Archive for the ‘Generale’ Category

20 maggio 2010 : diario alimentare

giovedì, Maggio 20th, 2010

Colazione (bar) : 1 caffè e 1 latte macchiato dolcificati

Colazione (ufficio) : 2×125 gr. yogurt magro alla fragola

Pranzo : verdure in padella, 3×52 tonno all’olio extravergine di oliva sgocciolato.

Spezzafame del pomeriggio : 1 latte macchiato dolcificato

Cena : lattuga, anelli di calamaro in umido, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

La neve ad Isola Vicentina

domenica, Dicembre 20th, 2009

  

  

  

   

La “mia” bella Napoli

giovedì, Dicembre 17th, 2009

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E guai a chi me la tocca

Fisco e Tasse : chi dice la verità ?

sabato, Dicembre 12th, 2009

tgcom.it

Controlli fiscali, gettito a +19,6%
In 10 mesi in cassa 593 milioni in più

Nei primi dieci mesi dell’anno il gettito tributario è cresciuto del 19,6% rispetto allo stesso periodo del 2008, segnalando l’ottimo trend degli incassi fiscali dovuti ad attività di accertamento e di controllo sulle tasse. In particolare, tra gennaio e ottobre il gettito ha raggiunto 3.625 milioni di euro, con un aumento in termini reali pari a 593 milioni. Sono questi gli ultimi dati del Bollettino sulle entrate tributarie del ministero dell’Economia.

”L’atteso rallentamento delle entrate – spiega il ministero dell’Economia in una nota tecnica – è sostanzialmente imputabile all’andamento delle imposte dirette, Irpef e Ires, ed è giustificato sia dalla rateizzazione delle imposte versate in autoliquidazione, sia dal deterioramento del ciclo economico e dalla conseguente riduzione della base imponibile e, quindi, del gettito”.

Il calo dell’Imposta sui Redditi delle Societa’ (Ires) per il ministero dell’Economia ”e’ imputabile anche al meccanismo dei versamenti dei saldi e degli acconti, nonche’ al dispiegarsi degli effetti dell’entrata in vigore della riforma Ires e del regime fiscale dei contribuenti minimi (Legge finanziaria per il 2008)”.

L’Imposta sui Redditi pagata dalle persone fisiche (Irpef), invece, ”riflette sia il calo dell’imposta dovuta in autoliquidazione, sia la variazione negativa delle ritenute da lavoro dipendente che evidenziano una buona tenuta anche in presenza di una contrazione del gettito ascrivibile agli effetti della crisi sul mercato del lavoro”. Le imposte indirette presentano una variazione negativa del 5,0%, stabile rispetto al periodo gennaio – settembre.

Ansa.it

ROMA – Sono calate di 10,8 miliardi di euro (-3,4%) le entrate tributarie nei primi 10 mesi dell’anno. E’ quanto riporta il bollettino del dipartimento delle politiche fiscali del ministero dell’Economia.

CALO POSTI LAVORO PESA SU IRPEF PER 2,6 MLD – La perdita dei posti di lavoro causata dalla crisi nel settore privato ha pesato sull’Irpef: le ritenute hanno segnato un calo di oltre 2,6 miliardi (-4,8% sull’anno precedente) sulla riduzione Irpef complessiva che invece si attesta a 3,2 miliardi nei primi dieci mesi dell’anno. E’ quanto emerge dalla lettura del bollettino delle entrate tributarie del ministero dell’Economia che attribuisce questa quota di contrazione sia al confronto con un 2008 contrassegnato dal pagamento di arretrati legati a rinnovi contrattuali, sia “agli effetti della crisi sul mercato del lavoro nel quale si é generato un aumento della disoccupazione, comunque più contenuto rispetto agli altri Paesi dell’area dell’euro”. L’effetto rinnovo contrattuale, invece, fa segnare un aumento nel settore pubblico, con le ritenute in crescita di 2,2 milioni di euro (+5,1%). Diminuiscono, poi, seppure in modo contenuto (307 milioni di euro, -2,7%) le ritenute sui lavoratori autonomi

Dov’è la verità ?

Ai posteri l’ardua sentenza.

Babbo Natale Deejay

giovedì, Dicembre 10th, 2009

A me la canzone fa già impazzire, se poi quei mattacchioni di Radio Deejay ci fanno pure l’arrangiamento per la canzone di Natale allora è proprio uno spettacolo!

[youtube h5y-EPOMVvc]

Paure e traumi adesso si possono cancellare

giovedì, Dicembre 10th, 2009

Fonte Ansa.it

ROMA – Cancellare un ricordo traumatico o la traccia di una paura lasciata da una brutta esperienza non è più fantascienza: ricercatori Usa ce l’hanno fatta, per di più senza intervenire con un farmaco ma solo “riscrivendo” sopra quella traccia mnemonica ed eliminandola. Reso noto sulla rivista Nature, il successo, che potrebbe portare a ideare programmi di psicoterapia mirati per cancellare i traumi, è stato ottenuto per la prima volta su persone da Elizabeth Phelps della New York University che in un precedente studio aveva testato con successo il metodo su topolini.

Per cancellare il ricordo pauroso basta prima richiamarlo alla memoria, poi, entro una finestra di tempo di sei ore, riscriverci sopra un altro ricordo non pauroso, come quando registravamo su un nastro già registrato. L’importante è farlo entro sei ore da quando il ricordo viene rievocato, perché in quel lasso di tempo la paura si riconsolida ed è quindi esposta al rischio eliminazione. Molto spesso disturbi d’ansia e stress post-traumatico sono legati a brutte esperienze che rimangono fissate nella mente e ogni volta che uno stimolo fa ricordare l’esperienza vissuta, la paura si riaffaccia e l’ansia cresce anche se lo stimolo di per sé non è pericoloso. Per esempio se i terremotati abruzzesi sentono piccole scosse di assestamento è molto probabile, anche se quelle scossette non sono pericolose, che si spaventino, ricordando la tragica notte del sei aprile scorso. In questo studio i ricercatori hanno indotto in un gruppo di volontari una paura, mostrando loro dei quadrati colorati ed associando ad essi una lieve scossa elettrica al polso non dolorosa ma fastidiosa.

Il giorno dopo hanno rievocato la paura, facendogli nuovamente vedere i quadrati colorati. Poi entro alcune ore da questo stimolo i ricercatori hanno mostrato loro più e più volte i quadrati ma senza scosse. Ed ecco che dopo questo training la paura è rimossa. Ma ciò avviene solo se il trucchetto per cancellarla è fatto entro sei ore da quando lo stimolo pauroso viene ripresentato; se questo non viene ripresentato o se il training ‘cancella-paura’ è fatto molte ore dopo, i volontari continua no a tenere traccia della paura cioé continuano a temere la vist dei quadrati. Secondo gli esperti questo si spiega perché quando la paura viene rievocata il ricordo ad essa associato si riconsolida ed é proprio in quel mentre che è fragile e può essere rimosso.

Allarme diabete : tra 5 anni rischio pandemia

mercoledì, Dicembre 9th, 2009

Fonte Ansa.it

NAPOLI – Tra 5 anni c’é il rischio che esploda una pandemia diabetica, molto più grave di quella del virus H1N1, con il numero di diabetici che è destinato a diventare il doppio di quelli attuali con effetti devastanti, sotto il profilo sanitario e dei costi per la collettività. Già oggi, peraltro, oltre il 90% delle amputazioni degli arti potrebbe essere evitata se si praticasse un intervento di angioplastica con la riapertura di una delle arterie occluse sotto il ginocchio.

E’ la preoccupante previsione, accompagnata da uno sconsolato rilievo sull’assenza di interventi adeguati di prevenzione ma anche di terapia delle complicanze arteriose del diabete, del professor Paolo Rubino, responsabile del Laboratorio di Cardiologia Invasiva della Clinica Montevergine di Mercogliano (Avellino) in occasione della presentazione del settimo corso di interventistica periferica organizzato dalla casa di cura per i giorni di venerdì e sabato nel centro irpino.

Con Rubino il programma è stato illustrato da Carmine Malzoni, docente di Oncologia ginecologica. Al centro del congresso il trattamento dei problemi legati alla patologia arteriosa periferica ed a quella aortica. Saranno trattati i temi che vanno dalla stenosi carotidea a quella ostruttiva degli arti inferiori, all’aneurismo dell’aorta, sino alla stenosi valvolare aortica. Questioni per le quali è necessario un approccio multidisciplinare che interessi diverse professionalità, dal medico di medicina di base allo specialistica clinico, sia egli interventista endovascolare o chirurgo cardio-vascolare.

Saranno contestualmente presentati una serie di casi clinici, trasmessi dal vivo dal laboratorio di cardiologia invasiva della Clinica. Focus particolare sul trattamento endovascolare della patologia aortica sia essa valvolare che aneurismatica. Nel laboratorio della struttura è stata impiantata la prima valvola aortica per cutanea per via transapicale. Si tratta, come ha sottolineato Rubino, di una metodologia innovativa che permette di operare con successo anche pazienti in gravi condizioni, per i quali sarebbe improponibile sia la chirurgia tradizionale che l’approccio endovascolare percutaneo, evitando così complicanze respiratorie e riducendo sensibilmente i tempi di degenza ospedaliera.

La protesi è una valvola artificiale chiusa in un palloncino che è introdotta attraverso un piccolo foro, dal diametro inferiore al centimetro, praticato nell’arteria femorale della gamba o nel torace in corrispondenza dell’apice cardiaco. Finora la sostituzione valvolare aortica con approccio chirurgico tradizionale rappresentava l’unica terapia possibile. L’innovativa metodologia è stata possibile grazie alla stretta collaborazione tra l’equipe guidata da Rubino e diversi ospedali internazionali.

Sergio

martedì, Dicembre 8th, 2009

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05 Dicembre 2009 : diario alimentare

sabato, Dicembre 5th, 2009

Glicemia a digiuno : 84

Colazione : 5 fette biscottate integrali, caffè, dolcificante

Spezzafame : 1 yougurt activia all’ananas

Pranzo : 2 cotolette di mare, verdure alla zingara, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Cena : 2 cotolette di mare, verdure alla zingara, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Attività fisica : 3 km + 3 km di passeggiata con il cane

04 Dicembre 2009 : diario alimentare

venerdì, Dicembre 4th, 2009

Glicemia a digiuno : 93

Colazione : 5 fette biscottate integrali, caffè dolcificato

Spezzafame : 1 yogurt activia all’ananas, 1 cappuccino dolcificato

Pranzo : 400 gr di merluzzo (peso surgelato), verza cotta, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 25 cl di birra chiara

Cena : 1 caffè dolcificato

Attività fisica : 3 km + 2 km di passeggiata con il cane

Anche oggi giornata alimentare balorda e non per eventuali divagazioni alimentari ma per il fatto che ho saltato del tutto la cena.
Siamo usciti stamattina per delle commissioni e siamo rientrati a casa per il pranzo che erano le 14.00 passate, mentre abbiamo preparato il pranzo e mentre ci siamo messi a tavola si erano già fatte le 15.30 un orario inusuale per me e quindi sono arrivato a sera che non ho nessuna voglia di cenare, solo un pò di caffè e basta.
Glicemia a digiuno ancora nei limiti, passeggiate lunghe ma la pioggia che continua a cadere ha limitato la voglia di andare magari a fare un giro un pò più lungo.