Archive for the ‘Generale’ Category

Un appello ai calciatori del Calcio Napoli

giovedì, Ottobre 12th, 2006

Carissimi,

sono ormai 7 anni che lavoro a Vicenza ed ogni anno che il Napoli era impegnato al Menti contro la squadra Biancorossa ho sempre sperato in un risultato positivo in modo che al lunedì mattina potessi arrivare in ufficio senza problemi.

Ho seguito la squadra anche nei 2 anni in C ed era difficile per me in ufficio sopportare frasi del genere “dove siete andati a giocare questa settimana ?”, provenienti da tifosi di una squadra “ripescata” dalla serie C per disgrazie altrui, ho sempre seguito le vicissitudini della squadra anche nei periodi di disgrazia, con la speranza di poter tornare a vedere quei fasti di quando in campo c’era uno scugnizzo con il numero 10 che risponde al nome di Diego Armando Maradona e che ho avuto il piacere di vedere giocare allo stadio San Paolo quando ancora risiedevo a Napoli.
Purtroppo però negli ultimi anni i risultati al Menti non sono stati molto favorevoli ai nostri colori e quindi o il lunedì evitavo di andare al lavoro oppure dovevo sopportare gli sfottò dei colleghi Vicentini che rimebrano ancora l’unica vittoria in coppa Italia di qualche anno fa contro un Napoli disastrato.

Ve lo chiedo per cortesia, non serve vincere 4-0, basta anche uno striminzito 1-0 con un rigore di Bucchi al 99° minuto per un fallo inesistente, ma fate in modo che la mia sciarpa azzurra possa finalmente essere esposta con maggiore orgoglio sul mio monitor lunedì mattina.

Ve lo chiedo perchè in queste ultime settimane notizie buone non ne arrivano, specialmente dal punto di vista lavorativo, ve lo chiedo per tutti quelli che come me vivono lontani dalla loro città continuando a portare nel cuore i colori di una maglia che sembra stampata direttamente dal cielo.

Forza Azzurri

Ernesto

La finanziaria, la natalità ed il Ministro Bindi

mercoledì, Ottobre 4th, 2006

Leggevo il post su Robertino e la finanziaria ieri, ho trovato le nuove tabelle Irpef, 2 rapidi calcoli e nonostante sia sotto il tetto dei 40.000 euro che tanto viene strombazzato in giro mi accorgo che andrò a pagare più Irpef l’anno prossimo, senza considerare l’aumento dell’1,5% dei contributi previdenziali INPS (che nel giro di 5-6 anni sono passati dal 10% al 20%) e senza considerare il sicuro aumento delle addizionali regionali e comunali, l’irap e tutti gli annessi e connessi.

Non avrò benefici dalle deduzioni o detrazioni come le ha chiamate ieri sera il Ministro Bindi, perchè non abbiamo figli (per il momento) e ieri sera mi sono sentito offeso dalle parole del ministro la quale affermava che in Italia bisognava incentivare la natalità.

Due piccole considerazioni.

Come si può incentivare la natalità se poi persone come Robertino che hanno avuto la “sfortuna” di nascere con una malattia rara vengono dimenticate dallo Stato e deve fare affidamento sulla bontà degli Italiani per poter affrontare il viaggio della speranza ?

Come si può incentivare la natalità se mia moglie, specializzanda in medicina non è tutelata in alcun modo e che se rimanesse incinta sarebbe costretta a perdere almeno 18 mesi di specialità ? Dov’è il contratto di lavoro per gli specializzandi ?

Ieri sera mi sono sentito di far parte di una famiglia di serie B.

Continuate così, la prossima volta però, non contate su di me.

La politica nello sport

mercoledì, Settembre 13th, 2006

Dopo aver letto sul Blog dell’amico Rosario di sport e di politica eccomi qua a commentare e a dire la mia sull’argomento.

Domenica Moggi è intervenuto a “Quelli che il calcio”, la popolare trasmissione della Simona Ventura e tutti si sono preoccupati del contraddittorio, manco come se in trasmissione fosse intervenuto un grande esponente politico in campagna elettorale alla faccia della par condicio senza invitare nessuno della parte opposta.

Chi è Luciano Moggi ? Luciano Moggi classe 1937 è stato da sempre nel mondo del calcio, con alterne fortune, lo si ricorda al Napoli ai tempi di Maradona, o alla Juventus degli ultimi anni, e secondo la giustizia sportiva che ha condannato i bianconeri alla serie B quest’anno negli ultimi anni sarebbe stato il grande burattinaio del calcio Italiano, con il potere di decidere sia le designazioni arbitrali e quindi i risultati delle partite.

A questo punto la politica Italiana cosa c’entra nello sport ? Non farebbero meglio ad occuparsi di altre cose e lasciare la propria autonomia alla giustizia sportiva invece di creare club parlamentari a favore di questa e di quella squadra sottraendo tempo prezioso al loro compito di legislatori ?

A questo punto una domanda mi sorge spontanea, dove erano i politici Italiani quando Alvaro Recoba viene beccato con un passaporto falso e non viene espulso ? Anzi al giocatore Uruguagio viene addirittura concesso di andare con un aereo privato messo a disposizione dalla dirigenza Interista in Uruguay per “sistemare” la propria posizione ? Tutto ciò non è anticostituzionale ? Se invece di Alvaro Recoba, giocatore che guadagna 10 miliardi all’anno per giocare 7-8 partite ci fosse stato un altro extracomunitario beccato alla stazione con passaporto falso, cosa sarebbe successo ? Gli extracomunitari non sono tutti uguali davanti alla legge ? No, perchè qualche anno dopo un altro giocatore extracomunitario Eriberto confessa molto candidamente che quello non è il suo vero nome e che i dati da lui forniti fino a quel momento erano falsi ? Eriberto gioca ancora in Italia con la maglia del Chievo.

Dov’è la politica Italiana quando l’agenzia delle entrare suona il campanello di allarme dei versamenti Irpef e della tasse varie non effettuati dalle squadre di calcio ?

A questo punto dopo averne lette di tutte i colori sono convinto che ci sia un certo velo di “inpunibilità” che aleggia sulle teste delle squadre di calcio e degli stessi calciatori, pagati con stipendi a peso d’oro.

Ed invece i nostri politici si preoccupano dell’intervento di Moggi in Tv, onestamente non ho seguito quanto detto dall’ex dirigente Bianconero, ma di problemi in Italia ne abbiamo e di molto più gravi e quindi secondo me dovrebbero pensare ad altro, anche se di ingerenze nella politica e nel calcio ne abbiamo uno splendido esempio in Silvio Berlusconi che addirittura la scorsa campagna elettorale in un comizio in un paese del Sud Italia (se non erro Messina o Reggio Calabria) promise non posti di lavoro, non una città più vivibile, no ma che avrebbe interessato i dirigenti del Milan per fare in modo da rinforzare la squadra di quella città.

Quindi che i politici facciano i politici, che gli sportivi facciano gli sportivi e siano soggetti non solo alla legge della giustizia sportiva, ma soprattutto in casi estremi alla giustizia ordinaria.

Share action Telecom : deleghiamo Beppe Grillo

martedì, Settembre 12th, 2006

Riporto per intero un post apparso sul blog di Beppe Grillo.

Di chi è la Telecom? E chi l’ha costruita anno dopo anno con le tasse se non generazioni di italiani? E allora proviamo a riprendercela. Il meccanismo è semplice. Io raccolgo le deleghe di tutti coloro in possesso di azioni Telecom che vorranno darmele. Mi presenterò all’ assemblea di Telecom e farò sentire la vostra voce. Se il numero di azioni che mi sarà conferito dovesse permettermi di licenziare il cda lo farò. In ogni caso vale la pena di tentare.

Per conferirmi la delega dovete:
compilare l’apposita form
– ricevere una mia mail con il testo della delega
– stampare e firmare la delega
– andare in banca con la delega per richiedere il biglietto di ammissione all’assemblea
– inviare all’indirizzo di un mio legale, che vi sarà comunicato nella mail, il biglietto di ammissione.

Riporto di seguito una spiegazione del legale che spiega le motivazioni dell’iter:
“Telecom è quotata in borsa per cui le azioni vengono negoziate nei mercati regolamentati e non sono fisicamente in mano agli azionisti ma sono figurativamente depositate in Banca e la titolarità delle azioni si dimostra attraverso una serie di registrazioni.
L’azionista che intende partecipare all’assemblea della Telecom deve pertanto chiedere alla Banca depositaria il biglietto di ammissione per partecipare all’assemblea indicando la persona che l’azionista intende delegare per l’intervento.
A coloro che si registreranno sarà inviata una mail con la disposizione per la Banca presso cui ha in deposito i titoli per ottenere il biglietto di ammissione che dovrà essere reinviato all’indirizzo di un legale che sarà comunicato nella mail”.

Fatemi godere. Rifatevi delle umiliazioni subite in questi anni come utenti e come azionisti. Il cda licenziato dai veri azionisti attraverso un comico. Una cosa mai vista al mondo. Un undici settembre dei capitalisti senza capitali che ammorbano la nostra società. Ragazze e ragazzi, dateci dentro. Delegate, delegate, delegate.

Body mass index : indice di massa corporea

lunedì, Settembre 11th, 2006

Fonte : wikipedia

L’indice di massa corporea (abbreviato IMC o BMI, dall’inglese body mass index) è un dato biometrico, espresso come rapporto tra massa e altezza di un individuo ed è utilizzato come indicatore dello stato di peso forma.

L’indice di massa corporea è definito come: \mbox{IMC} = \frac{massa}{altezza^2}, dove la massa è espressa in chilogrammi e l’altezza in metri.

Esempio: Donna; 67 anni; altezza 1.62 m; peso corporeo 68 kg: IMC = 68kg / 1.62m^2 = 68/2.62 => IMC=26 kg/m^2

L’indice di massa corporea consigliato dipende maggiormente da età e sesso, ma anche da fattori genetici, alimentazione, condizioni di vita, condizioni sanitarie e altre.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, la medicina nutrizionale convenzionale, l’opinione pubblica e in parte anche la medicina generica usa delle tabelle come la seguente per definire termini da “magrezza” fino a “obesità” in diverse sfumature. Ritengono che questa indicazione sia un importante indicatore per la mortalità (fattore rischio).

Situazione peso Min Max
Super obeso >50,0  
Patologicamente obeso 40,0 49,9
Gravemente obeso 35,0 39,9
Obeso 30,0 34,9
Sovrappeso 25,0 29,9
Regolare 18,5 24,9
Magrezza 16,0 18,4
Grave magrezza   <16,0

Da un veloce calcolo il mio BMI è : 34,51 quindi rientro nella categoria degli obesi, speriamo di scendere presto di categoria.

Io non lavoro gratis

domenica, Settembre 10th, 2006

Io non lavoro gratis!

Non so proprio come farlo capire alle persone, vicini e conoscenti che ogni tanto cercano di approfittare della mia bontà per farsi risolvere problemi informatici più o meno importanti.

Sono un libero professionista in campo informatico, questo è il mio lavoro, se comincio a fare le cose gratis a tutti sarà un disastro.

“Ho il PC di mio nipote che non va, mi dai un occhio ?” E potevo mai dire di no ? Me lo ha portato, ci ho dato un occhio, 5 ore di lavoro di domenica, domenica che potevo dedicare ad altro, ed invece ho messo a posto il PC del nipote, e poi ? Nemmeno chiedere “Quanto ti devo per il disturbo ?” E che cavolo e che ci ho scritto in fronte ? Giocondo ?

Stasera mi ferma il mio vicino di casa : “sono stato in vacanza, prima della vacanza mi funzionava internet, adesso non va più” Beh, ed io cosa ci posso fare ? Mica posso sapere cosa è successo in questi giorni a casa tua ?

Secondo me queste persone dovrebbero avere a che fare con qualche tecnico specializzato che solo per alzare il telefono si prendono 50 euro, altri 50 per l’uscita e poi una tariffa oraria che farebbe rabbrividire chiunque, o forse hanno già avuto a che fare con un tecnico del genere ed allora cercano di risparmiare.

Ma vi assicuro che i casi succitati anche se non faccio nomi, sono persone che economicamente stanno benone, specialmente quello del PC del nipote, quindi non dovrebbero aver problemi a chiamare gente specializzata.

Speriamo che il mio “adesso non posso, ho da fare, se ho tempo passo più tardi” gli abbia fatto capire che non ho nessuna voglia di fare più nulla gratis.

Definizione di caloria

venerdì, Settembre 8th, 2006

Fonte : Wikipedia

La caloria (o piccola caloria, simbolo cal) è un’unità di misura dell’energia. Viene definita come la quantità di calore necessaria ad elevare da 14,5 a 15,5 °C la massa di un grammo di acqua distillata a livello del mare (pressione di 1 atm).

In biologia, o nelle scienze dell’alimentazione, la grande caloria (Cal o kcal), equivalente a 1000 cal, indica l’apporto energetico di un alimento. Le determinazione dell’apporto calorico deve essere fatta in riferimento allo zucchero (glucosio), che è l’alimento naturale di più semplice assimilazione. Tenendo conto che un g di zucchero sviluppa 3,92 Kcal, un grammo di proteina circa 4 Kcal e un grammo di lipidi circa 9 Kcal, tutti gli altri alimenti devono essere rapportati ad essi per calcolarne l’apporto energetico.

James Prescott Joule definì per primo il concetto di caloria nel 1850, in base a un esperimento chiamato “mulinello di Joule”: Il dispositivo sperimentale era composto da un recipiente contenente un kg di acqua alla temperatura di 14,5°, in cui vi era immerso un dispositivo costituito da delle “palette”, fissate a un “albero” centrale capace di ruotare attorno al proprio asse. Attorno all’albero erano avvolti due fili passanti ciascuno per una carrucola, e a ciascuna estremità vi era un peso. I pesi scendendo per forza di gravità facevano ruotare per mezzo del filo l’albero a cui erano fissate le palette, che provocando un movimento dell’acqua ne facevano innalzare la temperatura.

In base a questo esperimento Joule definì quindi la caloria (grande caloria, cioè Cal) come la quantità di calore necessaria per far alzare di 1 °C un kg di acqua, da 14,5 °C a 15,5 °C.

  • 1 grande caloria = 1 Cal = 1 kcal = 4185,5 J = 4,1855 kJ = 3,968 × 10-3 Btu
  • 1 piccola caloria = 1 cal =4,1855 J

Le mie diete : quella del 1993

giovedì, Settembre 7th, 2006

E’ inutile raccontarvi quante volte abbia provato a dimagrire e quante diete io abbia provato in tutti questi anni, ma stasera rovistando tra le mie scartoffie alla ricerca delle foto da inserire nella pagina di Czestochowa 1991 ho trovato tutta la documentazione della dieta che ho fatto da settenbre del 1993 al febbraio del 1994.

Il medico dietologo al quale mi ero affidato è il Dott. Andrea Tondini, che aveva uno studio a Pozzuoli, non ricordo come lo avessi trovato, ma sicuramente qualcuno me lo aveva consigliato e la scelta fu molto azzeccata, perchè in soli 6 mesi di terapia dietetica il Dott. Tondini mi portò quasi alla soglia del peso in doppia cifra (mentre scrivevo questo post ho scoperto che il Dott. Tondini ha ancora lo studio allo stesso indirizzo e tramite la paginebianche gli ho inviato un messaggio, speriamo lo legga e legga questo blog).

Il Dott. Tondini come prima cosa mi ha fatto fare le analisi del sangue per capire il mio stato di salute dell’epoca e quindi mi ha subito fatto pesare sulla bilancia ed il peso il 20 settembre del 1993 era di 132 kg una cosa assurda se penso a quello che poi sarei arrivato solo dopo 6 mesi.

La dieta era basata sul metodo alimentare Edomax e consisteva nel mangiare tutto ma pesato, evitando certi cibi come le patate, contenendo l’olio extravergine in soli 2 cucchiai al giorno e mangiando circa 400-500 gr. di frutta fresca al giorno.

I risultati di quella dieta furono a dir poco strabilianti, tenendo conto che il Dott. Tondini dopo che aveva visto i progressi che stavo facendo mi concesse il famoso “pranzo libero” che non era altro che la Domenica a pranzo poter mangiare quello che si voleva.

Ecco alcuni step del peso in quelle settimane di dieta : 20.09.1993 : 132 kg, 25.09.1993 : 128 kg, 02.10.1993 : 125 kg, 16.10.1993 : 121 kg, 06.11.1993 : 116.2 kg., 27.11.1993 : 111.5 kg., 22.01.1994 : 107.5 kg., 26.02.1994 : 103 kg.

Non ho riportato tutte le pesate che avvenivano con cadenza settimanale il sabato, ma il Dott. Tondini misurava contestualmente anche la pressione arteriosa che era passata da 150/100 dell’inizio della dieta a 125/80 dell’ultima pesata di febbraio.

Quindi in soli 6 mesi ero riuscito a perdere la bellezza di 29 kg. e l’obiettivo di riportare il mio peso in doppia cifra era lì ad un passo, mancavano solo 3 kg. per arrivare al traguardo dei 99 kg.

Non ricordo adesso cosa accadde quel febbraio del 1994 e perchè non continuai la dieta presso il Dott. Tondini, ma ricordo sicuramente che ebbi qualche cattiva notizia dal punto di vista lavorativo, oppure avevo da poco perso il lavoro, insomma qualcosa che mi portò a deprimermi a tal punto da sfogare tutta la mia rabbia nel cibo e a farmi male da solo, portandomi al punto in cui sono adesso.

Adesso sono a Vicenza, ho provato altre diete ed altri dietologi, ma nessuno che sapeva incoraggiarti, darti fiducia anche nei momenti più brutti quando magari una settimana invece di dimagrire eri aumentati di mezzo etto, insomma un dietologo che oltre a svolgere il suo lavoro sappia anche essere un tantino psicologo.

Naturalmente se fossi a Napoli, andrei di corsa di nuovo dal Dott. Tondini, ma purtroppo adesso sono a Vicenza, magari chissà se leggendo questo blog lui si ricordi di me e sappia incoraggiarmi come faceva all’epoca della dieta del 1993.

Grazie Andrea

Addio Steve Irwin, il Re dei Coccodrilli

lunedì, Settembre 4th, 2006

SYDNEY – E’ morto a 44 anni Steve Irwin, meglio noto come ‘Crocodile Hunter’. Australiano, volto noto della tv per i suoi tanti documentari sui grandi rettili, il più celebre ‘Mr. Crocodile’ del mondo è stato ucciso dalla puntura di una pastinaca comune, una sorta di razza, mentre girava riprese subacquee per un documentario nella Grande barriera corallina, al largo di Port Douglas, nel nordest dell’Australia. Secondo fonti del servizio ambulanze Irwin è morto per arresto cardiaco quando un barbiglio dell’animale lo ha trafitto nel torace. Un elicottero è accorso sul posto con paramedici a bordo che hanno cercato di rianimarlo, ma era troppo tardi.

La sua serie di quasi 50 documentari ‘Crocodile Hunter’ era iniziata nel 1992 e da allora è stato mostrata attorno al mondo dalla rete via cavo Discovery. Grazie ai suoi programmi tv, Irwin, era fra gli australiani più conosciuto all’estero, specie negli Stati Uniti, ma anche in Italia. E’ stato protagonista di film e gestiva uno zoo privato a nord di Brisbane, divenuto una delle maggiori attrazioni turistiche della regione.


Irwin doveva la sua notorietà al suo sangue freddo, che lo incoraggiava a spingere il limite dell’approccio agli animali feroci e pericolosi nel loro habitat naturale, con i quali arrivava spesso al contatto fisico vero e proprio. La sua fama Irwin se l’era costruita in particolare con la complicità dei temibili coccodrilli d’acqua salata australiani, con i quali ha sempre avuto un rapporto audace, e con famigerati serpenti velenosi australiani, che maneggiava con disinvoltura.

Nel gennaio 2004 aveva suscitato vivaci polemiche quando davanti alle telecamere era entrato nel recinto dei rettili tenendo in braccio il figlioletto di un mese Bob, mentre con l’altra mano gettava ad un coccodrillo di quattro metri la carcassa di un pollo. Alcuni gruppi di difesa dell’infanzia e di animalisti criticarono il suo gesto come irresponsabile ed un abuso all’infanzia. Irwin aveva poi assicurato di essere pienamente in controllo della situazione e che il pericolo al bambino era solo apparente. Pochi mesi dopo fu accusato di essersi avvicinato troppo a pinguini, foche e balenottere in Antartide mentre girava un documentario. Irwin negò di aver violato alcun divieto e fu in seguito scagionato da un’indagine del Dipartimento australiano dell’ambiente.

E’ stato anche paladino di molti progetti ambientalisti, come la Steve Irwin Conservation Foundation e la International Crocodile Rescue, per la protezione dei coccodrilli. Era anche molto critico sulla caccia agli animali selvatici in Australia. Il governo di Camberra, di recente, ha rinunciato ad un progetto che avrebbe consentito di organizzare safari dei coccodrilli per ricchi turisti nel Territorio del nord, dopo le sue dure obiezioni. In un programma tv aveva affermato che “uccidere uno di questi magnifici animali nel nome della caccia ad un trofeo avrebbe un impatto molto negativo sul turismo, il che mi spaventa molto”.

La moglie Terri, nata negli Stati uniti, era sua socia in affari e spesso collaborava nei documentari. Il ministro degli Esteri australiano Alexander Downer, che ha usato una foto della sua famiglia nello zoo di Irwin come cartolina di Natale lo scorso anno, ha elogiato il suo contributo a progetti di promozione dell’Australia come meta turistica, negli Stati uniti e in Europa.

Fonte : Repubblica.it

Addio Steve, ho guardato i tuoi documentari in televisione su Animal Planet ed ero ammirato dal coraggio e dalla passione che mettevi nel tuo lavoro, giorno per giorno, nel tuo contatto con gli animali che custodivi nel tuo Zoo nella lontana Australia.

Addio Steve, uomo coraggioso che non si perdeva d’animo pur di salvare i coccodrilli dall’uomo e di portarli in zone per loro più sicure dove potevano vivere tranquilli.

Addio Steve, riposa in pace, a me piace ricordarti così, con il tuo sorriso mentre tieni tra le braccia uno dei tuoi amici coccodrilli.
Steve Irwin e la moglie Terry

Oscurato il forum di ammazzatecitutti.org

lunedì, Settembre 4th, 2006

Sensa aggiungere niente, questa l’email che mi è arrivata, riportata la notizia anche dal TG2

OSCURATO IL SITO AMMAZZATECITUTTI.ORG.

“Vi abbiamo fregato il server. Firmato …” la frase era scritta in inglese, e seguiva il nome di un hacker a cui non vogliamo certo dare il gusto di avere pubblicità gratuita.
Ecco come si presentava questa mattina ai visitatori la pagina d’ingresso del forum telematico dei ragazzi di Locri del movimento “E adesso ammazzateci tutti”.
In pratica un hacker, dopo essere riuscito ad intrufolarsi nel database, aveva effettuato non solo quello che in gergo tecnico si chiama “defacement”, cioè la sostituzione di una o più pagine di un sito con una pagina falsa riportante frasi ingiuriose e a volte oscene (di questo genere di attacchi ormai il sito non ne conta più il numero), ma addirittura questa volta mettendo praticamente K.O. quasi mortalmente l’intero forum telematico.
Di solito eravamo abituati a leggere queste notizie in relazione ai siti di importanti istituzioni come banche, ministeri, agenzie internazionali, dove i delinquenti del web si misurano per dimostrare la loro folle ed inconcludente bravura informatica.
Molta meraviglia ha suscitato tra i responsabili del sito www.ammazzatecitutti.org vedere che oggetto delle “attenzioni” di uno di questi delinquenti virtuali fosse ora il proprio sito, certamente uno dei più conosciuti in Italia nel settore dell’impegno sociale della lotta alla mafia, ma certamente di alcun interesse dal punto di vista economico o istituzionale.
“Chi ha effettuato questa mascalzonata – scrive Aldo Pecora, ideatore e gestore del sito e del forum – non ha puntato certamente ad arrecarci un danno economico. E’ evidente che l’intento è quello di danneggiarci e comunque di colpire l’esistenza di un forum che ormai ha superato i 1.300 iscritti, diventando di fatto il più importante luogo di aggregazione virtuale in Calabria, ed anche in Italia, dei giovani antimafiosi. E questi numeri a qualcuno evidentemente danno fastidio. Adesso bisogna capire a chi”.
“L’atto di oscurarci il sito con un’azione di criminalità informatica – continua Aldo Pecora – equivale né più né meno ad un attentato. E’ come se alla sede di un’associazione si appiccasse il fuoco nella notte, e per questo la nostra risposta è identica a quella che avremmo avuto se ci avessero incendiato la sede, e cioè la denuncia immediata alle Autorità di Polizia. Speriamo che un’indagine condotta dagli specialisti della Polizia delle Comunicazioni possa produrre rapidamente risultati risalendo all’autore di questo crimine. Ai nostri affezionatissimi visitatori ed agli iscritti al forum diciamo solamente che stiamo lavorando come matti per ripristinare al più presto possibile la condizione di normalità. Certo, il rischio c’è: perdere oltre dieci mesi di lavoro. Al delinquente che l’ha effettuata, ed eventualmente al mandante che l’ha commissionata, mandiamo a dire che non solo non ci intimoriscono e non ci demotivano con queste azioni, ma che invece raddoppieremo la nostra presenza ed i nostri sforzi per essere sempre più punto di riferimento e testimonianza vivente di quella Calabria che non vuole piegarsi più alle prepotenze delle diverse mafie che l’hanno umiliata per secoli”.
“Il forum di Ammazzatecitutti.org – conclude Aldo Pecora – è l’esempio più bello di voce libera e priva di censure che in meno di dieci mesi è riuscita ad unire l’Italia della legalità e dell’antimafia da Bolzano a Pantelleria. E questa volta il ‘pizzino’ lo mandiamo noi: guai a quella mafia che oggi sta al passo coi tempi e crede, anche virtualmente, di poterci tappare la bocca”.

Il Movimento dei ragazzi di Locri e di Calabria “E adesso ammazzateci tutti”
Gli attivisti del forum “www.ammazzatecitutti.org”