10 Dicembre 2009 : diario alimentare

Dicembre 10th, 2009

Glicemia a digiuno : 84

Colazione : caffè e cappuccino dolcificati al bar, 3 fette biscottate integrali in ufficio

Spezzafame : 3 kiwi, 1 yogurt activia al mirtillo

Pranzo : cappuccio, 150 gr di tonno all’olio extravergine di oliva sgocciolato

Cena : cappuccio, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 150 ml di vino, 1 cucchiaino di salsa tonnata

Attività fisica : 0 km + 3 km di passeggiata con il cane

Babbo Natale Deejay

Dicembre 10th, 2009

A me la canzone fa già impazzire, se poi quei mattacchioni di Radio Deejay ci fanno pure l’arrangiamento per la canzone di Natale allora è proprio uno spettacolo!

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Paure e traumi adesso si possono cancellare

Dicembre 10th, 2009

Fonte Ansa.it

ROMA – Cancellare un ricordo traumatico o la traccia di una paura lasciata da una brutta esperienza non è più fantascienza: ricercatori Usa ce l’hanno fatta, per di più senza intervenire con un farmaco ma solo “riscrivendo” sopra quella traccia mnemonica ed eliminandola. Reso noto sulla rivista Nature, il successo, che potrebbe portare a ideare programmi di psicoterapia mirati per cancellare i traumi, è stato ottenuto per la prima volta su persone da Elizabeth Phelps della New York University che in un precedente studio aveva testato con successo il metodo su topolini.

Per cancellare il ricordo pauroso basta prima richiamarlo alla memoria, poi, entro una finestra di tempo di sei ore, riscriverci sopra un altro ricordo non pauroso, come quando registravamo su un nastro già registrato. L’importante è farlo entro sei ore da quando il ricordo viene rievocato, perché in quel lasso di tempo la paura si riconsolida ed è quindi esposta al rischio eliminazione. Molto spesso disturbi d’ansia e stress post-traumatico sono legati a brutte esperienze che rimangono fissate nella mente e ogni volta che uno stimolo fa ricordare l’esperienza vissuta, la paura si riaffaccia e l’ansia cresce anche se lo stimolo di per sé non è pericoloso. Per esempio se i terremotati abruzzesi sentono piccole scosse di assestamento è molto probabile, anche se quelle scossette non sono pericolose, che si spaventino, ricordando la tragica notte del sei aprile scorso. In questo studio i ricercatori hanno indotto in un gruppo di volontari una paura, mostrando loro dei quadrati colorati ed associando ad essi una lieve scossa elettrica al polso non dolorosa ma fastidiosa.

Il giorno dopo hanno rievocato la paura, facendogli nuovamente vedere i quadrati colorati. Poi entro alcune ore da questo stimolo i ricercatori hanno mostrato loro più e più volte i quadrati ma senza scosse. Ed ecco che dopo questo training la paura è rimossa. Ma ciò avviene solo se il trucchetto per cancellarla è fatto entro sei ore da quando lo stimolo pauroso viene ripresentato; se questo non viene ripresentato o se il training ‘cancella-paura’ è fatto molte ore dopo, i volontari continua no a tenere traccia della paura cioé continuano a temere la vist dei quadrati. Secondo gli esperti questo si spiega perché quando la paura viene rievocata il ricordo ad essa associato si riconsolida ed é proprio in quel mentre che è fragile e può essere rimosso.

09 Dicembre 2009 : diario alimentare

Dicembre 9th, 2009

Glicemia a digiuno : 83

Colazione : cappuccino e caffè dolcificato al bar, 5 fette biscottate integrali in ufficio

Spezzafame : 3 kiwi, 1 yogurt activia all’ananas

Pranzo : 350 gr di calamari, 200 gr di polpa di pomodoro a pezzettoni, verza cotta, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva.

Cena : 1 quartino di torta salata fatta solo con le verdure

Attività fisica : 1.5 km + 3 km di passeggiata con il cane

Allarme diabete : tra 5 anni rischio pandemia

Dicembre 9th, 2009

Fonte Ansa.it

NAPOLI – Tra 5 anni c’é il rischio che esploda una pandemia diabetica, molto più grave di quella del virus H1N1, con il numero di diabetici che è destinato a diventare il doppio di quelli attuali con effetti devastanti, sotto il profilo sanitario e dei costi per la collettività. Già oggi, peraltro, oltre il 90% delle amputazioni degli arti potrebbe essere evitata se si praticasse un intervento di angioplastica con la riapertura di una delle arterie occluse sotto il ginocchio.

E’ la preoccupante previsione, accompagnata da uno sconsolato rilievo sull’assenza di interventi adeguati di prevenzione ma anche di terapia delle complicanze arteriose del diabete, del professor Paolo Rubino, responsabile del Laboratorio di Cardiologia Invasiva della Clinica Montevergine di Mercogliano (Avellino) in occasione della presentazione del settimo corso di interventistica periferica organizzato dalla casa di cura per i giorni di venerdì e sabato nel centro irpino.

Con Rubino il programma è stato illustrato da Carmine Malzoni, docente di Oncologia ginecologica. Al centro del congresso il trattamento dei problemi legati alla patologia arteriosa periferica ed a quella aortica. Saranno trattati i temi che vanno dalla stenosi carotidea a quella ostruttiva degli arti inferiori, all’aneurismo dell’aorta, sino alla stenosi valvolare aortica. Questioni per le quali è necessario un approccio multidisciplinare che interessi diverse professionalità, dal medico di medicina di base allo specialistica clinico, sia egli interventista endovascolare o chirurgo cardio-vascolare.

Saranno contestualmente presentati una serie di casi clinici, trasmessi dal vivo dal laboratorio di cardiologia invasiva della Clinica. Focus particolare sul trattamento endovascolare della patologia aortica sia essa valvolare che aneurismatica. Nel laboratorio della struttura è stata impiantata la prima valvola aortica per cutanea per via transapicale. Si tratta, come ha sottolineato Rubino, di una metodologia innovativa che permette di operare con successo anche pazienti in gravi condizioni, per i quali sarebbe improponibile sia la chirurgia tradizionale che l’approccio endovascolare percutaneo, evitando così complicanze respiratorie e riducendo sensibilmente i tempi di degenza ospedaliera.

La protesi è una valvola artificiale chiusa in un palloncino che è introdotta attraverso un piccolo foro, dal diametro inferiore al centimetro, praticato nell’arteria femorale della gamba o nel torace in corrispondenza dell’apice cardiaco. Finora la sostituzione valvolare aortica con approccio chirurgico tradizionale rappresentava l’unica terapia possibile. L’innovativa metodologia è stata possibile grazie alla stretta collaborazione tra l’equipe guidata da Rubino e diversi ospedali internazionali.

08 Dicembre 2009 : diario alimentare

Dicembre 8th, 2009

Glicemia a digiuno :84

Colazione : 250 ml di latte parzialmente scremato, caffè, dolcificante, 5 fette biscottate integrali.

Spezzafame : 2 kiwi, 1 yogurt activia all’ananas

Pranzo : 350 gr di calamari, 200 gr di polpa di pomodoro a pezzettoni, lattuga, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 150 ml di vino rosso

Cena : 250 ml di latte parzialmente scremato, caffè, dolcificante, 5 fette biscottate integrali

Attività fisica : 3 km + 3 km di passeggiata con il cane.

Sergio

Dicembre 8th, 2009

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Ricette : Fagottini alla Napoletana

Dicembre 8th, 2009

Ingredienti per 6-8 persone : 200-300 gr di pasta sfoglia pronta, 2 melanzane tonde, 1 cucchiaio di burro, 4 spicchi d’aglio, 1 mazzetto di prezzemolo, 1 tuorlo, 2 pomodori a pera rossi e sodi, 60 gr di salame di Napoli, sale e pepe.

Sbucciate le melanzane, tagliatele a dadini e saltatele in tegame nel burro bollente con un trito d’aglio.
Fatele rosolare, quindi abbassato il fuoco lasciatele stufare piano bagnandole con uno o due cucchiai d’acqua salata.
Quando saranno cotte schiacciatele coi rebbi di una forchetta e spappolatele riducendole in crema, poi spento il fuoco incorporatevi il tuorlo e mescolatevi un trito di prezzemolo, sale e pepe.
Spianate adesso la pasta sfoglia, ritagliatevi tanti rettangoli e distribuite su di essi il preparato a base di melanzane, dividendolo equamente, bastoncini di salame e spicchi di pomodoro pelato con sale e pepe.
Ripiegate i rettangoli di pasta in modo da ottenere delle buste allungate, pigiate con cura la pasta lungo i 3 lati di coesione poi ritagliatene il bordo con una rotella tagliapasta ondulata ed adagiateli sulla piastra unta del forno.
Spingeteli nel forno preriscaldato a 220° e lasciateli cuocere circa 12 minuti fino a quando non inizieranno a diventare dorati.

Buon appetito!!

07 dicembre 2009 : diario alimentare

Dicembre 7th, 2009

Glicemia a digiuno : 74

Colazione : 250 ml di latta parzialmente scremato, caffè, dolcificante a casa, al bar cappuccino e caffè dolcificato, 5 fette biscottate integrali in ufficio.

Spezzafame : 2 clementine, 1 yogurt activia all’ananas

Pranzo : insalatona, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 1 panino soffiato al bar, 1 cappuccino e 1 caffè dolcificato

Cena : 8 bastoncini di merluzzo, verdure alla zingara sgocciolate

Attività fisica : 0 km + 3 km di passeggiata con Rada

06 Dicembre 2009 : diario alimentare

Dicembre 6th, 2009

Glicemia a digiuno : 84

Colazione : 250 ml di latte parzialmente scremato, caffè, dolcificante, 5 fette biscottate integrali

Spezzafame : 3 clementine, 1 yogurt activia all’ananas

Pranzo : 400 gr di anelli di calamaro, 2 cipolle, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 150 ml di vino rosso

Cena : 3 cotolette di mare, verdure alla zingara, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 150 ml di vino rosso

Attività fisica : 3 km + 3.5 km di passeggiata con il cane

Glicemia a digiuno negli standard, oggi avevo intenzione di concendermi una divagazione alimentare, poi invece ho preferito restare sul classico anche perchè le festività Natalizie si avvicinano a grandi passi e quindi qualche “sgarro” me lo riservo per quei giorni.
Passeggiate molto soddisfacenti, anche se la temperatura è scesa molto e quindi a voglia di uscire non sia proprio tanta, ma Rada chiama per la passeggiata ed Ernesto risponde.