Archive for the ‘Operazione 99 kg’ Category

Diario di bordo del 30 Agosto 2007

venerdì, Agosto 31st, 2007

Diario alimentare di giovedi 30 Agosto 2007

Colazione
3 fette biscottate integrali con 50 g. di marmellata alle ciliege senza zuccheri aggiunti.

Spuntini
2 yogurt magro vitasnella alla fragola

Pranzo
200 g. di ricotta vaccina
200 g. di lattuga
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 pacchetto di crackers integrali misura
Aceto balsamico

Cena
200 g. di ricotta vaccina
200 g. di lattuga
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 pacchetto di crackers integrali misura
Aceto balsamico

Passeggiata : 30 minuti al mattino, alla sera impossibile quantificare in quanto siamo stati in giro tra negozi e supermercato.
Passi : 11.351

11 Maggio 2007 : una foto storica

giovedì, Agosto 30th, 2007

Pensavo di aver perso questa foto, ed invece l’ho ritrovata in un backup dei dati che ho fatto dal telefonino qualche tempo fa.

E’ una foto scattata la notte tra il 10 e 11 maggio 2007, quando ormai conscio del fatto che il grande traguardo fosse vicino sono salito sulla bilancia con il telefonino in mano (+400 gr.) ed ha immortalato la prima volta che sono sceso sotto i 100 kg., la foto non è molto chiara per quello che riguarda il peso ma la bilancia segna esattamente 99.8 kg., un traguardo, quello di abbandonare definitivamente le 3 cifre che sognavo da tantissimo tempo.

Operazione 99kg missione compiuta

Diario di bordo del 29 Agosto 2007

giovedì, Agosto 30th, 2007

Diario alimentare di mercoledi 29 Agosto 2007

Colazione
2 fette biscottate integrali con 40 g. di marmellata alle ciliege senza zuccheri aggiunti.

Spuntini
2 yogurt activa Danone al kiwi e cereali

Pranzo
250 g. di filetto di pesce persico
250 g. di lattuga
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 pacchetto di crackers integrali misura
Aceto balsamico

Cena
250 g. di filetto di pesce persico
200 g. di lattuga
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 pacchetto di crackers integrali misura
Aceto balsamico

Passeggiata : 53 minuti, di cui 28 al mattino e 25 la sera
Passi : 10.694

Diario di bordo del 28 Agosto 2007

mercoledì, Agosto 29th, 2007

Bene, riprendiamo con diario alimentare spero quasi giornaliero.

Martedì 28 Agosto 2008.

Colazione
2 fette biscottate integrali con 40 g. di marmellata alle ciliegie senza zuccheri aggiunti

Pranzo
300 g. di lattuga
250 g. di surimi
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 pacchetto di crackers integrali Misura
Aceto balsamico

Spuntini
2 yogurt magri Vitasnella all’ananas

Cena
250 g. di lattuga
200 g. di surimi
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 pacchetto di crackers integrali Misura
Aceto balsamico

Passeggiata : 48 minuti, di cui 33 al mattino e 15 la sera
Passi : 12.496

La mia condizione di obeso

lunedì, Agosto 27th, 2007

Asiago Ernesto sedutoGiro parecchio per il web e spesso mi imbatto in forum dove si incontrano persone che hanno lo stesso mio problema, ovvero la loro battaglia giornaliera contro il peso la bilancia e l’obesità.

 

Leggo le loro storie, le loro esperienze e la cosa che ultimamente mi ha lasciato molto colpito è come molte persone siano preoccupate dagli sguardi altrui, come se per un obeso andare in giro o andare al mare e mettersi in costume sia un problema insormontabile.

 

Io ho sempre avuto la cosiddetta “pancetta” ma di grossi problemi non me ne sono mai fatti, non mi sono mai creato il problema di andare al mare e di mettermi in costume, oppure di andare in giro e di preoccuparmi degli sguardi della gente o di quello che gli altri potessero pensare di me e della mia pancia.

 

Il problema me lo sono cominciato a porre non di certo per gli altri, ma per la mia salute, l’obesità portata a lungo termine può portare a diverse patologie (nel mio caso mi ha portato un diabete alimentare) e non di certo perché mi sentivo il “fenomeno da baraccone” quando andavo al mare e mi mettevo in costume.

 

Vergognarsi per la pancia ? Mai!! Ma non bisogna nemmeno piangersi addosso perché magari qualcuno ha fatto un commento fuori luogo, come dice un antico detto (penso Cinese) : “se c’è rimedio perché di lamenti ? Se non c’è rimedio perché ti lamenti?”

 

Non si vogliono sentire i commenti ? Si vuole andare in spiaggia senza il problema del costume ? Benissimo! L’unica e sola cosa da fare è di affidarsi ad uno specialista (come il Dott. Andrea Tondini) e di cominciare un percorso alimentare che porti il paziente ad imparare la mentalità dietetica che poi lo accompagnerà per tutta la vita.

 

La dieta però deve partire dalla testa, bisogna essere convinti prima di affrontare un percorso alimentare altrimenti si rischia di fare un mese di dieta, magari perdere 4-5 chili e poi presi dallo sconforto ricominciare a mangiare e quindi riprendere il peso con gli interessi.

 

Dimagrire si può, dimagrire si deve, combattere l’obesità non per gli altri ma per se stessi.

Un Ferragosto fuori porta

giovedì, Agosto 16th, 2007

Non è nostra abitudine muoverci nei giorni in cui si pensa di trovare in giro tantissima gente, così di solito nei giorni di Pasquetta e Ferragosto preferiamo rimanere a casa a riposare e magari a sbrigare qualche faccenda domestica che avevamo lasciato in sospeso.

Quest’anno no, sollecitato anche da Olga che voleva in tutti modi passare una giornata all’aperto abbiamo deciso di fare un sentiero sui colli Berici e per l’esattezza il sentiero nr. 3 di Lumignano, quello che porta all’Eremo di San Cassiano.

Un sentiero che da alcune descrizioni viste su dei siti è classificato come “facile” e con una percorrenza di circa 3 ore ed un dislivello di circa 300 mt. (ma la percorrenza probabilmente è indicata nell’intero tragitto tra andata e ritorno).

Quindi intorno alle 9.00 siamo partiti alla volta di Lumignano ed abbiamo trovato l’inizio del sentiero nr. 3 che è proprio alla base del campanile della Chiesa al centro del paese dove c’è anche un piccolo parcheggio (proveniendo dalla Riviera Berica, alla rotonda al centro del paese tenere la destra subito dopo 50 mt. a sinistra) e quindi dopo essere attrezzati con scarponi e bastoncini da trekking ci siamo incamminati, sbagliando però subito strada e quindi ci siamo ritrovati in un posto che definirlo sentiero era un eufemismo, quindi siamo tornati indietro ed abbiamo preso la direzione giusta.

Non essendoci sul sito internet una cartina altimetrica del sentiero non ci si rende conto che il percorso è quasi tutto ed esclusivamente in salita con alcuni tratti dove se non avevamo gli scarponi sicuramente avremo preso qualche bel ruzzolone, ma la cosa che ci ha un tantino sorpresi sono stati alcuni cartelli che abbiamo trovato sulla strada.

Cartello sentiero

“Proprietà privata, accesso ai sentieri a proprio rischio, pericolo di frane e caduta massi”

E meno male che questo doveva essere un sentiero facile, magari per una famiglia che ha intenzione di portare i figli a fare una passeggiata sui colli, ma se c’è davvero pericolo di frane e di caduta massi perchè non lo si chiude il sentiero ?

In ogni caso noi decidiamo di assumerci questo rischio e procediamo per la strada e a metà percorso circa veniamo a sapere da un cartello che l’Eremo di San Cassiano è chiuso e che le visite guidate sono possibili solo la prima domenica di ogni mese, ed allora ci siamo chiesti “chissà se a Ferragosto faranno una eccezione e che lo tengano aperto” e così abbiamo continuato.

Siamo arrivati su all’Eremo e purtroppo non avevano fatto alcuna eccezione e l’Eremo era ben sigillato, anche qui sulla porta di ingresso c’era un cartello che ci diceva che era proprietà privata di un gruppo speleologico di Vicenza e che c’era possibilità di massi, di frane etc. etc. etc.

Eremo San Cassiano esterno

Peccato, ci sarebbe piaciuto veramente vedere da dentro questo Eremo del quale su internet ne avevamo trovato delle simpatiche recensioni, a questo punto della giornata non ci è restato che tornare indietro alla macchina e decidere come passare il resto della mattinata, considerato che voglia di tornare a casa subito proprio non avevamo.

Arrivati alla macchina ci siamo cambiati, Epifanio finalmente ha potuto riposare perchè anche lui dopo quella passeggiata dove abbiamo patito molto il caldo essendo una giornata afosa, in circa 3 ore di passeggiata abbiamo bevuto 2 lt. di acqua, cosa che quando andiamo sull’altopiano di Asiago accade solo dopo 4-5 ore di cammino.

Ripartiamo, dopo circa 15 minuti (e meno male che andavo piano) ci accorgiamo che nel cofano qualcosa non va, in effetti stavamo camminando con il portellone aperto e nessuno per strada ce lo ha indicato, nemmeno quel matto che ci ha sorpassato in una curva abbastanza pericolosa.

Siamo andati alla ricerca di una azienda vinicola per acquistare delle bottiglie di vino, ma a Ferragosto tutti chiusi (ne abbiamo trovate un paio sulla strada) ed essendosi fatta quasi ora di pranzo ci siamo messi alla ricerca di un posto dove mangiare qualcosa, prima opzione un agriturismo dove ci hanno guardati come se fossimo dei marziani e dove alla domanda se facessero funzione anche da ristorante ci hanno risposto “ma certo, non ha letto che siamo un agriturismo ?” Purtroppo però il pranzo sarebbe cominciato dopo circa 30 minuti e così ci siamo incamminati sui colli Berici dove ci siamo fermati ad un ristorante, il primo che abbiamo trovato per strada.

Lumignano Epifanio

Naturalmente essendo Ferragosto tutti i tavoli erano prenotati, anche se ascoltando gli avventori che arrivavano si sentiva dire “siamo 9 invece di 14” e così ci hanno sistemato un tavolo di fortuna sotto una pianta di fico praticamente al sole anche se per loro eravamo riparati.

Premessa, quando parlerò dei posti dove abbiamo mangiato e dove secondo me si mangia male eviterò di fare il nome del locale, cosa che farò invece quando il locale merita di essere visitato, in questo caso eviterò di fare il nome del ristorante, in quanto alla fine sono rimasto delusissimo dal cibo.

Ci portano il menù, io avevo intenzione di prendere una grigliata di carne mista con una insalata mista, così per mantenermi leggero, ma quando ho chiesto la grigliata mista alla cameriera mi sono sentito rispondere che dovevo aspettare circa un ora (forse dovevano ancora macellare gli animali), così ripiego sul primo piatto e sui contorni e mi butto su una pasta al forno con i funghi che però avrebbero fatto megli a chiamare pasticcio al forno dove c’è un sacco di formaggio, besciamella e dove sono in corso le ricerche dei funghi.

Porzione miserissima, non voglio mangiare molto quando sono fuori casa, ma in certi casi anche l’occhio vuole la sua parte, e così sono costretto a spiluccare un paio di forchettate dal piatto di mia moglie che invece aveva scelto delle tagliatelle ai finferli un piatto abbastanza decente.

Dopo circa mezzr’ora dall’aver finito i primi, aspettiamo i contorni che non arrivano e così mi tocca sollecitarli alla cameriera, nel frattempo mi sono reso conto che un tavolo dietro il nostro, anch’esso arrangiato alla meno peggio avevano avuto quello che era stato ordinato prima di noi e con un tempismo perfetto.

I controni erano composti da : funghi, peperonata, coste (verdura cotta con pancetta) e patate al forno, almeno questi riempiono un pochino lo stomaco anche se sono “costretto” a mangiare tutte le coste perchè essendo Olga vegetariana non mangia pancetta.

Non ordiniamo il dolce perchè se i tempi sono quelli dei contorni forse li avremmo avuti per l’ora del thè e così andiamo a pagare il conto (31,30 euro) per aver mangiato : 2 primi, contorni misti, 1 bottiglia d’acqua e 1/2 litro di vino, così nel dettaglio.

Coperto x 2 = 4 euro (veramente avrebbero dovuto pagare loro noi per l’insolazione che ci siamo presi), 7.5 euro il primo di Olga, 6.5 euro il mio anche se sul menù c’era scritto 6 euro, 7 euro i contorni, 1.8 euro una bottiglia di acqua, 4.5 euro 1/2 litro di vino

A me sono sembrati un tantino fuori dalla norma il prezzo dei coperti e del 1/2 litro di vino considerato che non era nemmeno vino in bottiglia ma in caraffa.

Quando vado a pranzo fuori, non bado tanto alla quantità (anche se l’occhio vuole un pochino la sua parte) ma anche alla qualità e al rapporto qualità/prezzo, ovvero posso anche ammettere di pagare un conto di “peso” se il cibo è di qualità, ma quello che abbiamo mangiato ieri non valeva nemmeno il 50% del prezzo pagato e così sono tornato a casa più arrabbiato di prima.

Un consiglio per il Ferragosto ? Statevene a casa e mangiate cose sane e preparate da voi.

Prove di mantenimento : peso stabile a 95 kg.

sabato, Agosto 11th, 2007

Esattamente 15 giorni fa il mio peso si era assestato sui 95 kg., un peso che non avevo mai raggiunto penso negli ultimi 20 anni, la stessa mattina ho però pensato che davanti a me avevo 15 giorni abbastanza difficili dove c’erano pianificati un fine settimana in montagna ed un paio di cene, una di lavoro ed una con degli amici.

Ed allora mi sono detto : perchè non provare a fare un tentativo di “mantenimento” ? Ovvero non privarmi di qualche prelibatezza durante le cene ed alternarlo al regime alimentare dietetico in modo che alla fine dei 15 giorni il peso possa essere rimasto praticamente invariato.

E così è stato, durante il fine settimana in montagna siamo stati 2 volte a pranzo fuori, una volta a cena e l’altra a pranzo (in questo secondo caso ho fatto pranzo completo con antipasto, primo, secondo e dolce), poi durante le 2 cene non ho badato molto a quello che mangiavo ed anche lì mi sono concesso il dolce.

Ma dal giorno dopo, ed è questa la cosa importante, ho sempre ricominciato con il regime alimente “abituale” (non vi nascondo che dopo le cene ed i pranzi fuori casa ho avuto anche qualche problemino di stomaco dovuto probabilmente al fatto che non ero abituato più a mangiare tanto) e quindi sono arrivato al momento fatidico del peso di stamattina tranquillo che se anche mi fossi trovato qualche etto in più di certo non ne avrei dovuto fare un dramma.

Ed invece la sorpresa è stata che non solo non ho messo nemmeno 1 etto in più, ma che nemmeno ho perso nulla, e quindi il peso è perfettamente uguale a quanto era 15 giorni fa, esattamente a 95 kg. tondi tondi.

Sono proprio soddisfatto del risultato, adesso il mio obiettivo è questo, considerando anche il fatto che siamo ad Agosto e qualche serata fuori porta sicuramente ci sarà e che nei prossimi 3 fine settimana saremo fuori per tutti week-end, praticamente portare questo peso fino allla prima settimana di settembre e poi ripartire con più slancio di prima con il regime alimentare applicato tutti i giorni per poter poi perdere i 10 kg. che mi separano dal peso accettabile di 85 kg.

E’ anche vero che nelle ultime 2 settimane ho cercato di camminare di più di quanto facessi prima e che le mie gambe sono più toniche, ma tutto questo non mi distoglie dal progetto ed anche se le cene fuori con gli amici sono state una parentesi non devono essere una abitudine.

L’ultima moda beauty : camminare

lunedì, Agosto 6th, 2007

Articolo apparso su : Donna Moderna a firma di : Francesca Tenderini e Luca Donato.

Sudatissime ore di ginnastica per mantenersi in forma ? Non è più necessario. Basta camminare. “E’ lo sport più dolce e naturale che ci sia, il meno faticoso e si può fare a tutte le età. In un ora si bruciano fino a 400 calorie e fa bene al sistema cardiocircolatorio, difende dall’osteoporosi, oltre a rassodare cosce, glutei e persino braccia e pettorali” dice la personal trainer Viviana Ghizzardi. E tu, che tipo di camminatrice sei (o vorresti diventare) ? Scegli il tuo identikit e segui i consigli della nostra esperta.

In tutto relax. Quando puoi vai sempre a piedi, per fare la spesa, andare al centro, accompagnare tuo figlio a scuola. Alla fine arrivi a camminare almeno mezz’ora tutti i giorni, percorrendo qualche chilometro.

Camminare, dicono gli esperti, fa dimagrire come e forse più della corsa, della bicicletta e del nuoto, perchè è una attività che permette di essere più costanti. “Ma bisogna farlo almeno per trenta minuti di seguito, così l’organismo inizia a consumare le riserve di grasso” spiega la personal trainer.

Rendi più professionale la tua camminata procurandoti un podometro (contapassi) e facendo tutti i giorni 10.000 passi. Un recente studio Americano, condotto su due gruppi di donne, ha dimostrato che contando il numero di falcate anzichè la durata del percorso si hanno migliori risultati. Le camminatrici che calcolavano i passi, infatti, si spingevano a farne in media 2.000 in più. Quelle che contavano i minuti, invece, si fermavano dopo aver raggiunto la mezz’ora.

Sfrutta ogni occasione per aggiungere passi al tuo allenamento quotidiano. Per esempio quando scarichi le borse della spesa dall’auto, invece di riempirti le braccia di sacchetti, fai qualche tragitto in più. Oppure, mentre sei al lavoro, se devi comunicare con un collega, anzichè chiamarlo al telefono, raggiungilo alla sua scrivania.

A passo veloce. La tua palestra è la strada. Cammini tutti i giorni a passo sostenuto per mezz’ora o più e di solito percorri tragitti stabiliti. Il tuo è un allenamento sportivo vero e proprio. Fai in modo che il ritmo cardiaco aumenti gradualmente, ma senza esagerare: il respiro può essere veloce ma non ansimante e deve permettere di parlare. “Con una camminata così, si può arrivare a percorrere 5 chilometri l’ora” dice Viviana Ghizzardi.

Il fit walking, così si chiama in America questa attività, aiuta a tenere sotto controllo la pressione, abbassa i livelli di zucchero e di colesterolo nel sangue e previene le malattie cardiache. Non solo : rafforza ossa e articolazioni e tonifica i muscoli. Senza contare i benefici sull’umore. “Dopo lo sforzo, si liberano nell’organismo endorfine e serotonina, ormoni che regalano una sensazione di benessere e buonumore. E questo aiuta anche la psiche a tenersi in forma” dice l’esperta.

Prova a variare le condizioni del terreno. Per esempio, un percorso su sterrato rende più faticosa la marcia e serve anche a migliorare l’equilibrio. Puoi inserire anche qualche tragitto che preveda salite e discese. “Attenzione però, a non sovraccaricare anche e ginocchia. Soprattutto se si hanno già problemi” avverte Ghizzardi.

Se il parco è la tua meta preferita, approfittane per fare uno slalom in mezzo agli alberi. “E’ un esercizio utile per dare stabilità alle articolazioni. Si fa spostandosi lateralmente da un tronco all’altro” dice Viviana Ghizzardi. “Queste piccole variazioni sollecitano i muscoli che sostengono il ginocchio” Ricorda sempre che, se vuoi aumentare la velocità della tua camminata, non devi allungare troppo la falcata, altrimenti rischi di stirare i tendini. La strategia giusta è aumentare il ritmo, facendo cioè passi più veloci.

Fuori dalla città. Il trekking in collina o in montagna è il tuo sport preferito. Puoi farlo solo durante i weekend, è vero, ma ti rigenera e ti da lo sprint per affrontare tutta la settimana.

Percorrere salite e discese fa aumentare la resistenza fisica perchè allena cuore e polmoni. I muscoli si tonificano molto di più, soprattutto glutei e quadricipiti, e si bruciano più calorie. Inoltre il terreno accidentato serve ad affinare l’equilibrio.

Il trucco per non trovarsi senza fiato durante le salite è quello di mantenere un minimo di allenamento anche durante la settimana. “L’ideale sarebbe camminare ogni giorno, a ritmo sostenuto, per circa un’ora” suggerisce la personal trainer. Quando ti alleni in città prova il W.O.I., ossia il Walking with Oxigen Injection. E’ un nuovo metodo che prevede ritmi respiratori coordinati con i passi : per esempio, un’inspirazione ogni 3 passi e una espirazione nei successivi 3. Il metodo insegna ad utilizzare in maniera ottimale il respiro e a raggiungere una perfetta ossigenazione di tutto il corpo, fondamentale per sostenere meglio lo sforzo fisico.

Durante l’escursione, aumenta l’allenamento caricando un pò lo zaino. Se porti sulle spalle il 10% del tuo peso (per esempio 6chili se ne pesi sessanta), bruci il 7% di calorie in più e potenzi la tua resistenza.

Sul tapis roulant. Per te non esistono scuse. Hai risolto il problema del cattivo tempo o dei percorsi in mezzo al traffico. Il tapis roulant, in palestra o a casa tua, è diventato il tuo personal trainer.

Gli studi, da tempo, lo hanno confermato : il tapis roulanti è un ottima alternativa alla camminata o alla corsa all’aperto e permette di raggiungere gli stessi risultati. Ci si può allenare in tutta sicurezza e si possono programmare le sedute in palestra (ma anche a casa) in base alle proprie esigenze. I migliori tapis roulant hanno in dotazione un sistema di ammortizzazione. Camminare o correre su questi attrezzi è più salutare per le articolazioni dell’impatto sull’asfalto o sul sentiero sterrato.

Varia il tuo programma di training : per esempio, puoi regolare l’inclinazione del nastro, sumulando così una strada in salita. “All’inizio si possono alternare 5 minuti di piano inclinato con 5 minuti di percorso in orizzontale. A fine sessione, si termina con il nastro in orizzontale, per rilassare i muscoli” suggerisce Ghizzardi. “Si aumenta sempre più la pendenza, fino ad arrivare al 5%. Salite più ripide affaticano troppo schiena, anche e caviglie“.

Con il piano inclinato è meglio esercitarsi a giorni alterni : fai riposare i muscoli per 48 ore tra una sessione e l’altra. Vuoi bruciare più grassi e scolpire cosce e glutei ? Fai lo skip a ginocchia alte : mentre cammini, sollevale, piegando le gambe, fin quasi a toccare il petto.

 

 

La Soia

lunedì, Luglio 30th, 2007

La soia ci giunge dall’Estremo Oriente, dove da millenni soprattutto i Cinesi, i Giapponesi e gli Indonesiani ne conoscono e ne sfruttano le numerose proprietà. In Italia e in altri paesi europei la coltivazione della soia si è diffusa solo di recente ma, come negli Stati Uniti, è destinata prevalentemente all’alimentazione del bestiame.

La coltivazione biologica della soia avviene nel rispetto dell’equilibrio e della composizione del suolo. Le aziende che non allevano animali e perciò non dispongono di concimi organici, applicano la tecnica del “sovescio” : la soia viene coltivata insieme ad altre piante ricche di azoto, come la fava o il trifoglio, che dopo la raccolta della soia vengono interrate, così da servire come concime naturale.

La sua importanza in campo nutrizionale è data dal contenuto di proteine che portano tutti gli aminoacidi essenziale in proporzione maggiore a quella rilevata in tanti altri alimenti, sia di origine animale che vegetale. E’ inoltre ricca di sali minerali e di oligoelementi (fosforo, magnesio, ferro, iodio) ed assicura un equilibrato apporto di acido linoleico e di lecitina.

Secondo i nutrizionisti tutte queste sue caratteristiche la rendono preziosa per il nostro benessere. Protegge le cellule, mantiene e migliora l’equilibrio fisiologico, risultando non solo nutriente ma anche energetica ed ipoglicemica.

Ricordando che si può trovare comunemente nella qualità rossa, verde e gialla, in ogni caso si sconsiglia il consumo di semi di soia non trasformati perchè sono indigesti. In commercio si trovano molti prodotti derivati dalla soia : i più utilizzati sono il “latte di soia” e il formaggio “tofu”. Il “tamari” e lo “shoyu” ottenuti dalla lunga fermentazione della soia gialla sono un ottimo condimento. Sempre dalla fermentazione, ma con diverse tecniche, si ottiene il “miso”, ingrediente ideale per molte ricette soprattutto per le minestre. Dalla farina così si ottiene la cosiddetta “carne vegetale”, poichè si preparano delle vere e proprie bistecche, stufati, riepieni e salse.

L’olio extra vergine di oliva

mercoledì, Luglio 25th, 2007

Le prime tracce della sua presenza risalgono all’epoca preistorica ed un codice babilonese del 2500 a.c. reca alcune notizie sul suo commercio. Le sue virtù, infatti, erano note sin dall’antichità, al punto da essere utilizzato per preparare unguenti, profumi, ma anche per lenire contusioni e ferite, scaldare e tonificare i muscoli.

Le olive prodotte da coltivazione biologica derivano da piante non trattate, sottoposte a controlli e prelievi periodici su foglie, radici e terreno. Raggiunto il giusto grado di maturazione vengono raccolte e subito sottoposte alla “spremitura a freddo” (macinatura e spremitura meccanica al di sotto di 40°), la sola in grado di mantenere intatti i principi nutritivi del frutto, a differenza della spremitura chimica. Questa modalità di lavorazione consegue numerosi vantaggi : resistenza all’ossidazione e all’irrancidimento, mantenimento delle vitamine naturale e dei principi biologici attivi delle olive, esaltazione del sapore.

L’olio di oliva è sostanzialmente composto da grassi insaturi, tra cui la maggior percentuale è contenuta nell’acido oleico, importanta componente che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare. L’abbondante presenza di lecitine e delle vitamine E ed F lo rendono inoltre prezioso per varie funzioni organiche, nonchè ingrediente fondamentale per una dieta gustosa ed equilibrata.

Nutriente, emolliente e protettivo, grazie alla sua alta digeribilità è adatto sia per l’alimentazione degli adulti che dei bambini fin dalla prima infanzia. Sensibile all’aria ed alla luce, va conservato in luogo fresco, asciutto e buio per evitarne l’ossidazione, ad una temperatura compresa tra i 12° ed i 14°. L’olio extra vergine di oliva va consumato preferibilmente entro l’anno di produzione.

Per mantenerne intatta le proprietà, oltre che il sapore, si consiglia il suo uso a crudo : sul pane, sulle insalate fresche, nelle minestre, sulle carni rosse e sui legumi. Per le sue caratteristiche di resistenza e stabilità alle alte temperature e comunque indicato per friggere o per altri tipi di cottura (aarosti, dolci, pizze e focacce).

100 gr. di olio extravergine di oliva contengono all’incirca 900 calorie, per una dieta equilibrata sono indicati 2-3 cucchiai da tavolo al giorno da utilizzare a crudo.