Operazione Matrimonio : giorno nr. 41

Maggio 24th, 2008

Ho superato lo scoglio del 40° giorno di “Operazione Matrimonio”, il percorso durante il quale mi sono prefissato di perdere 8 kg in 8 settimane per prepararmi al meglio al matrimonio di un amico di Olga al quale dovremo presenziare il giorno 8 giugno.

Oggi giornata dedicata al sano relax e a sistemare un pochino la casa considerando che domani a pranzo abbiamo degli amici con i quali faremo una bella grigliata di carne e verdura.

L’attività fisica (passeggiata) di oggi è stata molto soddisfacente, sia al mattino che alla sera mi sono ritagliato due belle fette di bel tempo e così con Epifanio ho raggiunto i 60 minuti di passeggiata, senza poi tener conto della spesa e del lavoro fisico per pulire la casa, insomma in qualche modo sempre ci si muove.

Per quanto riguarda invece il diario alimentare direi tutto sommato bene, ho cominciato a mangiare lo yogurt così come suggeritomi dal Dott. Andrea Tondini così speriamo di dare regolarità al mio intestino che negli ultimi tempi sta facendo un pochino le bizze.

Ho già in mente il prossimo obiettivo una volta terminata “Operazione Matrimonio”, ma è tutta una sorpresa e ne riparleremo il giorno 9 giugno.

Diario alimentare del 24 maggio 2008

Colazione : 5 fette biscottate integrali, marmellata senza zucchero alla ciliegia

Pranzo : lattuga, seppioline, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Cena : lattuga, seppioline, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Spezzafame : 1 yogurt activia avena e noci

Attività fisica : 35+25 minuti di passeggiata con il cane.

Operazione Matrimonio : giorno nr. 40

Maggio 23rd, 2008

Pranzo 23 maggio 2008Oggi finalmente sono riuscito a fare la doppia passeggiata giornaliera anche se il tempo non è stato bellissimo tutto il giorno ho però trovato 2 spiragli e così ho ritagliato le 2 passeggiatine con il cane che in totale hanno fatto 45 minuti di movimento. Penso che per il momento possa bastare così ed anche la sera ho ricominciato (a dir la verità quando me ne ricordo) a fare un pò di addominali anche se in modo leggero. Purtroppo in questo periodo il problema grosso che mi affligge è quello che capita sempre quando si affronta un regime alimentare ridotto, ovvero la stitichezza.

Per usare un eufenismo direi che sono 4 giorni che non ho rapporti con la tavoletta del water e questa situazione non mi piace per nulla, così stasera ho chiamato il Dott. Andrea Tondini che mi ha chiarito il fatto che per il momento non vuole consigliarmi nessun farmaco (lassativo) e che proviamo prima per la via “naturale” in questo modo :

1) aggiungere alla colazione 2 kiwi tagliati a fettine, oppure
2) 1 yogurt actvia al giorno per almeno una decina di giorni

Per il momento proverò la strada dello yogurt, perchè la mia colazione è già abbastanza corposa e non voglio aggiungere altro.

Pranzo 22 maggio 2008Eppure negli ultimi giorni ho alternato verdura cotta a verdura cruda ed al mattino i carboidrati non mancano così come le fibre delle fette biscottate integrali, inoltre anche l’attività motoria giornaliera dovrebbe stimolare la corretta regolarità dell’intestino ed invece niente di tutto questo, speriamo veramente di non dover far ricorso ai lassativi.

Oggi doveva essere giorno di pesata, ed invece ho spostatoil controllo alla domenica mattina, in modo da far combaciare l’ultima pesata di domenica 8 giugno con il termine del percorso di “Operazione Matrimonio” e così tirare le somme di queste 8 settimane e perchè no, magari iniziare una nuova sfida contro il peso fissandomi un nuovo obiettivo, domattina contestualmente effettuerò anche il controllo della glicemia che ormai è tanto che non verifico.

Le foto dei pranzi che vedete in questo post sono esattamente quello del 23 maggio 2008 (il primo) e del 22 maggio 2008 (il secondo), non prometto di mettere sempre le foto di quello che prendo in mensa o al chioschetto ma cercherò di non far mancare le immagini alle parole.

Diario alimentare del 23 maggio 2008

Colazione : 5 fette biscottate integrali, marmellata senza zucchero alle ciliege.

Pranzo : insalata di pomodori, tacchino al forno, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Cena : cavolfiore lesso,  filetti di acciuga, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva.

Spezzafame : fragole, 1 tisana dolcificata

Attivitià fisica : 20+10+25 minuti di passeggiata

Operazione Matrimonio : giorno nr. 39

Maggio 22nd, 2008

E’ ormai prassi che non riesca a fare le 2 passeggiate quotidiane a causa della pioggia, stavolta è toccata a quella serale che avevo pianificato con mia moglie, ma dopo 5 minuti è cominciato il “solito” ormai acquazzone serale che ci ha scombussolato tutti i piani, accorciando la passeggiata a “soli” 15 minuti, meno male che quella di stamattina è stata più lunga.

Oggi a  causa della “malattia” del mio compagno di merenda sono andato a mangiare in mensa, devo confessare che sono rimasto particolarmente sorpreso dalla varietà di contorni di oggi dove ho “approfittato” delle carote e dei finocchi lessi con una porzione di insalata di mare anche se le porzioni erano miserucce, ma le addette della mensa ci tengono alla nostra linea e alla nstra salute.

Per il resto giornata nella norma, per fortuna ho avuto un pò da fare al lavoro e così il tempo è volato.

Diario alimentare del 22 Maggio 2008

Colazione : 5 fette biscottate integrali, marmellata senza zucchero alla fragola

Pranzo : insalata di polipo, carote lesse, finocchi lessi, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva.

Cena : cavolo cappuccio, 5 bastoncini di surimi, 5 filetti di acciughe, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, crema di aceto balsamico.

Spezzafame : fragole, 1 tisana dolcificata

Attività fisica : 25+15 minuti di passeggiata

Operazione Matrimonio : giorno nr. 38

Maggio 21st, 2008

Anche oggi pioggia a catinelle, sembra proprio che dal cielo non voglia smettere di venire giù e anche le previsioni per i prossimi 2 giorni non promettono nulla di buono, speriamo solo di non dover lasciare la macchina in garage e andare a lavorare con il canotto.

Per la prima volta da quando ho cambiato lavoro non ho pranzato in mensa ma io ed il mio amico Giovanni siamo andati al chioschetto che è nel parco di fronte l’azienda, organizzato molto bene con i tavolini all’aperto e oltre ai soliti panini e piadine con la possibilità di fare delle insalatone.

Così ho optato per una di queste con lattuga, tonno, mozzarella un pò di mais e delle olive bianche disperse, come quantità di verdura non era tanta, il resto poi lasciamo perdere, ho fatto una foto che poi posterò nei prossimi giorni. Insieme all’insalata forse consci del fatto che era proprio poca hanno portato 2 panini che ho gentilmente rispedito al mittente in quanto non mangio pane durante i pasti. Costo del pranzo : 8.20 euro così suddivisi, 5.5 euro l’insalatona, 1 euro la bottiglia di acqua da 1/2 litro, 0.85×2 i caffè compreso quello che ho offerto al mio amico, da considerare che a quest’ultimo un bicchiere di acqua minerale naturale lo hanno fatto pagare la bellezza di 0.70 euro, insomma una ladrata belle e buona, meno male che almeno ha emesso lo scontrino fiscale.

E’ vero che in mensa mangio solo ed esclusivamente pomodori, ma verso le 15.00 ho avvertito un languorino che non avvertivo nei giorni precedenti, quindi non so se ripeterò questa esperienza anche se il suo lato positivo c’è, ovvero quello di staccare la spina, mangiare all’aria aperta ed uscire dal palazzo aziendale, ma 8.20 euro per un pranzo per quello che mi riguarda sono troppi, se domani ripeterò l’esperimento di certo non prenderò la bottiglietta di acqua sulla quale c’è un guadagno del 400% se consideriamo che all’ingrosso non la pago più di 0.20 cadauna.

Altra nota dolente della giornata le passeggiatine con il cane, impossibilitato a farla in mattinata a causa della pioggia, abbiamo dovuto accorciare quella della sera a soli 20 minuti in quanto approfittando di una breve tregua della pioggia questa è tornata a cadere, vabbè sempre meglio di niente sono i 20 minuti.

Diario alimentare del 21 Maggio 2008

Colazione : 5 fette biscottate integrali, marmellata senza zucchero alla fragola.

Pranzo : insalatona con lattuga, mozzarella, tonno, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Cena : 2 pomodori all’insalata, 3×56 gr. di tonno al naturale, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva.

Spezzafame : fragole, 1 tisana dolcificata.

Attività fisica : 0+20 minuti di passeggiata.

Operazione Matrimonio : giorno nr. 37

Maggio 20th, 2008

Oggi giornata iniziata decisamente malaccio con la sveglia (se così si può chiamare) alle 6.00 dopo ave durante tutta la notte avevo dormito si e no 1 ora per un dolore che non riuscivo a capire se di pancia o di schiena.

Propendo più per la seconda ipotesi, la schiena in quanto ieri in ufficio tirava una arietta un pò troppo fresca ed avevo solo la polo di cotone avendo dimenticato di portarmi un magliocino dietro, ma chi pensava che iera facesse quella temperatura se durante tutte le altre giornate la temperatura in quell’ambiente era salita fino ai 28°.

In ogni caso mando un sms ai miei referenti e mi rimetto a dormire fino alle 10.00 e poi dopo la passeggiata mattutina con il cane ci siamo recati al supermercato per la spesa della settimana approfittando dei buoni pasto.

Pranzo a base di insalata di pomodori e surimi, poi riposino pomeridiano di circa 3 ore (era tanto che non riuscivo a dormire tanto di pomeriggio ma forse avevo ancora qualcosa da recuperare dalla notte precedente) e poi la mia intenzione era quella di andare a fare una lunga passeggiata con il cane.

Ed invece a parte il breve intervallo mattutino dove sono riuscito a passeggiare per tutto il giorno c’è stata una incessante pioggia che ci ha costretti a casa tutto il pomeriggio, ma il mio orecchio era sempre attento e appena c’è stata la prima piccola tregua mi sono precipitato a prendere il cane e ad uscire per la passeggiatina serale anche questa durata circa 25 minuti, un buon exploit nonostante le avverse condizioni meteo, anche se il mio programma era quello di passeggiare anche dopo pranzo.

Quindi giornata di tutto riposo, senza disdegnare le passeggiate, speriamo che domattina riesca ad uscire prima di andare a lavorare così come è mio solito fare negli ultimi giorni.

Dal punto di vista alimentare nessuna sorpresa o cosa strana, nessuno sgarro, tutto nella normalità con una grande mangiata di verdura cotta serale.

Diario alimentare del 20 Maggio 2008 

Colazione : 5 fette biscottate integrali, marmellata senza zucchero alla fragola

Pranzo : insalata di pomodori, 8 bastoncini di surimi, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva.

Cena : peperonata a base di (melanzane, peperoni, zucchine,1 cipolla, 1 patata), 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Spezzafame : fragole, 2×125 vasetti di yogurt al mirtillo

Attività fisica : 25+25 minuti di passeggiata con il cane

Ricette : risotto con i fagioli

Maggio 20th, 2008

Ingredienti per 4 persone : 400 gr di riso, 1 cipolla, 1 spicchio di aglio, 50 gr di margarina, 500 gr di fagioli borlotti frschi, 200 gr di pomodori maturi, un ciuffo di prezzemolo, 1/2 bicchiere di vino rosso, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale e pepe.

Sgusciate i fagioli e metteteli in una pentola con 4 litri di acqua fredda e salata, con lo spicchio d’aglio vestito. Fateli lessare a fuoco dolce. Pelate e tritate finemente la cipolla. Lavate, sbucciate e pulite dai semi i pomodori, quindi tagliatene la polpa a tocchetti. Scaldate l’olio in un tegame da risotto e fatevi rosolare la cipolla. Aggiungete la polpa dei pomodori ed i fagioli, conservando al caldo il liquido di cottura. Rimescolate con il cucchiaio di legno in modo che si assorba bene il condimento e cuocete per 10 minuti. Unite il riso e rimescolate, facendolo tostare in maniera uniforme. Sfumatelo con il vino rosso e lasciatelo evaporare. Aggiungete quindi poco per volta il liquido di cottura dei fagioli. Cuocete a fuoco vivace, mescolando di tanto in tanto. Dopo 16 minuti il riso dovrebbe essere al dente. Accertatevene assaggiandolo. Aggiustate il sale, togliete dal fuoco e matecate con la margarina. Spolverate con il prezzemolo e servite, cospargengo di pepe macinato al momento.

Buon Appetito!!

19 Maggio 2008 : Marco Travaglio su beppegrillo.it

Maggio 20th, 2008

“Buongiorno a tutti. Iniziamo questo appuntamento settimanale. Sono un po’ inesperto in questa materia e quindi spero che la cosa venga bene, ma verrà meglio nelle prossime settimane. Io vorrei sfogliare con voi i giornali della settimana per mostrare quali sono i problemi che affliggono l’informazione dei quali tutti noi, tutti voi credo, siamo molto preoccupati. Parto da un caso che mi ha coinvolto ma che, in realtà, non è il mio caso: si chiama “caso Schifani” anche se molti l’hanno chiamato “caso Travaglio”. Dieci giorni fa sono stato da Fabio Fazio a raccontare alcune cose già presenti in alcuni libri mai querelati e in alcuni articoli querelati da Schifani che però ha perso la causa perché un giudice ha stabilito che tutto quello che aveva scritto di lui l’Espresso era sostanzialmente vero, non c’era alcuna diffamazione. Quella sera, come già mi era capitato sette anni fa quando ero andato a presentare un altro libro nelle stesse identiche condizioni da Daniele Luttazzi, è intervenuta la prima gallina che fa l’uovo, sempre in questi casi, cioè l’allora ministro e ora capogruppo del Popolo della Libertà provvisoria Maurizio Gasparri il quale ha dichiarato che ci sarebbero state delle conseguenze politiche. Per un attimo mi sono domandato “fanno dimettere Schifani?”, in realtà volevano far dimettere me da non so cosa e far cacciare tutti i capi possibili e immaginabili della Rai come se io avessi chiesto il permesso o addirittura avessi ricevuto ordini dai capi della Rai, figuriamoci, per dire quelle cose. Mi ha molto colpito il fatto che tra i più solerti a intervenire contro il fatto che avessi raccontato una cosa vera, documentata e già nota, c’è stato il direttore di Rai3 Paolo Ruffini, già noto per aver collaborato alla chiusura del programma di Sabina Guzzanti “Raiot” – anche lì perchè si dicevano troppe cose vere tutte insieme. Ha dichiarato che ho “gratuitamente offeso la seconda carica dello Stato”. Effettivamente era gratis, perché nessuno mi ha pagato per farlo. In realtà, Ruffini ha un conflitto di interessi quando parla di Schifani. Forse nessuno, o pochi, lo sanno ma Paolo Ruffini non è [solo] omonimo dell’ex ministro democristiano e dell’ex Cardinale di una certa Palermo anni Settanta: è il figlio del ministro e il nipote del Cardinale. Ma di più: la mamma del direttore di Rai3 Ruffini è la sorella dell’On. La Loggia che non è omonimo dell’attuale parlamentare di Forza Italia (che era socio di Schifani e di Nino Mandalà, poi condannato per mafia, nella famosa società Siculabroker tra la fine degli anni Settanta e la fine degli anni Ottanta): è proprio lui! Praticamente, Ruffini è il nipote di La Loggia. Quindi, le storie della Siculabroker gli basterebbe fare un giro di opinioni in famiglia per conoscerle.

E quando afferma che io non posso raccontarle in televisione… diciamo che sta dicendo che non dovrei rinvangare certe storie di famiglia. Della sua famiglia. Si chiama conflitto di interessi, anche se in questo caso Berlusconi non c’entra, ma nessuno l’ha fatto notare. Pazienza! Meglio sapere con chi si ha a che fare, chi parla e chi dirige la rete progressista della Rai; poi ci sono anche le reti dirette dal centrodestra. A quel punto cos’è successo? Nessuno ha chiesto a Schifani conto e ragione di quello che è nei documenti ma, in compenso, hanno cominciato a chiedere conto a me di una serie di cose che peraltro non ho mai fatto. Per esempio, l’ottimo giornalista di “Repubblica” D’Avanzo ha addirittura insinuato in un articolo mellifluo che io mi fossi fatto pagare le vacanze estive del 2002 o del 2003 da un signore che è stato poi condannato per mafia e che io non ho mai visto, né conosciuto, né sentito nominare. Poi, però, ha scritto “chi potrebbe credere a questa cosa?”. Forse è il primo caso di un giornalista che nella riga sopra scrive una notizia e in quella sotto “ma nessuno ci crede!”. Ma se nessuno ci crede perché la scrivi? Perché non la verifichi? Perché non fai il tuo mestiere? Pazienza, ma questo ha portato a parlare di me e delle mie vacanze invece di parlare delle società e delle consulenze urbanistiche del presidente del Senato. Consulenze urbanistiche che, guarda caso, sono state commissionate a Schifani dal comune di Villabate, uno dei comuni più infiltrati dalla mafia, e proprio da quel Nino Mandalà che proprio quindici-vent’anni prima sedeva nella stessa società di brokeraggio con Schifani e La Loggia. Comune che poi è stato sciolto due volte per mafia, per cui Schifani non ha potuto portare a termine il suo lavoro a proposito del Piano Regolatore che secondo il presidente del Consiglio Comunale di Villabate, Francesco Campanella attualmente in carcere e pentito, Schifani e La Loggia avevano concordato direttamente con il boss. Altra lezione di D’Avanzo: come fai ad accusare della gente di aver avuto rapporti, anche d’affari, [con queste persone] prima della loro incriminazione e della loro condanna? Uno non diventa mafioso il giorno in cui lo condannano per mafia o lo arrestano. Di solito è mafioso fin dalla più tenera età, è difficile la vocazione adulta nella mafia. Ti reclutano da giovane. Chi sta a Palermo e si mette in società con certe persone dovrebbe prima informarsi di chi siano. Chi accetta consulenze da un comune pesantemente infiltrato dalla mafia non può dire “non lo sapevo”. Prima di lavorare in certi ambienti devi prendere informazioni, e su Mandalà le informazioni in loco erano piuttosto copiose. I magistrati, quando arrivano, sono sempre gli ultimi a sapere, un po’ come i cornuti. Negli ambienti politici – lo diceva già Paolo Borsellino ma anche Giuseppe Aiala nel suo ultimo libro – chi ha certi rapporti lo si viene a sapere ben prima che la magistratura lo possa mettere nero su bianco. Altrimenti oggi dovremmo dire che Al Capone non era un mafioso. Al Capone non è mai stato condannato per mafia ma solo per evasione fiscale. Dovremmo definire Al Capone il “noto evasore fiscale italo-americano“, secondo il metodo D’Avanzo. Ma andiamo avanti, non voglio parlare troppo di questo caso ma dei giornali, di come titolano i loro articoli e di quello che scrivono nei loro articoli. Naturalmente, la fonte che D’Avanzo indicava, cioè l’avvocato di questo Aiello che avrebbe detto di avermi pagato le vacanze, ha scritto a D’Avanzo una letterina su Repubblica in cui diceva “io non posso essere la sua fonte perché non l’ho mai sentita ne vista”. La risposta di D’Avanzo non è stata “chiedo scusa, mi sono sbagliato, era una balla”. Non ce n’è uno che si prenda la responsabilità di aver detto questa balla. Nessuno lo sa. La risposta di D’Avanzo sono due righe, uno vera lezione di giornalismo: “Il ricordo di Michele Aiello – cioè il ricordo che mi aveva pagato le vacanze, che non è vero – è stato raccolto da fonti vicine all’inchiesta“. “Fonti vicine all’inchiesta”. Tenete presenti queste parole, sono tutte espressioni nuove, neologismi che vengono fuori per l’occasione. “Fonti vicine all’inchiesta”. Non si sa chi l’ha detto, sentito, riferito. “Fonti vicine all’inchiesta”. Fonti purissime… Il Riformista: “Travaglio si discolpa su Repubblica: ‘Ho pagato io quella vacanza’”. Il titolo è già interessante: “si discolpa”. Ma di che? Io non mi discolpo di niente, non ho fatto niente! Ho raccontato le mie vacanze proprio perché non ho niente da nascondere, mentre a dieci giorni da “Che tempo che fa” l’unico che non ha ancora spiegato è il presidente del Senato. Anche perché spontaneamente non lo farà mai. Ci vorrebbe un giornalista che gli mettesse un microfono sotto il naso e gli facesse la domanda sulla Siculabroker, sul comune di Villabate e sulle sue consulenze. Ma purtroppo non è accaduto. L’unico che gli ha messo sotto il naso il microfono è stato un giornalista del TG1 che, sdraiato carponi, gli ha chiesto: “Presidente, come agevolare il dialogo tra destra e sinistra?”. Il presidente, naturalmente, ha risposto che il dialogo è importante. Meglio del dialogo che ha visto in questi giorni: è stato baciato da Anna Finocchiaro con grande trasporto. Non se lo poteva immaginare. Seconda domanda: “Anna Finocchiaro l’ha difesa, è contento?” Fine dell’intervista. Nessuna domanda. Che risponda lui a domande che nessuno gli fa sarebbe abbastanza impensabile, infatti questo è l’unico Paese in cui uno che ha avuto certi rapporti e ha certi particolari biografici può diventare, di fatto, il vicepresidente della Repubblica in quanto seconda carica dello Stato. En passant cito Il Giornale, che invece di parlare di Schifani parla di me in un articolo pieno di balle. A un certo punto c’è scritto che io avrei una rubrica settimanale su Repubblica Torino, ed è vero, in cui rispondo alle lettere “con il vezzo di un autoritratto firmato dal disegnatore Mannelli”. Ma come faccio ad avere un autoritratto firmato da un disegnatore che non sono io? Quello si chiama ritratto, l’autoritratto è quello che mi faccio io! Non si sa più nemmeno che parole usare, in certi casi. Si usano parole completamente fasulle. A questo punto che succede? Le nebbie si diradano, si viene a scoprire che anche la storia delle mie vacanze è una balla, nessuno chiede scusa – anzi si scrive “fonti vicine all’inchiesta” – e partono tutte le procedure legali per cercare di tappare la bocca o a chi ha ospitato o a chi ha raccontato questi fatti. Partono le solite authority, i soliti consigli di amministrazioni, le solite commissioni parlamentari di vigilanza. Tutti organismi politici dove ci sono dentro D’Alema, Fassino, Berlusconi, Fini, Mastella, travestiti tramite i loro emissari, che aprono pratiche, minacciano sanzioni, annunciano codici. Addirittura denunciano violazioni che nessuno ha mai commesso perché i codici li conoscono soltanto loro e le regole le conoscono soltanto loro. Io personalmente una regola conosco: verificare se una cosa è vera, accertarmi se sia interessante. Se è vera ed interessante, dirla. L’unica regola che conosco è che non bisogna violare il codice penale. Qualcuno ritiene che l’abbia violato? Lo dimostri in Tribunale. Qualcuno ritiene di avere qualcosa da rispondere? Risponda. Non ho sentito nessuna risposta, solo tante parole al vento. Segnatevi anche questa: contraddittorio. Fabio Fazio è l’intervistatore, io l’intervistato. La cosa accade tutti i sabati e le domeniche sera, si chiama intervista. Prevede che uno faccia le domande e l’altro dia le risposte. In questo caso hanno detto che ci voleva il contraddittorio, una terza persona – non so, la Finocchiaro o Schifani sotto la poltrona – che sbuca fuori per dire di starmi zitto o che sto raccontando balle. Ma questo non è mai avvenuto in nessuna intervista! Tra l’altro al presidente del Senato non mancano i mezzi, basta che faccia un gesto e si ritrova tutte le telecamere ai suoi piedi pronte a riferire qualunque sospiro esca dalla sua bocca. Perfino quando annuncia una lotta solenne e feroce alla mafia, che verrebbe anche meglio se uno non fosse socio dei mafiosi, ma non si può avere tutto dalla vita. La cosa che più mi ha fatto piacere è che questa manovra per screditare chi racconta i fatti non è andata a buon fine: chi riesce a conquistarsi una credibilità col proprio lavoro, con la propria serietà, alla fine ottiene quei famosi riconoscimenti dal basso di cui parlava Enzo Biagi, che sono incompatibili con i riconoscimenti dall’alto. Si deve scegliere: se li vuoi dal basso non li avrai dall’alto, e viceversa. Quindi, svanita la manovra, mi rimangono alcuni messaggi che mi sono appuntato. Uno viene da un mio amico che lavora alla Rai a Londra il quale mi ricordava che, a differenza che nella sua azienda, in Inghilterra quando un giornalista del servizio pubblico, la BBC, viene attaccato succede esattamente il contrario di quanto accade in Italia. Nel 2004 alcuni giornalisti della BBC fecero emergere il dossier Irak, cioè il dossier di bugie organizzate dal governo Blair d’intesa col governo Bush per mentire ai popoli occidentali, raccontare le balle delle armi di distruzione di massa mai trovate e dei rapporti tra Bin Laden e Saddam Hussein che non esistono. Quando andò in onda questo scoop il governo attaccò questi giornalisti. Bene, il presidente e il direttore generale della BBC, servizio pubblico radiotelevisivo pagato con i soldi degli inglesi, anziché prendersela con i giornalisti che li avevano messi in difficoltà con i loro scoop sul governo, si dimisero per difendere i loro cronisti. Da noi avete visto cos’hanno fatto i vertici della Rai, hanno detto che io avevo fatto qualcosa di inqualificabile, evidentemente perché non sono abituati a sentir raccontare la verità mentre quando vedono uno scendiletto che mette il microfono sotto il naso del presidente Schifani per chiedergli come agevolare il dialogo… beh quello gli piace, gli sembra un’intervista vera. Lì non chiedono il contraddittorio e neanche le domande! E’ una questione di abitudine. Quando parlano di BBC, se la guardassero almeno un paio di secondi al giorno per capire così un servizio pubblico radiotelevisivo. Altra cosa che mi ha fatto piacere è che molti mi hanno mandato delle citazioni, delle frasi, degli articoli e persino dei detti. Vorrei concludere con un detto catalano che una studentessa di Barcellona in Italia per una borsa di studio mi ha mandato, insieme a uno di Paul Valéry che già conoscevo. Il detto di Paul Valéry è: “c’è un solo modo per vedere realizzati i propri sogni: svegliarsi”. C’è un altro detto di Paul Valéry: “se non riesci a demolire il ragionamento, cerca almeno di demolire il ragionatore“. La stessa cosa avviene quando non riesci a demolire i fatti, che hanno una loro forza intrinseca, cerca almeno di demolire chi li ha raccontati. Infine, il detto catalano, che questa ragazza mi ha segnalato dicendomi che non le viene in mente niente di più preciso per descrivere la situazione che sta vivendo in Italia, la qual cosa la sgomenta parecchio. E con questa vi lascio: “ci pisciano addosso e ci dicono che sta piovendo”. Ciao, a lunedì prossimo.”

Operazione Matrimonio : giorno nr. 36

Maggio 19th, 2008

Ieri mattina è stata giornata di comper, siamo andati all’outlet Franciacorta per comprare il vestito che avrei indossato il giorno 8 giugno per andare al matrimonio. Così siamo entrati nel negozio di una sartoria ed ho provato un abito.

La notizia buona è che per la prima voltaho provato un abito taglia 58 dove sia il pantalone (anche se un pò larghino) che la giacca mi entravano alla perfezione, quella cattiva era il prezzo dell’abito che costava circa 360 euro, un abito con trama ad occhio di pernice molto bello di tinta grigia.

Ho fatto 2 conti ed una piccola considerazione, ovvero se l’invito al matrimonio fosse stato anche per il ricevimento allora valeva la pena di comprare un abito e di pagarlo così tanto, ma siccome andremo a presenziare solo nella Chiesa spendere 360 euro per un abito che metterò forse solo un paio di volte mi sembravano solo soldi sprecati.

Così poi siamo andati al negozio della Robe di Kappa dove era già mia intenzione prendere un pantalone (taglia 56) e 3 polo per completare la dotazione estiva anche se l’estate onestamente non so dove sia finita.

Infatti oggi è stata una giornata grigia e cupa, con una pioggia intermittente che è durata praticamente tutta la giornata eccezzion fatta per la mattina (dove sono riuscito a fare una lunga passeggiata con il cane) ed il pomeriggio dove siamo riusciti ad uscire fuori e prendere il caffè dopo pranzo, la sera invece temporalone ed è così che con Epifanio siamo dovuti tornare a casa dopo soli 5 minuti passati nel parco, altrimenti saremo tornati a casa zuppi di acqua.

Diario alimentare del 19 maggio 2008

Colazione : 4 fette biscottate integrali, marmellata sezna zucchero alle ciliege

Pranzo : 1 hamburger di pollo ai ferri, insalata di pomodori, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Cena : 3 scatolette da 56 gr. di tonno al naturale, insalata di pomodori, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva.

Spezzafame : fragole, 1 mela, 1 tisana al finocchio

Attività fisica : 25+10+5 minuti di passeggiata

Un video sull’obesità

Maggio 18th, 2008

E’ un video non in Italiano, ma le immagini penso che valgano più di 1000 parole.

[youtube SnGW1W6tuLo]

Operazione Matrimonio : giorno nr. 35

Maggio 18th, 2008

Quando sono in agriturismo non riesco a trattenere il richiamo del buffet della prima colazione, stamattina mi ero imposto di non fare nessuno sgarro ed invece quando ho visto quei piccoli paninetti pieni di prosciutto e soppressa e l’uovo all’occhio di bue mi si è appannata la vista, è proprio vero che l’obesità si cura prima nel cervello.

L’unica cosa che sono riuscito a fare è stata quella di non prendere il cappuccino, ma 4 paninetti con il prosciutto e l’uovo all’occhio di bue me li sono mangiati, meno male che sono riuscito a compensare (o almeno spero) con le 4 ore trascorse a camminare all’outlet Franciacorta ed il pranzo a base di pesce e verdura.

Speriamo solo che tra ieri sera e stamattina di non aver fatto troppi danni, in ogni caso farò un check del peso già mercoledi mattina per verificare l’andamento del peso, in ogni caso una decisione l’ho presa, le prossime cene o pranzi liberi che vorrà concedermi il Dott. Tondini li consumerò a casa, almeno so cosa e come mi cucino le pietanze.

Esempio, avevo voglia di patate, se le avessi fatte a casa le avrei fatte sicuramente al forno con un contenuto apporto calorico, mentre se vai al ristorante le mangi soltanto fritte, 100 gr. di patatine fritte forniscono un apporto calorico di circa 500 gr. di patate al forno, insomma una bella differenza.

Diario alimentare del 18 maggio 2008

Colazione : 4 panini mignon con il prosciutto crudo, 1 uovo all’occhio di bue

Pranzo : insalata di polipo, verdure cotte (fagiolini,cavolfiore,broccoli,melanzane), 2 cucchiai di olio extravergine di oliva.

Cena : cena ? no grazie!

Spezzafame : un caffè con la panna

Attività fisica : ho camminato tantissimo all’outlet + 25 minuti di passeggiata serale con il cane