Spagna : bimbo obeso tolto ai genitori che lo nascondono

Novembre 8th, 2009

Fonte : Tgcom

Bimbo è grasso: tolto ai genitori

Spagna, polemica per decisione giudice

E’ polemica in Spagna per la decisione di un giudice di togliere ai genitori la custodia di un bambino di 9 anni poiché obeso. Padre e madre si sono rifiutati di consegnare il piccolo, che hanno nascosto in un luogo sicuro, e sono stati denunciati per intralcio alla giustizia e sottrazione di minore. Mentre la polizia continua a dare la caccia al bimbo, sulla stampa spagnola si moltiplicano le critiche.

Dal 2005 il governo della Galizia e il servizio di pediatria dell’ospedale di Ourense tenevano sotto controllo la famiglia del bambino, che ultimamente era arrivato a pesare 81 chili. Ma, nonostante le critiche, il governo della regione continua a sostenere che la decisione del giudice sia basata sulle corrette valutazioni di psicologi e medici che hanno visitato il piccolo.

Il padre del bimbo non ne vuole sapere: “Preferisco morire piuttosto che mettere mio figlio in un istituto – ha detto -. Non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci”. Luis e Margherita, i genitori, cercando una mediazione con le autorità della Galizia si sono offerti di sottoporre il bimbo a una visita di uno psicologo indipendente. “Lo abbiamo messo a dieta, è gia’ dimagrito”, hanno annunciato.

Intanto però la polemica non si placa. E nelle scuole di mezza Spagna riecheggia l’inquietante slogan “Smetti di mangiare, altrimenti ti portano via dai tuoi genitori”.

Bambini obesi

Sgoccioliamo il tonno

Ottobre 30th, 2009

Per comodità a pranzo mi porto sempre un paio di scatolette di tonno piccole all’olio extravergine di oliva che mischio con la porzione di verdura che mi porto dietro, quasi sempre verdura cruda anche se non disdegno e devo confessare che mi piace una bella porzione di verdura cotta.

Ho sempre pensato di non condire la verdura con l’olio a crudo e di utilizzare l’olio extravergine di oliva contenuto nelle scatolette e mai errore fu più grande e reiterato in quanto l’olio contenuto nelle scatolette se lo sgoccioliamo è molto di più di quello che dovremo usare per condirci la verdura, la foto qui sotto mostra l’olio che oggi ho sgocciolato da 3 scatolette piccole di tonno, quelle da 80 gr.

Sono all’incirca 90 gr di olio che è la razione di olio che dovrei consumare in 3 giorni ed invece erroneamente la consumavo al solo pranzo.

Quindi da un paio di giorni la soluzione è la seguente : sgocciolo il tonno e non aggiungo olio a crudo per le verdure in quanto utilizzo l’olio che rimane “attaccato” al tonno per condire le verdure.

Olio di tonno sgoccilato

29 ottobre 2009 : diario alimentare

Ottobre 30th, 2009

Qui non si molla mai, questo è importante che tutti coloro i quali sono a dieta devono sapere, mai mollare la tensione, proseguire sulla via maestra che ci hanno insegnato, la via dell’alimentazione corretta e della cura di noi stessi.

Diario alimentare di giovedi 29 ottobre 2009 :

Colazione : 1 cappuccino dolcificato, 5 fette biscottate integrali

Pranzo : 3 scatolette di tonno sgocciolato, porzione di verdura cotta, 2 pacchetti di crackers

Cena : porzione di verdura cotta (cavolfiore), 1 pacchetto di crackers.

Passeggiata : 20′ al mattino e 40′ la sera

La dieta con le fibre rafforza le difese immunitarie

Ottobre 29th, 2009

Fonte : ansa.it

SYDNEY – La dieta ad alto contenuto di fibre, che ha già mostrato di poter ridurre il rischio di malattie cardiache e di alcune forme di cancro, rafforza anche il sistema immunitario contro malattie infiammatorie come asma e diabete tipo 1.

Lo hanno accertato scienziati dell’Istituto Garvan di ricerca medica di Sydney, il cui studio è pubblicato sulla rivista Nature. L’equipe guidata da Charles MacKay ha dimostrato per la prima volta che le fibre, abbondanti in cibi come crusca, verdure e alimenti minimamente trattati, influenzano indirettamente la funzione del sistema immunitario proteggendo da malattie anche non legate al tratto digerente. La scoperta, spiega MacKay, mette in luce “un legame molecolare fra nutrizione, flora batterica intestinale e risposte immunitarie, il che spiegherebbe la rapida diffusione di malattie infiammatorie come asma, allergie, artrite reumatica e diabete”. Quando le fibre raggiungono il colon, i batteri la convertono in composti chiamati acidi grassi a catena corta, che hanno un assorbimento diverso dagli altri acidi grassi.

Era già noto che questi composti possono legarsi ad una molecola recettore espressa da certe cellule immunitarie, ma il significato del legame non era compreso. Gli studiosi australiani hanno dimostrato che il recettore GPR43 combatte le infiammazioni, e che i topi a cui manca questa proteina sviluppano di più infiammazioni e inoltre hanno una minor capacità di combatterle, perché le loro cellule immunitarie non aderiscono agli acidi grassi a catena corta. “Se gli stessi processi operano anche sull’uomo – conclude MacKay – si apriranno nuove strade alla ricerca sulle malattie autoimmuni come asma, diabete tipo 1 e artrite reumatica”.

USA : a 4 mesi troppo grasso per l’assicurazione

Ottobre 14th, 2009

Fonte : Tgcom.it

Usa,”troppo grasso per assicurarlo”

A 4 mesi senza copertura sanitaria

E’appena nato e già gli negano la copertura sanitaria. In Colorado un bimbo di quattro mesi è rimasto senza polizza sulla salute perché considerato troppo grasso dalle compagnie assicurative. La notizia, pubblicata dal quotidiano Denver Post, ha suscitato indignazione in tutto il paese e ha fatto del neonato un simbolo dei problemi che affliggono la sanità americana.

Il giorno in cui Alex Lange è venuto al mondo nell’ospedale di Grand Junction la bilancia segnava quattro chili, come nella media dei neonati. Il bimbo è in perfetta salute ma da quando ha iniziato a poppare il latte, il suo peso è raddoppiato, arrivando a circa 8 kg. Nel linguaggio delle compagnie questo significa una sola cosa: grasso. Alex è fuori dai parametri per ottenere la copertura sanitaria perché rientra nel 99esimo percentile rapportato ad altezza e peso dei neonati, che ricevono l’assicurazione solo se stanno entro il 95esimo percentile.

L’obesità fa di Alex un rischio finanziario che nessuna società è disposta a correre. Per questa ragione quando i suoi genitori si sono presentati con il cappello in mano a chiedere una polizza, si sono visti sbattere la porta in faccia con la frase “Vostro figlio è troppo grasso per noi. Ci dispiace”. Morale: se al bimbo succede qualcosa, rischia grosso.

“Capirei se noi potessimo controllare quello che mangia. Ma ha solo quattro mesi e va avanti esclusivamente succhiando il latte dal capezzolo”, ha detto il signor Lange. “Non possiamo metterlo su un tapis roulant. E’assurdo tutto questo”.

“Non ho intenzione lasciarlo senza nutrimento per farlo rientrare entro quel numero 95”, ha affermato la madre. “Non voglio sentirlo urlare e piangere dalla fame, è solo un neonato”.

A questo punto ai Lange resta una sola speranza: che Alex cominci a gattonare presto. Forse questo lo farà dimagrire.

Val di Funes : settembre 2009

Ottobre 13th, 2009

Io ed Olga

Una risata fa bene alla salute

Marzo 30th, 2009

Fonte

IL SORRISO CURA, FA BENE ANCHE QUANDO E’ “FINTO” ROMA – La risata, addirittura quando è forzata cioé quando ‘obblighiamo’ i muscoli del viso a mascherarlo di allegria, è terapeutica per corpo e psiche, migliora l’umore e la resistenza allo stress, rende più sexy ma fa bene anche al cuore abbassando la pressione del sangue e, dulcis in fundo, ‘addolcisce’ il latte materno rendendolo uno scudo contro le allergie del neonato.

Il suo segreto? Ridere, è spiegato in uno speciale sulla rivista americana Mind, rilassa i muscoli, mette in circolo molecole ‘positive’ come le endorfine, inoltre l’umorismo aiuta a guardare con distacco le piccole grandi noie di ogni giorno. Addirittura basta dipingersi sul volto l’espressione della risata, labbro superiore sollevato e bocca a 35 denti in bella mostra.

Anche se indotta in modo artificiale per esempio tenendo in bocca una penna, ha di per sé effetto positivo sull’umore, ha scoperto Fritz Strack dell’università tedesca di Wurzburg. Gli studi che promuovono il sorriso come ‘pillola universale’ sono molti: secondo un lavoro di Willibald Ruch, dell’Università di Zurigo, le risate suscitate da battute, commedie divertenti o barzellette alzano la soglia del dolore, infatti un gruppo di volontari riusciva a tenere più a lungo la mano nell’acqua ghiacciata senza soffrire se prima di questa prova veniva sottoposto per alcuni minuti alla ‘terapia del sorriso’ a base di battute.

E gli effetti di una sana risata sul corpo si vedono a occhio nudo: uno studio recentissimo, pubblicato sull’International Journal of Obesity, ha dimostrato che ridere 15 minuti al giorno può permettere di perdere in un anno oltre due chili. Maciej Buchowski della Vanderbilt University presso Nashville, in Tennessee che lo ha condotto sostiene che ridere aumenta il battito cardiaco e impegna molti muscoli, producendo lo stesso effetto di una sana camminata. Gli esperti hanno fatto i conti di quante calorie consumiamo ridendo esaminando il dispendio di energia di 45 persone mentre guardavano programmi televisivi di vario tipo.

E’ emerso che il fabbisogno energetico per guardare una commedia divertente è di circa il 20% in più, dovuto, dicono gli esperti, all’energia spesa ridendo. E non è tutto, il sorriso alza la soglia di resistenza allo stress diminuendo l’ormone dello stress nel sangue, il cortisolo, ed alzando le difese immunitarie. Addirittura i suoi effetti ‘fisici’ sono tangibili nel neonato durante l’allattamento. Se mamma ride, il bimbo riceve maggiori benefici dalla poppata, il latte materno infatti, dopo un ‘ciclo di risate’, contiene più melatonina che serve per dormire e difende dall’ezema cutaneo, e il neonato risulta meno esposto alle allergie.

Anche sulla mente il sorriso è terapeutico: chi non disdegna una risata vive meglio, ha più facilità nei rapporti sociali e, se è maschio, è anche più attraente. Infatti uno studio di Eric Bressler del Westfield State College ha dimostrato che le donne giudicano più attraenti i soggetti di foto sotto le quali c’é una battuta che viene attribuita al lui immortalato nello scatto. E non è tutto: molti psichiatri usano davvero la terapia del sorriso, anche in gruppo, per ‘curare’ la depressione lieve.

Molto efficace contro disturbi psichiatrici anche gravi risulta essere il senso dell’umorismo e la capacità di sdrammatizzare, hanno dimostrato psichiatri dell’università tdesca di Marburg, perché diventa una strategia di distacco dai problemi e aiuta a vederli sotto un’altra luce. Lo aveva capito anche Giacomo Leopardi, certo non famoso per la sua ‘allegria’, quando sosteneva che ‘chi ha il coraggio di ridere e’ padrone del mondò, a distanza di tre secoli la scienza gli dà ragione.

30 Marzo 2009 : diario alimentare

Marzo 30th, 2009

Oggi dal punto di vista alimentare giornata da ricordare e da tenere come esempio per tutte le giornate che verranno da oggi fino al 12 giugno, giorno del trasloco.

Approfittando del fatto che in ufficio avevo tanto ma proprio tanto da lavorare mi sono “distratto” e non ho pensato assolutamente al cibo ed ho così potuto consumare tranquillamente i 2 spezzafame solo perchè dovevo farlo e non perchè avevo fame.

Diario alimentare del 30 marzo 2009.

Colazione : 200 ml di latte parzialmente scremato, 4 fette biscottate integrali.

Pranzo : verdura cotta (cavolfiore e verza), 2 scatolette di tonno all’olio extravergine di oliva sgocciolate

Cena : 100 gr di wurstel di pollo, lattuga, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva.

Spezzafame : 2 arance al mattino, 2 kiwi al pomeriggio.

29 Marzo 2009 : diario alimentare

Marzo 30th, 2009

La giornata di oggi è andata sostanzialmente bene, non posso però assegnarle un voto anche perchè a cena siamo dovuti andare fuori. Niente di particolare, una sana cena vegetariana in un locale specializzato. Abbiamo mangiato bene, anche se in questi posti viene ricercato di più il gusto che la quantità però a fine serata eravamo lo stesso sazi, meno il portafoglio con 81 euro in meno per una cena vegetariana di 2 commensali, un tantinello esagerato.

Diario alimentare del 29 marzo 2009.

Colazione : 200 ml di latte parzialmente scremato, 4 fette biscottate integrali

Pranzo : lattuga, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, fesa di tacchino (250 gr).

Cena : cena vegetariana, 2 panini ai semi di sesamo, 2 bicchieri di vino.

28 Marzo 2009 : diario alimentare

Marzo 28th, 2009

Oggi giornata dedicata allo sgarro “quasi” libero almeno a pranzo dove mi sono concesso qualche divagazione alimentare senza però andare sui carboidrati che mi fanno non male, ma di più.

Diario alimentare del 28 marzo 2009.

Colazione : 4 fette biscottate integrali, 200 ml di latt parzialmente scremato.

Pranzo : 2 cotolette di pollo, 100 gr di wurstel, insalata, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 1 bicchiere di birra.

Cena : verdura cruda, gamberetti, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva.

Spezzafame : 3 fette di ananas, 250 gr di yougurt biologico.

Voto alla giornata : 5

Quindi la giornata è andata bene anche se qualche sfizio come lo yogurt e gli wurstel me li sono tolti, l’importante per quello che mi riguarda è non aver eccesso con i carboidrati, anzi mi sembra che in tutta la giornata ne sono stato debitamente a distanza.