo per uscire quando la titolare ci urla : “ditemi la verità, chi vi ha mandato a chiedere i prezzi ?”

Io e mia moglie ci guardiamo allibiti e io rimango basito perchè veramente non so cosa rispondere, mentre mia moglie replica con un “Signora, mi sa che lei non ha capito proprio nulla”.

Non contente la titolare della lavanderia continua : “si si, è inutile che negate, tanto io lo so chi vi ha mandato”, a questo punto senza proferire alcuna ulteriore parola siamo usciti dalla lavanderia ridendo come due matti.

La mia opinione è che a volte i commercianti debbano essere un pochino più cauti nell’approccio con i nuovi clienti, era la prima volta che entravamo in quella lavanderia, i prezzi erano migliori rispetto all’altra dove attualmente portiamo i nostri capi a lavare, ma dopo la scenata della titolare penso che abbia perso la possibilità di annoverarci come nuovi clienti.

Vicenza – Napoli 1-1

martedì, Ottobre 17th, 2006

Alla fine Vicenza e Napoli è finita con un pareggio, accontentando un pò tutti e in special modo me ed i miei colleghi di lavoro che abbiamo potuto così commentare la partita in tutta tranquillità, senza che nessuno potesse “sfottere” l’altro.

Risultato sicuramente giusto, anche se il Vicenza non meritava di andare sotto nel punteggio con il gol di Calaiò nel primo tempo che è stato servito sul filo del fuorigioco da un perfetto lancio di Savini.

Fino a quel momento la squadra che si era fatta vedere di più in campo era stata sicuramente il Vicenza con uno Schwoch che appena rientrato da un infortunio ha fatto vedere i sorci verdi a tutta la difesa del Napoli facendoli impazzire in più di una occasione.

L’episodio fondamentale è accaduto a circa 10 minuti dalla fine, Grava prende una pallonata alle parti basse ed è a terra, i giocatori del Vicenza non mettono la palla fuori, anzi Rigoni simbolo di sportività e di fair play incita i compagni a continuare nel gioco. Il Napoli riesce ad interrompere l’azione ed invece di stare tutti tranquilli si accende una rissa scatenata da quel bullo di periferia di Savini che cerca di farsi giustizia da solo. L’arbitro prima lo ammonisce, poi Savini non pago continua nella sua sceneggiata e l’arbitro non può fare altro che buttarlo fuori. A questo punto il Napoli è con 2 uomini in meno (Grava è ancora fuori dal campo per le cure mediche) e Bucchi qui combina una frittata in quanto Reja ha pronto il cambio per sostituire Savini, l’attaccante del Napoli non mette la palla fuori, il Vicenza la riconquista e sull’azione successiva Cavalli la mette dentro per il giusto gol del pareggio.

Io non capisco come giocatori come Savini possano lasciarsi andare a crisi isteriche come quella dell’altra sera, spero che la società prenda i dovuti provvedimenti nei confronti del giocatore, non capisco come una squadra che ha in squadra un potenziale offensivo come quello del Napoli (Bucchi, Calaiò, De Zerbi, Bogliacino) riesce a fare solo 3 tiri in porta in 90 minuti gol compreso, c’è qualcosa che non mi quadra.

Migliore in campo per il Vicenza sicuramente Schwoch, mentre per il Napoli il portiere Iezzo che in più di una occasione ha salvato il risultato.