Fonte : Blog del Dott. Andrea Tondini
Una recente ricerca ha dimostrato che mangiare mandorle nella dieta può ridurre il rischio di malattie cardiache, mantenendo sani i vasi sanguigni.
La mandorla è il seme commestibile del mandorlo, una pianta alta circa 10 metri appartenente alla famiglia delle Rosacee. Questo albero produce drupe ovali compresse, che a maturità liberano un nocciolo oblungo, detto anch’esso comunemente mandorla. All’interno del nocciolo, racchiusi da un guscio legnoso, sono presenti uno o due semi, ricchi di olio e dal sapore dolce o amarognolo. Questi gustosi semi aumentano significativamente la quantità di antiossidanti nel sangue, riducono la pressione sanguigna e migliorano il flusso sanguigno. I risultati di questa ricerca, condotta da Helen Griffiths, professore di Scienze Biomediche e Preside della Facoltà di Scienze della Vita e della Salute presso la Aston University di Birmingham, nel Regno Unito, rappresentano un’ulteriore conferma che la dieta mediterranea, nella quale viene lasciato ampio spazio alla frutta secca in genere, rappresenta il modello alimentare più in grado di fornire benefici alla salute . I ricercatori, in particolare, hanno sperimentato gli effetti a breve termine di una dieta arricchita di mandorle su soggetti sani giovani e uomini di mezza età e su un gruppo di giovani con fattori di rischio cardiovascolare, tra cui l’ipertensione o il sovrappeso . Contrariamente a un gruppo di controllo a dieta libera, quelli che avevano consumato uno snack di 50g di mandorle al giorno per un mese mostravano livelli elevati di antiossidanti (alfa-tocoferolo) nel sangue, miglioramenti del flusso sanguigno e pressione arteriosa più bassa, con una significativa riduzione del rischio potenziale di malattie cardiovascolari. Le mandorle sono note da tempo per la vasta gamma di sostanze benefiche che apportano all’organismo, come la vitamina E, i grassi polinsaturi, fibre che aumentano il senso di pienezza, e i flavonoidi con importanti proprietà antiossidanti. Il team di scienziati autori della ricerca ritiene che è probabile che i benefici complessivi per la salute siano, in questo caso, legati alla combinazione di tutti questi nutrienti, piuttosto che a solo un particolare nutriente isolato. Le mandorle possono, pertanto, essere considerate a tutti gli effetti un “Supercibo”. Aggiungendone una manciata (circa 50g) alla nostra dieta ogni giorno per un breve periodo, in sostituzione della merenda o in pasti regolari, come muesli a colazione, ad esempio, possono contribuire efficacemente a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.