La Pepsi social fa “dimagrire” (??)

Novembre 14th, 2012

Fonte : Corriere.it

In Giappone la Pepsi Special: «Fa dimagrire»
Lanciata la nuova bibita a base di destrina. Esperti scettici

C’è chi vuole tassarle, chi addirittura proibirle, i più le sconsigliano, molti non ne possono fare a meno. Sono le bibite gassate. Inutile sottolineare ancora una volta gli effetti negativi che questi soft drink hanno sul nostro organismo: innanzitutto l’obesità. Poi l’anidride carbonica che tartassa lo stomaco, per non parlare dei dolcificanti usati nelle bevande gassate «light». Nell’era del marketing e dei claim pubblicitari i due colossi del settore, Coca-Cola e Pepsi, fanno dunque di tutto per cambiare la concezione negativa delle loro bevande. Era perciò solo questione di tempo prima che sul mercato comparisse la prima «Pepsi-antigrasso». Da dove arriva? Dal Giappone, con tanto di via libera delle autorità governative.

FIBRA SOLUBILE – Il nome è a effetto: «Pepsi Special» ed è già sulla bocca di tutti, soprattutto sul web. È in vendita da martedì, per ora solo in Giappone. La peculiarità? «Fa dimagrire». Di più: «Brucia i grassi». Possibile? Siamo a una svolta? Il segreto del successo sta tutto in un ingrediente: destrina. È una fibra solubile che riduce l’assorbimento adiposo ed aumenta il senso di sazietà. Inoltre, accelera il nostro metabolismo.
Annota il portale Popular Science che già nel 2006 uno studio scientifico – giapponese – indicava nei topi che assumevano la destrina un ridotto assorbimento dei grassi e l’abbassamento del livello di colesterolo nel sangue.
La nuova Pepsi e la bibita gassata Kirin Mets Cola hanno ricevuto l’approvazione della Japan Health Food & Nutrition Association, organismo preposto a fornire pareri sulla qualità dei prodotti alimentari in Giappone.

SCETTICI GLI ESPERTI – Le perplessità nel mondo scientifico sono però molte. In effetti, ciò che funziona sui topi non è detto possa funzionare pure sull’uomo. Ne è convinto Joan Salge Blake, esperto nutrizionista dell’Università di Boston e portavoce dell’Accademia di Nutrizione e dietetica: «Non c’è studio che dimostri che mettere destrina in una bevanda abbia come effetto la perdita di peso. Dopotutto, le bibite gassate hanno una discreta quantità di calorie». La società produttrice sostiene che l’apporto dietetico della bevanda è stato dimostrato attraverso uno studio sui dati raccolti dalle analisi del sangue dei consumatori in fase sperimentale. Queste avrebbero rivelato un basso contenuto di grassi dopo l’assunzione. La «Pepsi Special» costa l’equivalente di 1,60 euro.

LA COCA-COLA ANTIETÀ – Dall’altra parte, la Coca-Cola non sta certo a guardare: recentemente ha annunciato una collaborazione con il gruppo farmaceutico francese Sanofi per lanciare una linea di «bevande di bellezza». Sì, proprio così. Il prodotto farà parte del marchio Oenobiol Beautific e sarà venduto in Francia a un numero limitato di farmacie. La bevanda conterrà acqua minerale, succo di frutta e additivi nutrizionali e promette di «rendere più forti capelli e unghie, abbellire la pelle, far perdere peso e migliorare la vitalità». Tutto a beneficio dei consumatori e, ovviamente, dei produttori.

Operazione “Xi” : giorno nr. 5

Febbraio 13th, 2012

Domenica, gita a Feltre per “torneo” Oldsubbuteo nonostante la nevicata.

Colazione : tazza di latte parzialmente scremato, caffè, dolcificante, 6 fette biscottate integrali

Pranzo : pizza prosciutto e fnghi, panna cotta, birra media

Cena : polipo al sugo, melanzane ripiene (no carne) 1 bicchiere di birra.

Spezzafame : nessuno

Glicemia a digiuno : 116

Operazione “Xi” : giorno nr. 4

Febbraio 11th, 2012

Glicemia a digiuno : 116

Colazione : Tazza di latte parzialmente scremato, 6 fette biscottate integrali , caffè, dolcificante.

Pranzo : 200 gr. di wurstel di pollo, verdure grigliate, 1/2 bicchiere di coca cola zero.

Cena : tazza di latte parzialmente scremato, 6 fette biscottate integrali, caffè, dolcificante.

 

Operazione “Xi” giorno nr. 3

Febbraio 10th, 2012

Glicemia a digiuno : 97

Colazione : Tazza di latte parzialmente scremato, caffè, dolcificante, 6 fette biscottate integrali

Spezzafame : 2 tisane

Pranzo : 2×125 gr hamburger di pollo, cappuccio crudo, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Glicemia postprandiale : 112

Cena : 2×125 gr hamburger di pollo, funghi champignon, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Operazione “Xi”, giorno nr. 2

Febbraio 10th, 2012

Colazione : 6 fette biscottate integrali, 1 tazza di latte parzialmente scremato, caffe, dolcificante.

Pranzo : verdure grigliate, 140 gr. di prosciutto cotto, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva.

Spezzafame : nr. 2 arance

Cena : verza all’insalata, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 3 hamburger (80 gr) di manzo, 1 bicchiere di coca cola zero.

Glicemia a diguno : 106

 

Operazione “Xi” : giorno nr. 1

Febbraio 9th, 2012

Colazione : tazza di latte parzialmente scremato con dolcificante, 6 fette biscottate integrali

Spezzafame : 2 arance

Pranzo : 140 gr. di prosciutto cotto, cappuccio e carote cotte, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Cena : 500 gr. di polipi (peso surgelato), 2 lattine di polpa di pomodoro, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, verdura cotta

Regina della cucina ipercalorica nasconde di avere il diabete

Febbraio 8th, 2012

Fonte

MILANO – Ha nascosto per tre anni di avere il diabete e in tv ha continuato a promuovere ricette grasse e poco salutari. Un’autentica bufera si è scatenata contro Paula Deen, celebre presentatrice di programmi culinari, conosciuta negli Usa come «la regina della cucina del sud». La sessantacinquenne ha confessato lo scorso 17 gennaio al network NBC di avere la glicemia alta e di curarsi da diverso tempo con il farmaco antidiabetico Victoza. Tuttavia i suoi fan hanno vissuto la notizia del suo prolungato silenzio come una sorta di tradimento, mentre i suoi avversari ai fornelli l’hanno dipinta come “«a persona più pericolosa d’America».

PIATTI GRASSI – Famosa per i suoi piatti ricchi di burro, di zucchero e spesso fritti, autrice di una decina di libri di ricette che promuovono una cucina ipercalorica, proprietaria di un noto ristorante a Savannah, in Georgia, da decenni la sessantacinquenne è un personaggio che divide l’opinione pubblica americana. In un paese dove vivono 26 milioni di diabetici e nel quale solo nel 2007 sono morti per la medesima malattia ben 71.000 persone, la confessione di “The Lady” è stata molto criticata. Anthony Bourdain, celebre chef newyorkese e acerrimo rivale televisivo della Deen ha comparato la presentatrice a un «pompiere che ha il vizio della piromania» e ha definito il suo comportamento disonesto perché le sue ricette sono poco raccomandabili in una società dove ormai l’obesità è diventata una vera e propria epidemia. Dello stesso avviso la dietologa Melissa Brady che taglia corto: «E’ incredibile pensare che una donna della sua statura si comporti in modo così irresponsabile».

LA DELUSIONE DEI FAN – Anche tanti utenti di Facebook l’hanno attaccata senza mezze misure. C’è chi l’accusa di essere «una bugiarda» e di aver celato la sua malattia solo per continuare a portare avanti le sue attività lucrative: «Lo sapevi da tre anni e hai continuato a incoraggiare le persone a mangiare cibi grassi – scrive adirato un suo ex fan sulla pagina del social network della presentatrice televisiva – Hai fatto finta che non fosse successo niente». Tuttavia non mancano coloro che continuano a difenderla: «Attenzione – scrive un altro utente – Paula non ha alcuna responsabilità. Non è stata lei a obbligarvi a mangiare i cibi grassi che tanto vi piacciono».

NUOVA IMMAGINE – Da parte sua la regina dei fornelli ha già trovato un nuovo modo per riciclare la sua immagine, lanciando un sito web che propone piatti per diabetici. Inoltre ha firmato un lucroso contratto con la società farmaceutica danese Novo Nordisk e presta il proprio volto alla pubblicità della medicina antidiabetica Victoza. A chi l’accusa di essere un’ipocrita, l’ex star della cucina grassa, che da diversi giorni interpreta il ruolo della diabetica che vuole aiutare le persone che soffrono della sua stessa malattia, risponde piccata: «Non mi lascerò scoraggiare da nessuno. Ho una missione da compiere. Sono qui per far sapere al mondo intero che avere il diabete non è una condanna a morte».

15 minuti al giorno di sport allungano la vita

Agosto 16th, 2011

Fonte : Ansa.it

Basta poco sforzo per vivere in salute: 15 minuti di attivita’ fisica al giorno, anche una breve passeggiata o un mini corso di acquagym per vincere l’afa estiva, allungano la vita media di un individuo di tre anni riducendo il rischio di morte per tutte le cause del 14%. Ma prima di iniziare l’esercizio il ‘must’ e’: spegnere la TV, guardarla per una media di sei ore al giorno accorcia la vita di 5 anni.

Sono i risultati di due studi pubblicati su riviste di fama internazionale. Il primo, condotto da Chi-Pang Wen dell’Universita’ ospedaliera cinese e Jackson Pui Man Wai della National Taiwan Sport University, mostra che pochissima attivita’ fisica fa la differenza in termini di aspettativa di vita. Il secondo, di Lennert Veerman della University of Queensland di Australia, mostra invece che per ogni ora di TV si vive 22 minuti in meno per cui una media di sei ore di televisione al giorno per molti anni toglie cinque anni di vita. Gli studi sono pubblicati rispettivamente sulla rivista Lancet e sul British Journal of Sports Medicine.

Chiude il miglior ristorante al mondo

Agosto 1st, 2011

Fonte : Ansa.it

Considerato un genio e un innovatore da alcuni, pretenzioso ed elitario da altri, lo chef catalano Ferran Adria ha deciso di chiudere, dopo 20 anni, il suo celebre ristorante sulla Costa Brava, ritenuto da influenti riviste il migliore del mondo. Una notizia che con ogni probabilità ha gettato nello sconforto la comunità internazionale dei gourmet. Da sabato prossimo non sarà più possibile infatti tentare di prenotare un posto a ‘El Bulli’ per assaggiare le specialità della cosiddetta cucina ‘molecolare’ o ‘destrutturata’, che piega gli alimenti alle leggi della chimica e della fisica con la volontà di stupire, più che di nutrire: un’avanguardia gastronomica fatta di piatti come la schiuma di patate, il gelato al parmigiano, i petali di rosa marinati ai carciofi, il caffé solido. Ricette che hanno reso Adria famoso nel mondo, tanto da essere ribattezzato il ‘Salvador Dali’ della cucinà, anche se non sono mancate le critiche, soprattutto per l’uso di additivi e aromi di laboratorio.

‘El Bulli’, con i suoi appena 50 posti a sedere, riceveva milioni di richieste di prenotazione, tanto che i coperti, per un totale di 8.000 pasti serviti all’anno, dovevano essere assegnati a sorte. Numeri che non hanno impedito al locale di registrare perdite da mezzo milione di euro all’anno, come lo stesso Adria aveva rivelato. Per cercare di risistemare i conti, lo chef si era dato alle conferenze, aveva commercializzato una serie di prodotti con il marchio del ristorante, come libri e accessori da cucina, e prestato il suo nome a oli d’oliva e gamme di coltelli.

Ora è arrivata la decisione di chiudere i battenti di ‘El Bulli’, premiato con le tre stelle Michelin e classificato come il migliore ristorante del mondo dal magazine britannico Restaurant per cinque volte, nel 2002 e dal 2006 al 2009. “Non esiste il migliore ristorante al mondo – diceva Adria appena la settimana scorsa -, ma senz’altro il mio è il luogo più influente per la cucina, soprattutto per quanto riguarda la creatività”. Il nome ‘El Bulli’, ha annunciato lo chef, riapparirà nel 2014 con una fondazione a vocazione ecologica, dedicata alla ricerca culinaria. Distribuirà anche borse di studio, per diffondere il verbo di Adria tra i giovani chef.

Software del blog aggiornato

Luglio 29th, 2011

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