Ebbene si, questa sera il Napoli è riuscito nell’impresa ai più parsa impossibile di resuscitare un Milan che dopo 24 minuti era sotto di 2 gol e che se Insigne non avesse avuto paura di tirare invece di passare la palla a Cavani sarebbe stato definitivamente affossato sotto 3 gol nei primi 35 minuti.
Invece è uscito alla distanza il “solito” Napoli, quello delle amnesie difensive, quello che soffre su tutte le palle inattive (i calci d’angolo mettono sempre i brividi ai tifosi azzurri) e che a causa di un allenatore che non ha il coraggio di fare i cambi necessari prima che la frittata sia servita si ritrova a dover addirittura a dover rischiare di perdere la partita.
Ma veniamo con ordine, pronti via ed il Napoli è in vantaggio con Inler che complice anche Abbiati che si butta con 2 ore di anticipo e grazie al pallone che cambia direzione insacca dopo solo 4 minuti.
Il Milan però fa il suo gioco, la squadra c’è ma è il Napoli che alla seconda occasione raddoppia, passaggio ad Insigne in area di rigore, tiro e la palla che complice 2 deviazioni (Acerbi ed ancora Abbiati) termina in rete.
Partita finita ? Assolutamente no, il Milan gioca ed il Napoli in contropiede rischia di fare il terzo gol sempre con Insigne che solo davanti ad Abbiati invece di sfondare la rete pensa di bene di passare a Cavani che però era marcato da un difensore rossonero che lo anticipa, occasionissima sprecata.
A questo punto il Milan al 43° minuto trova il gol con El Sharaawy che lasciato tutto solo sul limite dell’area di rigore infila De Sanctis con un tiro ad effetto, un bel gol da parte del gioiellino rossonero.
Secondo tempo ed il Napoli ha un paio di occasioni per riportarsi avanti di 2 gol, ma a questo punto Mazzarri ne combina una delle sue, toglie Insigne e mette Mesto che in 30 minuti gioca in 3 ruoli diversi, mentre in campo c’è il solito fantasma di Maggio, uno Zuniga stanchissimo che rientrava da un infortunio ed una difesa a tre che veniva sempre presa in 1 vs 1 sulle ripartenze Milaniste.
Proprio su una di queste ripartenze il Milan trova il pareggio sempre con El Sharaawy che servito sul lato sinistro dell’area di rigore infila De Sanctis (che a dire la verità, gol a parte, non è sembrato sicurissimo in alcune occasioni questa sera).
Mazzarri a questo punto toglie Zuniga e mette Dossena e poi fa entrare il “solito” Vargas al posto di Maggio, la partita finisce 2-2 ed onestamente il Milan non ha demeritato il pareggio, quello che il Napoli ha sbagliato è stato non essere cinico nelle occasioni che ha avuto, cosa che al Milan invece è riuscito benissimo.
Gettata via una vittoria così come quella contro il Torino, anche se questa sera non c’è stato il macroscopico errore della difesa ci sono stati tanti piccolissimo errori che hanno portato il Milan a recuperare una partita che non hanno mai pensato di aver perso, a Gennaio urgono rinforzi, una panchina di qualità per dare a Mazzarri delle valide scelte.