MILANO – Niente più proroghe, dal 1° gennaio 2013 il periodo di tolleranza per pagare la polizza auto sarà abolito. Lo prevede l’articolo 22 del DL 179 del 18 ottobre scorso. Se confermato, e tutto fa presagire che lo sarà, i tanto “amati” 15 giorni di tolleranza per pagare il premio, rimarranno solo un ricordo. E il problema raddoppia: oltre a correre il rischio di circolare – magari senza rendersene conto – scoperti di assicurazione sarà possibile vedersi requisire il veicolo dalle Forze dell’Ordine. Infatti, ai sensi dell’art.193 del Codice della Strada, la mancanza di assicurazione comporta il pagamento di una sanzione da 798 a 3194 euro e il sequestro immediato del mezzo, finalizzato alla confisca. Dei rischi legati all’assicurazione auto (ma anche delle possibilità di risparmiare sulla copertura assicurativa) parliamo nella rubrica «Uso e consumo» sulle pagine milanesi del Corriere di giovedì 15 novembre.
Ma in un periodo di crisi economica cosa succederà? Meglio dire cosa sta già accadendo e aspettarsi il peggio. E’ ormai risaputo che tante autovetture, camion e motocicli, circolano con l’assicurazione scaduta e non rinnovata: mancano i soldi e la gente, molta gente, non rinuncia: guida sfidando la sorte. Tanti poi stanno diventando gli assicurati “self-made”: uno scanner a colori, un po’ di abilità manuale e il vecchio contrassegno cambia data di scadenza tornando come nuovo… A tutto questo si aggiungerà l’inconsapevolezza di chi utilizzerà il veicolo pensando di essere ancora garantito dal periodo di proroga della polizza, appunto i famosi 15 giorni. Il risultato sarà una circolazione a rischio per tutti, anche per chi è in regola: l’incognita di avere un incidente con qualcuno che non potrà risarcire, diventerà elevatissima. Tanto lavoro in più a carico del “Fondo di garanzia per le vittime della strada”; l’Ente, operativo dal 1971, rifonde chi subisce un danno per colpa di conducenti non assicurati.
Ma la procedura non è semplice: bisogna avere testimoni ed è meglio chiamare sul posto Vigili o Polizia per poi istruire una pratica lunga e complessa. In tema di assicurazioni la ciliegina sulla torta sarà poi un rincaro, per molti, della polizza R.C. Auto. Dipende dalla Provincia di residenza: il premio Rc auto è composto da più elementi tra cui proprio l’imposta provinciale compresa tra il 9 e il 16%. Oltre un milione e mezzo di automobilisti subiranno un aumento fino al 2% . La causa: l’accorpamento delle province piccole con le più grandi. Una buona notizia per i lombardi: non saranno tra i tartassati. Il non gradito “scettro” potrebbe andare agli automobilisti di Parma, Pistoia e Siena.
Ammetto che per chi come me arrivava alla scadenza e “dimenticava” di avere la polizza in scadenza questa norma era abbastanza comoda, anche perchè pagando anche “l’ultimo giorno” la compagnia assicuratrice ci mette sempre 3-4 per stampare e spedire la polizza cartacea.
E’ vero anche che ormai tutte le compagnie assicuratrici al momento del pagamento forniscono la possibilità di stampare la copertura temporanea proprio a testimonianza dell’avvenuto pagamento e del fatto che il cliente sia in attesa di ricevere i documenti, speriamo non eliminino anche quella.