Archive for the ‘Generale’ Category

Allarme obesità per i bambini

mercoledì, Ottobre 13th, 2010

Fonte : ansa.it

Allarme bilancia, oversize 50% bambini
Obesità infantile cresce a ritmi vertiginosi, i Paesi in via di sviluppo i più colpiti
ROMA – L’obesità infantile sta diventando una sorta di “epidemia” che a livello globale cresce a ritmi vertiginosi, +50% negli ultimi vent’anni (dal 4% del 1990 al 6% del 2010), soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

Ma anche l’Italia, complici stili di vita tutt’altro che salutari, caratterizzati da poco sport e molta tv, si trova costretta ad affrontare l’emergenza obesità, se è vero che in base agli ultimi dati che arrivano dall’Organizzazione Mondiale della Sanità più di 1 bambino su 5 tra gli 8 e i 9 anni è obeso (21%) e quasi 1 su 2 è in sovrappeso (45,6%), con una percentuale più elevata nei bambini (48,8%) che nelle bambine (42,2%).

Dati allarmanti, che sono stati presentati questa mattina da Francesco Branca, Regional Adviser in Nutrition per la Regione Europea dell’Oms, nel corso del Convegno di presentazione dei risultati del progetto “Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17 anni”, realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con i Miur, l’Inran, le Regioni e le aziende sanitarie.

“Gli ultimi dati disponibili di uno studio multicentrico proposto dall’Oms ed eseguito in maniera omogenea da 13 paesi europei, in prevalenza del Nord – precisa Branca – ci dicono che in Italia c’é ancora molto da fare e che il Paese si trova in una situazione simile a Paesi come Grecia e Malta, che rappresentano gli estremi in negativo per quanto riguarda l’obesità in Europa”. D’altronde basterebbe leggere i risultati dell’indagine che il ministero della Salute ha commissionato all’Iss per capire che il problema obesità è strettamente legato alle cattive abitudini alimentari e agli scorretti stili di vita dei nostri ragazzi. Secondo l’indagine, infatti, il 9% dei bambini italiani tra gli 8 e i 9 anni non fa colazione e ben il 30% non la fa adeguata. Inoltre 1 bambino su 4 non mangia quotidianamente frutta e verdura, mentre il 50% consuma bevande gassate o zuccherate nell’arco di una giornata. E brutte notizie arrivano anche sul versante dell’attività fisica.

Mentre 1 bambino su 2 ha l’adorata televisione in camera, solo il 20% dei bambini pratica sport più di una volta la settimana. Senza contare che circa il 70% dei bambini non ha l’abitudine di andare a scuola a piedi e solo 1 su 4 (26,8%) gioca più di 2 ore al giorno all’aria aperta nei giorni feriali.

“In Italia si fanno già tante iniziative ma non si fa ancora abbastanza. Servono interventi non solo a livello locale ma a livello nazionale e in più settori, perché non è sufficiente intervenire sulla scuola o sull’educazione” per risolvere il problema, spiega l’esperto dell’Oms, che prova ad indicare una serie di prorità: “intanto intervenire sulla disponibilità e sull’offerta di alimenti e anche sui prezzi, visto che i gruppi più colpiti sono quelli più vulnerabili a livello socio-economico. E poi – conclude Branca – credo che ci sia bisogno di intervenire anche sull’offerta e la pubblicità di alimenti rivolti ai bambini e, infine, sulla qualità dell’offerta della ristorazione privata, considerato che la maggior parte degli italiani mangiano spesso fuori casa”.

New York : stop alle bibite gassate

domenica, Ottobre 10th, 2010

Fonte : Il fatto quotidiano

Bloomberg, a New York stop a bibite gassate e zuccherine con i buoni dello Stato

L’iniziativa nasce dalla volontà di limitare obesità e altre patologie legate all’alimentazione. Ma la proposta ha creato un vespaio di polemiche

Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, è di nuovo in mezzo alle polemiche. Dopo l’appoggio alla Moschea e al divieto di fumo nelle piazze e nei parchi della città, è di nuovo bersaglio di pesanti commenti per la sua richiesta di vietare l’acquisto di bevande gassate e ad alto contenuto di zuccheri con i “food stamps”.

I food stamps sono dei buoni pasto che consentono l’acquisto di una serie di prodotti alimentari ai single e alle famiglie a basso reddito. Nella sola New York, sono 1 milione e 700 mila i cittadini che usufruiscono del “Supplemental Nutrition Assistance Program”. Una cifra in crescita, come nel resto del paese, dove la percentuale è aumentata del 18% dallo scorso anno. La richiesta di Bloomberg non esprime certo la volontà di dichiarare guerra alla Coca Cola, che negli USA costa spesso meno dell’acqua, ma nasce dal tentativo di limitare i problemi connessi all’obesità, molto diffusa fra i bambini. Anche il governatore David Paterson ha sostenuto la richiesta del sindaco, sottolineando che “l’acquisto di soft drink può portare ad una sorta di epidemia pubblica”. I numeri sembrano dare ragione al sindaco. Ad esempio nelle scuole pubbliche, la percentuale di bambini in sovrappeso è di oltre il 40%.

Ciò nonostante la proposta di Bloomberg ha suscitato un gran vespaio di polemiche che hanno addirittura fatto tirare in ballo (come sempre) il Primo Emendamento sulla della libertà individuale. Tanto che Joel Berg, direttore della New York City Coalition against Hunger, ha detto che la possibilità di una decisione del genere sarebbe contro la legge. Assolutamente contrari i rappresentanti delle industrie di bevande alcoliche. Secondo loro né il sindaco né il governatore hanno l’autorità per proibire o favorire questo o quel prodotto. Soprattutto perché la decisione andrebbe a colpire la popolazione più povera.

Al contrario l’obiettivo di Bloomberg è di spingere i più poveri a fare un consumo più ampio di frutta, verdura e prodotti meno dannosi per la salute. La verità è che i cittadini più abbienti, pur bevendo qualche bevanda gassata, seguono essenzialmente una buona dieta. Usano prodotti biologici e fanno sport riducendo cosi’ i rischi di sviluppare gravi patologie. Se a ciò si aggiunge che gli indigenti hanno anche difficoltà di accesso alle cure mediche, si comprende come la proposta di Bloomberg non sia cosi insopportabile come può sembrare.

Morta la donna più grassa d’Inghilterra

lunedì, Luglio 26th, 2010

Fonte

MILANO – Con i suoi 285 chili e oltre era la donna più grassa del Regno Unito. È morta in ospedale, dopo essersi abbuffata di nascosto. La 40enne Sharon Mevsimler era ricoverata a Chelmsford, nell’Essex, e, stando a quanto riporta il Sun, era stata sottoposta a una dieta ferrea. La donna però è riuscita a mangiare pollo fritto e «fish and chips» che i familiari avevano introdotto di nascosto nella sua stanza.

«NON HA FATTO NIENTE PER AIUTARSI» – Sharon aveva infatti implorato i parenti perché le portassero da mangiare in ospedale e alcuni testimoni hanno confermato che i congiunti erano riusciti ad esaudire il desiderio della donna. Formalmente sarebbe stata stroncata da un arresto cardiaco, ma come ha riferito un medico al Sun «si è autodistrutta mangiando fino alla morte». Al momento del decesso, Sharon era talmente pesante che un carrello è crollato mentre il suo corpo veniva trasferito in camera mortuaria. «Non ha mai smesso di mangiare» ha constatato una fonte dell’Nhs, il servizio sanitario nazionale britannico. «Aveva un problema alla radice con il cibo, ma non ha fatto niente per aiutarsi. E chi l’ha visitata in ospedale non le ha fatto un favore», ha aggiunto la fonte.

QUALCHE TEMPO FA LO SFOGO IN TV – Madre di quattro figli, la Mevsimler aveva un peso nella norma quando si è sposata. Era diventata obesa dopo una grave depressione post-partum. Tempo fa, la donna denunciò la mancanza di attenzione da parte del sistema sanitario pubblico, che pare le avesse negato un’operazione di bypass gastrico. «Mi lasciano morire – disse la donna in una intervista televisiva -, mentre se fossi stata anoressica avrei ricevuto le cure adeguate. Nessuno ha simpatia per le persone obese». Il marito della Mevsimler, Bulent, aveva lasciato il lavoro per dedicarsi 24 ore su 24 alla moglie.

La prima regola per un obeso è quella di volersi aiutare, di essere convinti del fatto che l’obesità è una malattia e come tale va curata e trattata. Certo i parenti della donna non hanno fatto niente per aiutarla, addirittura portarle cibi spazzatura in ospedale mentre era ricoverata a dieta ferrea è stato come darle l’ultimo spintone verso la fossa.

20 giugno 2010 : diario alimentare

domenica, Giugno 20th, 2010

Glicemia a digiuno : 96

Colazione : latte parzialmente scremato, 5 fette biscottate integrali, dolcificante

Spezzafame : 2×125 gr yogurt vitasnella alla ciliegia

Pranzo : insalatona di lattuga, carote, cetrioli ed una spruzzatina di mais, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 1,1/2 bicchiere di vino rosso (Chianti), 1 pacchetto di crackers integrali misura.

Cena : zucchine in padella, surimi, 1 pacchetto di crackers integrali misura.

Cercasi disperatamente l’estate, siamo usciti a fare una passeggiata oggi ed abbiamo preso tanto di quell’acqua che non riesco nemmeno a dare l’idea.

11 giugno 2010 : diario alimentare

venerdì, Giugno 11th, 2010

Glicemia a digiuno : 113

Colazione (bar) : caffè e latte macchiato dolcificato

Colazione (ufficio) : 2×125 gr yogurt vitasnella

Pranzo : Insalatona al bar, 1/2 bicchiere di vino, 2 pacchetti di crackers

Spezzafame pomeridiano : 2×125 gr yogurt alla frutta

Cena (compleanno di Olga) : tagliata di manzo con verdure miste, 1 bicchiere di vino bianco, 1 caffè dolcificato.

08 giugno 2010 : diario alimentare

martedì, Giugno 8th, 2010

Glicemia a digiuno : 93 finalmente l’effetto “pizza” di sabato sera è svanito

Colazione (bar) : 1 caffè, 1 latte macchiato dolcificato

Colazione (Ufficio) : 2×125 gr yogurt vitasnella

Pranzo : cappuccio cotto, 1 scatoletta di tonno all’olio extravergine di oliva sgocciolato, 2 pacchetti di crackers.

Cena : 3×80 gr hamburger di manzo, lattuga, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 1/2 bicchiere di vino

07 giugno 2010 : diario alimentare

lunedì, Giugno 7th, 2010

Glicemia a digiuno : 126 (sto ancora “pagando” la pizza di sabato sera)

Colazione (bar) : 1 caffè e 1 latte macchiato dolcificato

Colazione (ufficio) : 2×125 gr yogurt vitasnella alla frutta

Pranzo : calamari in umido, funghi, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 2 pacchetti di crackers

Cena : lattuga, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 3×80 gr hamburger di manzo.

05 giugno 2010 : diario alimentare

domenica, Giugno 6th, 2010

Glicemia a digiuno : 108

Colazione : 2×125 yogurt vitasnella alla frutta

Pranzo : lattuga, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 400 gr (peso surgelato) di calamari

Pomeriggio in sauna, 2×15 minuti

Spezzafame del pomeriggio : 2×125 gr yogurt vitasnella alla frutta

Cena : Pizza wurstel e patatine, 1/2 litro di birra chiara, 2 palline di gelato senza zucchero

04 giugno 2010 : diario alimentare

sabato, Giugno 5th, 2010

Glicemia a digiuno : 96

Colazione (bar) : 1 caffè, 1 latte macchiato dolcificato

Colazione (ufficio) : 2×125 gr yogurt vitasnella

Spezzafame : fragole

Pranzo : 1 scatoletta di tonno all’olio extravergine di oliva sgocciolato, zucchine in padella, 2 pacchetti di crackers

Cena : insalata mista, 3×80 gr hamburger di manzo, 1/2 bicchiere di vino rosso

21 maggio 2010 : diario alimentare

venerdì, Maggio 21st, 2010

Colazione (bar) : 1 caffè e 1 latte macchiato dolcificato

Colazione (ufficio) : 2×125 yogurt magro alla frutta

Pranzo : anelli di totano in umido con contorno di funghi, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Cena : 3×80 gr hamburger di manzo, lattuga, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 2×35 gr. fresellucce integrali.

Glicemia post prandiale : 97