Operazione Matrimonio : giorno nr. 55

Giugno 7th, 2008

Ultimo giorno di operazione Matrimonio, sono passate in un baleno queste 8 settimane dove il mio target era di perdere in media 1 kg a settimana.

Giornata dedicata alle faccende che si fanno di sabato, spesa al supermercato ed altre commissioni che solo in un giorno dove non si lavora si possono fare.

Dal punto di vista alimentare la giornata è stata nella norma, però dalla settimana prossima voglio “tarare” ancora meglio la mia alimentazione, a cominciare dalla colazione e concedendomi almeno una porzione di carboidrati al giorno. A colazione invece eviterò la marmellata, della quale anche se è senza zucchero nell’ultimo periodo ne ho un pochino abusato arrivando a consumare un barattolo di 330 gr in soli 3 giorni. Capitolo a parte per lo yogurt, il Dott. Andrea Tondini mi aveva consigliato quello activia per favorire le funzioni fisioogiche, un pò di miglioramento c’è stato solo che 1 yogurt activia sono circa 160 calorie, così sempre dopo aver consultato il Dott. Andrea Tondini abbiamo deciso di passare allo yogurt Vitasnella che invece per vasetto contiene al massimo 60 calorie.

Diario alimentare del 07 Giugno 2008

Colazione : 5 fette biscottate integrali, marmellata senza zucchero alla ciliegia

Pranzo : seppioline, funghi, lattuga, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Cena : 150 gr. di prosciutto crudo, pomodori, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Spezzafame : 2 yogurt vitasnella al melone

Attività fisica : 30+30 minuti di passeggiata

Operazione Matrimonio : giorno nr. 54

Giugno 6th, 2008

Penultimo giorno di “Operazione Matrimonio”, stasera ho provveduto a misurare l’abito che indosserò per la cerimonia di Domenica prossima, e la mia grande sorpresa è stata quella che l’abito mi va un tantinello largo rispetto a come era lo scorso dicembre, i frutti di queste settimane alla fine si sono fatti vedere.

Oggi terzo giorno di pioggia,non penso che questa estate si ricominci con la solita solfa della siccità e dei problemi dell’agricoltura, di acqua nelle ultime settimane ne è venuta giù veramente tanta.

Giornata alimentare molto soddisfacente, sia a pranzo che a cena mi sono concesso un pò di pane, lo yogurt activia che il Dott. Andrea Tondini mi aveva consigliato 2 settimane fa sembra aver lavorato abbastanza bene anche se dentro di me mi aspettavo un risultato migliore, però meglio questo che niente.

Oggi torcicollo, sono dovuto uscire da lavoro subito dopo pranzo perchè non riuscivo nemmeno a stare seduto, probabilmente avrò preso un colpo di freddo, meno male che c’è tutto il fine settimana per curarsi e riposarsi.

Diario alimentare del 06 Giugno 2008 

Colazione : 5 fette biscottate integrali, marmellata senza zucchero alla ciliegia

Pranzo : insalatona, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 2 rosette

Cena : 1 cotoletta di soia, carciofi e funghi, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 4 fettine (circa 70 gr.) di pane nero all’uvetta.

Spezzafame : 2 yogurt activia avena e noci

Attività fisica : 30+35 minuti di passeggiata

India : divieto di volo per hostess grasse

Giugno 6th, 2008

Fonte

Divieto di volo per hostess grasse

India,giudici:”Pericolo per sicurezza”

Troppo grasse per lavorare come hostess sugli aerei della compagnia di bandiera indiana Air India. Un tribunale di Nuova Delhi ha dato ragione alla compagnia chiamata in causa da cinque dipendenti lasciate a terra perché considerate di misure troppo abbondanti per accompagnare i passeggeri sui voli di linea. “Un equipaggio extralarge rappresenta un azzardo per la sicurezza e la salute”, hanno sentenziato i giudici.

Le cinque hostess hanno annunciato di voler fare ricorso. Secondo i magistrati, la decisione della Air India è pienamente legittima, motivata dal fatto che “l’accesa competizione in atto tra le compagnie aeree giustifica una selezione del personale anche dal punto di vista estetico, o quantomeno dell’apparenza generale”.

Le hostess dell’azienda di Stato vestono i tradizionali abiti indiani, i sari, una tradizione che, rivela la Bbc online, le rende meno gradevoli ai passeggeri rispetto alle colleghe di altre compagnie che hanno scelto divise occidentali, compresa la gonna. Non è la prima volta che Air India usa criteri estetici per scegliere il personale. Pochi anni fa, infatti, durante i colloqui di lavoro per la compagnia aveva affermato di non prendere in considerazione aspiranti hostess con acne o dentature non perfette.

Operazione Matrimonio : giorno nr. 53

Giugno 5th, 2008

Negli ultimi giorni si sono moltiplicati i tentativi di truffe a mezzo email, l’ultima è a dir poco divertente, riporto per intero il testo dell’email che come mittenta ha un fantomatico “Roby di Nardo”.
ciao Carlo,ti mando in allegato il programma per fare le ricariche gratis in qualsiasi

cellulare in modo completamente anonimo.

L’ho trovato in un sito americano, è una figata e funziona di brutto ed è gratissssssssciao

RobyP.S.
mi sono già ricaricato 750 euro (ahahahahahahaha)

Naturalmente non mi chiamo Carlo e non conosco nessun Roby di Nardo e mi sono tenuto bene alla larga da aprire il file compresso che il simpaticone ha avuto l’accortezza di allegare all’email, email che è stata inviata tramite un IP Turco 88.255.121.104 così come altre email dello stesso tenore e con lo stesso intento truffaldino che sono arrivate nei giorni scorsi.

State attenti, nessuno regala niente, le ricariche non si regalano gratis, o si comprano oppure si vincono partecipando a qualche gioco legale e con permessi Ministeriali che potete trovare su internet e quando l’amico parla della ricarica di 750 euro sono i soldi che probabilmente si è rubato con questa ennesima truffa.

Veniamo alla giornata alimentare, direi tutto sommato buona, anche se a pranzo la tentazione delle 2 rosette con l’insalatona è stata più forte di me, però è rimasto l’unico sfizio delle giornata che poi è proseguita senza intoppi.

Tempo brutto e pioggia da ormai 2 giorni, per fortuna che sono riuscito a trovare 2 spiragli di circa 30 minuti per le mie passeggiate senza le quali ormai non saprei proprio come fare.

Diario alimentare del 05 Giugno 2008

Colazione : 5 fette biscottate integrali, marmellata senza zucchero al mirtillo

Pranzo : insalatona, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 2 rosette

Cena : 9 bastoncini di surimi, funghi, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Spezzafame : 2 yogurt activia avena e noci

Attività fisica : 30+30 minuti di passeggiata

Operazione Matrimonio : giorno nr. 52

Giugno 4th, 2008

Cosa spinge una persona, in pensione, che ha preso lo scivolo per il prepensionamento e che quindi potrebbe stare a casa a godersi i soldi in santa pace a continuare a lavorare e togliere il posto di lavoro a persone più giovani di lui che invece sono ancora lontane dalla pensione ?

Io penso solo la voglia di fare più soldi di quelli che si posseggono, il caso è lampante, forse qualcuno che legge questo blog sa benissimo di “chi” sto parlando ma la colpa non è soltanto sua ma anche di chi dovendo decidere dei tagli all’interno di uno staff decide di tagliare magari prima chi ha veramente bisogno di lavorare e non il signore in questione che invece potrebbe stare tranquillamente a casa a godersi la meritata pensione, ecco a questo tipo di persone io farei pagare il doppio delle tasse, proprio perchè occupano un posto di lavoro che magari potrebbe essere occupato da uno più giovane, ma come dicono a 6uno0 siamo ai “confini della realtà”.

Così come ai confini della realtà deve vivere lo speaker radiofonico della viabilità che oggi ha fatto una “prosopopea” riguardante il fatto che sulle autostrade bisogna occupare la corsia più a destra altrimenti si rischia la multa, e lui addirittura si augurava che la stradale facesse molte più multe per questo motivo.

Secondo me questo signore non ha mai viaggiato in autostrada, perchè se avesse viaggiato si sarebbe reso conto che nel 99% dei casi la corsia di destra è perennemente occupata dai “tirroristi” quindi è praticamente impossibile per una automobile potervici infilare e proseguire la marcia anche perchè i signori “tirroristi” hanno una concezione tutta loro della distanza di sicurezza, vabbè ma anche queste sono cose ai “confini della realtà”.

Diario alimentare del 04 Giugno 2008

Colazione : 5 fette biscottate integrali, marmellata senza zucchero al mirtillo nero

Pranzo : insalatona, 2 rosette, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Cena : 1 pomodoro da insalata, 2 cipolline, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 200 gr. di prsciutto crudo

Spezzafame : 1 yogurt activia, 1 mela, 2 quadrettini di cioccolata fondente

Attività fisica : 30+10+45 minuti di passeggiata

5 morti legate ad un farmaco antiobesità

Giugno 4th, 2008

Fonte

LONDRA – Sarebbero cinque le morti legate al farmaco antiobesità a base di Rimonabant, il medicinale del gruppo farmaceutico Sanofi-Aventis, registrate nel Regno Unito nel 2006 dopo l’immissione in commercio da parte dell’Agenzia britannica dei farmaci. Secondo un documento pubblicato sul sito internet dell’Agenzia regolatoria dei farmaci, il medicinale antiobesità ha avuto 720 segnalazioni di effetti indesiderati e cinque casi di decessi, di cui un suicidio.

Il farmaco a base di rimonabant, scoperto negli anni ’90, e’ presentato come in grado di trattare il sovrappeso e i disordini cardio-metabolici ad esso associati, ma ora sul gruppo gravano pesanti incertezze sul futuro della molecola sul mercato. L’Unione Europea ne ha autorizzato la commercializzazione nel giugno del 2006 con il nome commerciale di Acomplia per il trattamento di alcuni tipi di obestità ma negli Stati Uniti gli esperti hanno rigettato l’anno successivo la domanda di omologazione giudicando che il prodotto poteva provocare un aumento dei pensieri suidici anche in pazienti senza precedenti di depressione.

Operazione Matrimonio : giorno nr. 51

Giugno 3rd, 2008

Diario alimentare del 03 Giugno 2008

Colazione : 5 fette biscottate integrali, marmellata senza zucchero al mirtillo.

Pranzo : insalatona, 2 rosette soffiate, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Cena: tonno, lattuga, 2 cipolline, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Spezzafame : 1 yogurt activia avena e noci, 1 mela, 2 quadrettini di cioccolato fondente

Attività fisica : 35+10+30 minuti di passeggiata

Operazione Matrimonio : giorno nr. 50

Giugno 2nd, 2008

Siamo arrivati al cinquantesimo giorno di “Operazione Matrimonio” che terminara domenica 8 giugno.

Ho già in mente il nome del prossimo “stimolo” e della prossima “operazione” sarà una avventura molto stimolante e credo che mi darà molte ma molte soddisfazioni.

Oggi terzo giorno di riposo completo, non ho disdegnato però di fare 3 round di passeggiata con circa 95 minuti totali di passeggiata, diciamo che non mi sono fatto mancare assolutamente niente.

Dal punto di vista alimentare invece tutto bene, sono tornato “quasi” in riga dopo lo sfizio delle patate di ieri, anche se ho mangiato un mezzo piatto di pasta ai gamberetti che non era previsto nei piani giornalieri, ma va bene lo stesso.

Stasera ho anche preso le “misure” al mio corpo, queste saranno parte integrante della prossima operazione che ho in mente, in pratica la mia intenzione è si dimagrire ma devo riprendermi indietro tutta la massa magra che ho “bruciato” in questi 2 anni e che mi appartiene.

Diario alimentare del 02 Giugno 2008

Colazione : 5 fette biscottate integrali, marmellata senza zucchero alla ciliegia

Pranzo : 1/2 piatto di penne ai gamberetti.

Cena : lattuga, 9 bastoncini di surimi, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 2 cipolline

Spezzafame : 1 yogurt activia avena e noci, 3 quadrettini di cioccolata fondente

Attività fisica : 35+20+40 minuti di passeggiata.

02 Giugno 2008 : Marco Travaglio su beppegrillo.it

Giugno 2nd, 2008

“Buongiorno a tutti. Spero si possa ancora dire che l’intervento del Capo dello Stato in occasione della festa del 2 giugno tenuto ieri è stato tutt’altro che soddisfacente. Io per esempio non l’ho condiviso per niente. Non perché i principi che ha enunciato non siano giusti: basta con l’intolleranza, basta con le ribellioni allo Stato. Dipende da che cosa sta dicendo e a chi si sta riferendo. Si riferiva a Bossi? Che ha di nuovo minacciato che se non si faranno le riforme che vuole lui di marciare su Roma con cinquecentomila padani, peraltro tutti da individuare. Non si sa se questa volta armati, disarmati, travestiti da Obelix, o come diavolo si presenterebbero. Si riferiva a Berlusconi, che si è appena ribellato allo Stato, cioè agli arresti disposti dalla magistratura napoletana per lo scempio dei rifiuti, per le discariche truccate, per la monnezza non trattata che veniva nascosta sotto lievi coltri di monnezza trattata e magari anche profumata con la calce viva come dalle intercettazioni dell’enturage di Bertolaso e dalla immarcescibile FIBE-FISIA del gruppo Impregilo che hanno continuato a lucrare soldi nostri senza smaltire un grammo di rifiuti? Si riferiva a ..? Chi sono quelli che si ribellano allo Stato? Sono quelli che vogliono abolire le intercettazioni perché funzionano troppo, come hanno dimostrato anche in questo caso? Berlusconi ha approfittato del ricevimento al Quirinale per primo giugno per annunciare una legge contro le intercettazioni, cioè per disarmare una magistratura che già è stata messa in ginocchio da quindici anni di riforme di destra e sinistra che ormai provocheranno a ben breve il risultato della chiusura di alcuni tribunali e di alcuni uffici giudiziari che dichiareranno fallimento. Chi si ribella allo Stato è per caso chi manda a fare carotaggi e analisi a Chiaiano e poi dà i risultati prima che siano finiti i carotaggi medesimi dicendo che va tutto bene e che quello è il posto giusto per portarci l’immondizia? In una delle poche oasi incontaminate, dove si coltivano frutti di eccellenza, dove a pochi passi ci sono gli ospedali, nel centro della città. Quelli che si ribellano allo Stato chi sono? Sono quelli che dal 1999 calpestano le sentenze della Corte Costituzionale, del Consiglio di Stato, della Corte Europea di Giustizia, le messe in mora e le procedure di infrazione della Commissione Europea sulle frequenze concesse a Rete4 senza concessione, anziché a Europa7, che la concessione ce l’ha? Chi si ribella allo Stato chi è? Quello che stava facendo fallire definitivamente Alitalia dopo aver messo in fuga i francesi di Airfrance che l’avrebbero probabilmente salvata? Chi si ribella allo Stato è per caso il senatore Schifani, presidente del Senato, che oggi regala le costituzioni ai bambini e che ha dato il suo nome, Schifani, a una delle leggi più incostituzionali che si ricordino, il “lodo Schifani”, che garantiva l’impunita alle cinque più alte cariche dello Stato, soprattutto a una, la più bassa, e che fu incenerito dalla Corte Costituzionale nel 2003? Chi si ribella allo Stato sono i politici campani, di cui Napolitano fino a prima di essere eletto presidente della Repubblica faceva parte, perché è li che aveva il suo collegio elettorale, che hanno creato per quindici anni l’emergenza immondizia e che adesso pretenderebbero di farla risolvere dagli stessi che l’hanno creata, compreso Bertolaso, che due anni fa era commissario alla monnezza e che non ha combinato niente, come tutti gli altri e che adesso viene riproposto, come la peperonata che ritorna sempre su, a risolvere un problema che anche lui ha contribuito a creare e ad aggravare? Chi si ribella allo Stato è chi non ha dato la protezione a questo imprenditore che aveva cominciato a parlare e che per questo è stato ammazzato, come tutti quelli che parlano in Campania, come in Calabria, come in Sicilia? Chi si ribella allo Stato è forse chi ha definito in campagna elettorale “eroe” Vittorio Mangano, cioè un malavitoso che non ha parlato? Allora, se in questo Paese gli eroi sono i mafiosi che non hanno parlato, allora questo che è stato ucciso per ha parlato non era un eroe. Dobbiamo decidere…

Ma temo che non intendesse parlare di queste categorie e di questi suoi colleghi il Capo dello Stato in questo suo, per così dire, infelice discorso per la festa della Repubblica. Temo che si riferisse alla gente di Chiaiano che difende la sua oasi, che difende la sua qualità della vita, che difende la possibilità di andare prima a verificare se un sito è o non è idoneo a ricevere rifiuti, e poi dopo utilizzarlo. E non viceversa. Ma è tutto sconvolto, non solo il vocabolario delle nostre istituzioni. È sconvolta la logica, è sconvolto l’ordine pubblico, è sconvolta la Costituzione. Di fatto vengono sospese le garanzie costituzionali, vengono vietate le manifestazioni come simboli di complicità con la monnezza e viene espropriata la magistratura del suo diritto-dovere di perseguire i reati e presto non avremo più nemmeno il controllo delle intercettazioni. Avremo l’esercito che andrà a militarizzare sempre più spesso, come peraltro Beppe Grillo aveva previsto, le situazioni che la politica non riesce più a governare se non con la forza, con i manganelli e con l’uso delle armi.
Stefano e Luigi, nel blog di Beppe Grillo, mi chiedono di spiegare la sentenza del Consiglio di Stato, sul caso Europa7. Che sarebbe il caso di chiamare “caso Rete4”, in realtà. Diciamo lo scandalo delle frequenze negate a Europa7 da nove anni da parte dello Stato, al quale qualcuno si è ribellato, ma non era la gente di Chiaiano e non era nemmeno l’imprenditore di Europa7, Francesco Di Stefano. È l’azienda del nostro presidente del Consiglio, che non ha nemmeno bisogno di ribellarsi perché è da 25, 30 anni, fin dai decreti che Craxi faceva su misura per il Cavaliere, riesce a comandare in materia televisiva sia prima, sia durante, sia dopo la sua permanenza al governo. Le leggi in materia televisiva, da 25 anni a questa parte, le scrive sempre Berlusconi. Solo che prima era costretto a pagare Craxi per sdebitarsi, mentre adesso le fa direttamente lui e quindi non deve più pagare nessuno. Diciamo che risparmia. A me piacerebbe molto poter spiegare questa sentenza del Consiglio di Stato, ma questa sentenza del Consiglio di Stato non c’è. O meglio, c’è, ma i vertici del Consiglio di Stato hanno pensato bene di chiuderla in una cassaforte sabato mattina, poi se ne sono partiti per il weekend lasciando ai giornalisti un comunicato scritto in ostrogoto, forse in sanscrito. Nessuno ha capito cosa voglia dire, quindi dobbiamo andare a tentoni. Diciamo, fidandoci di alcune parole chiave che emergono in questo comunicato. Domani speriamo di avere finalmente la sentenza sotto mano. Qual è il problema? Il problema nasce nel 1999 quando lo Stato italiano decide di riassegnare, secondo dei criteri previsti dalla legge, per gli otto soggetti che hanno titolo a trasmettere su scala nazionale. Si presentano vari pretendenti: si presenta la Rai con le sue tre reti, si presenta Mediaset con le sue tre reti, si presenta l’allora Telemontecarlo, si presentano vari soggetti presenti all’epoca – Telepiù, c’era ancora Telepiù nero – si presenta anche questo nuovo editore, Francesco Di Stefano, con due reti: una è Europa7, l’atra è 7plus. Vince la concessione a trasmettere su scala nazionale con una di queste due reti, Europa7, mentre perde la concessione nazionale Rete4. Perché? Perché fin da cinque anni prima la Corte Costituzionale aveva stabilito che Mediaset, come tutti i soggetti privati, non può possedere più di due reti sull’analogico terrestre, cioè sul nostro telecomando classico che utilizziamo per cambiare canale. Quindi, una delle reti o viene ceduta, o viene trasferita sul satellite liberando le frequenza dell’analogico terreste, che sono limitate e che quindi devono andare a chi ne ha diritto. Nella fattispecie, Europa7 ha vinto la concessione e quindi dovrebbe avere le frequenze. Chi c’è al governo in quel periodo? Massimo D’Alema. Il governo D’Alema fa un bel decreto ministeriale in cui dice Europa7 ha diritto, anzi davanti all’authority che si è occupata di esaminare i requisiti delle varie televisioni che chiedono di poter trasmettere, Europa7 ha addirittura vinto su tutte le altre per la qualità dei programmi del suo progetto di palinsesto che ha presentato. In questo decreto c’è scritto che quindi Europa7 ha diritto di trasmettere, ma si dimenticano di precisare su quali frequenze esattamente, perché? Perché le uniche frequenze libere sono quelle che sono ancora occupate da Rete4 e da Telepiù Nero. Rete4 di Berlusconi, Telepiù Nero degli amici di Berlusconi, i quali naturalmente non hanno alcuna intenzione di liberarle se il governo non glielo imporrà. E il governo non glielo impone, anzi, consente a Mediaset di continuare a trasmettere su quelle frequenze anche senza concessione per Rete4, in attesa di nuovi sviluppi. Per cui Rete4, formalmente abusiva, cioè senza più concessione, ottiene una proroga che non si sa quando finirà. A questo punto interviene la Corte Costituzionale per la seconda volta. La prima volta nel ’94: principio antitrust, due reti per ogni soggetto privato, la terza, via. Dato che nessuno ha fatto niente in quei sette anni, nel 2001 la Corte Costituzionale torna a ribadire: “guardate che Mediaset deve scendere da tre reti a due. È incostituzionale non agire. È incostituzionale ogni legge che le consente di trasmettere su tre reti. Panico, ovviamente, in Mediaset, ma chi c’è al governo? C’è Berlusconi. Con l’apposito ministro Gasparri. Prima versione, viene bocciata da Ciampi perché incostituzionale. Dicembre 2003. A questo punto a Natale del 2003, Berlusconi in persona firma un decreto legge che si chiama “salva Rete4”. Cioè decide che Rete4 può continuare a trasmettere. Nel frattempo entra in vigore la Gasparri 2, questa Ciampi la firma. Nell’aprile del 2004, la Gasparri 2 stabilisce che, fino al momento in cui entrerà in vigore il digitale terrestre, Rete4 potrà trasmettere, perché tanto il digitale terrestre è dietro l’angolo. Gasparri lo prevede nel 2006. Digitale terrestre moltiplicherà il numero delle rete a centinaia e centinaia, tutti avranno centinaia di televisioni tra le quali scegliere, per cui che saranno mai quelle piccole tre reti di Mediaset? Rete4 quindi può rimanere. Naturalmente è tutta una balla. Il digitale terrestre non esiste nemmeno oggi. Siamo nel 2008. Non esisterà nemmeno del 2010. Non esisterà nemmeno nel 2012. Forse, si dice, arriverà nel 2015, ma molto probabilmente arriverà prima la televisione su Internet che lo supererà e lo renderà già vecchio. In ogni caso era una balla, era una truffa, che è servita a procrastinare sine die questa fase transitoria che non finisce mai, perché è in vista di un digitale terrestre che non arriva mai. E intanto Di Stefano continua a rimanere al palo con la sua televisione, per la quale ha investito una marea di soldi per creare un centro di produzione di 22.000 metri sulla Tiburtina, otto studi di registrazione, gli uffici, le tecnologie, la library con tremila ore di programmi. Tutto ciò era necessario appunto per ottenere la concessione. E tutto questo è una Ferrari che arrugginisce nel garage. Perché? Perché non gli danno le frequenze. Non gliele da il centrosinistra. Non gliele da Berlusconi nei cinque anni di governo. Lui si rivolge, come fa un cittadino modello, ai tribunali. Il TAR, che gli da parzialmente torto. Ricorre al Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato, per far passare un po’ di tempo, o forse perché non ha chiaro qual è il problema, manda tutto alla Corte di Giustizia Europea chiedendo se le normative italiane che consentono questa situazione e che sono state create nel corso degli anni da destra e sinistra, sono o non sono compatibili con le norme europee. Anche la Corte di Giustizia Europea non è che impieghi poco tempo per studiare il caso, anche perché è un caso unico al mondo, e alla fine il 31 gennaio di quest’anno, il 2008, emette la sua sentenza: le norme italiane che consentono a Rete4 di trasmettere al posto di Europa7 in questa infinita fase transitoria sono contrarie al diritto comunitario, quindi sono illegali, quindi lo Stato italiano le deve disapplicare. È come se non esistessero. Perché? Perché il diritto comunitario vale più delle normative nazionali. Quindi il governo potrebbe sbaraccare la legislazione attuale, imporre a Rete4 di sparire dall’analogico terrestre, levarle comunque le frequenze – che non sono di Rete4, sono nostre, sono un bene pubblico, che viene dato in concessione a un privato se rispetta delle regole, ora che si dice che non rispetta quelle regole, perché quelle europee valgono più di quelle italiane, toglie le frequenze e le dai al legittimo, non proprietario, ma colui che legittimamente le può utilizzare in base alla concessione vinta nel ’99. Invece il governo Prodi ormai è semi defunto, è appena caduto, è in fase – diciamo – di disbrigo degli affari correnti in attesa delle elezioni. Non se la sente di fare ciò che nemmeno prima, quando era nel pieno delle sue funzioni Gentiloni aveva mai fatto, e cioè dare le frequenze a chi ne a diritto, e quindi viene varato un decreto per ottemperare a varie prescrizioni che ci fa l’Europa, tranne questa della Corte Europea di Giustizia. Nel frattempo la Commissione Europea, cioè il governo d’Europa, il governo Barroso tramite il commissario Kroes, ha aperto una procedura di infrazione sulla Gasparri a proposito di un altro “buco” della Gasparri, e cioè il fatto che la Gasparri garantisce l’accesso a questo mitologico digitale terrestre solo ai soggetti che sono già presenti sull’analogico, e cioè Mediaset e Rai. Invece di aprire il mercato, come ci era sempre stato raccontato, proprio la legge Gasparri, fa entrare nel digitale terrestre solo quelli che sono già presenti nell’analogico terrestre, il che significa non solo che oggi abbiamo il duopolio Rai-Mediaset, ma che ce lo avremo per sempre. Per l’eternità, perché nessuno di quelli esclusi oggi dall’analogico terrestre potrà entrare nel digitale terrestre. E per questo ci ha messo in mora nel 2006 avvertendoci che se entro un paio di anni non avessimo sbaraccato la Gasparri, sarebbe partita una multa retroattiva proprio dal 2006 fino addirittura ad arrivare a 3-400.000 euro al giorno, che se li spalmiamo su tre anni diventano addirittura 300 milioni di euro che ci potrebbero capitare se entro qualche mese la Gasparri non fosse risolta. A questo punto arriva il governo Berlusconi. Torna Berlusconi per la terza volta. Tenta immediatamente di fare un colpo di mano, cioè di rispondere all’Europa dicendo “chi ha avuto, ha avuto. Chi ha dato ha dato. Scurdammoce ‘o passato” e scurdammoce soprattutto le sentenze della Corte Costituzionale, le sentenze della Corte Europea, la messa in mora della Commissione Europea, la procedura di infrazione. Lo status quo rimane così, finché non ci sarà il digitale terrestre. Cioè in un futuro che forse arriverà tra sei, sette anni. Vogliono stabilire e cristallizzare una situazione illegale, per evitare di dare a Europa7 ciò che anche la Corte Europea ha stabilito sia suo diritto avere. Ultima puntata, sabato, il comunicato che annuncia la sentenza. Sentenza che dovrebbe chiudere questo contenzioso che è basato su ben sette cause che Europa7 ha fatto allo Stato italiano. Dice, in sintesi, il comunicato che: “il ricorso che aveva fatto Mediaset, – qui si parla di RTI, perché è la società che si chiama così – viene respinto, e spetterà all’amministrazione, cioè al governo, cioè al sottosegretario ad personam, o ad aziendam, Paolo Romani, applicare la sentenza della Corte Europea di Giustizia e rideterminare le frequenze in base alle richieste di Europa7”. Che cosa voglia dire tutto questo, non lo sappiamo. Non sappiamo se il Consiglio di Stato dice al governo: “dai le frequenze a Europa7 e toglile a Rete4”. Oppure: “decidi tu come vuoi”. Oppure: “facci sapere cosa vuoi fare, dopodichè noi stabiliremo quale sarà il risarcimento che dovremo dare a Europa7, senza che però nessuno le dia le frequenze”. Sono formule ambigue che però speriamo finiscano domani, quando arriverà finalmente il testo completo della fatidica sentenza. Quello che si può arguire fino a questo momento è che il Consiglio di Stato affida al governo Berlusconi di risolvere un problema che è stato creato dai governi Berlusconi per favorire l’azienda di Berlusconi; oltrechè dalla cosiddetta opposizione di Berlusconi che ha remato dalla sua parte, come sempre è avvenuto in materia televisiva. Vedremo che cosa dirà la sentenza. Certo che affidare a Berlusconi la risoluzione del problema Rete4/Europa7 ricorda tanto l’affidare a Berlusconi e a Bertolaso la risoluzione del problema della monnezza, d’accordo con Bassolino. Cioè d’accordo con l’atro, che con Berlusconi e Bertolaso ha collaborato a crearlo. È come se, di fronte a un delitto, si affidasse il compito di risolvere il caso all’assassino.”

Operazione Matrimonio : giorno nr. 49

Giugno 1st, 2008

Stamattina non c’è stato calo di peso ed allora il dilemma era atroce, concedersi o no uno “sfizio” domenicale ?

Ho trovato subito la risposta : si, ma con intelligenza e non come domenica scorsa, così avendo voglia di patate ho optato per farle al forno (molto meno caloriche e pesanti di quelle fritte) e sempre al forno ho fatto del petto di tacchino, inoltre ho evitato di bere alcolici e di mangiare pane.

Per il resto una giornata interamente dedicata al riposo, schiantato prima sul divano e poi sul letto dove ho fatto un nel pisolino pomeridiano ristoratore.

Per quanto riguarda le passeggiate con il cane essendo stato graziato dalle condizioni meteo ho fatto 3 belle passeggiate la seconda dopo pranzo in modo da avviare in qualche modo la digestione.

Diario alimentare del 01 Giugno 2008

Colazione : 250 ml. di latte parzialmente scremato, 5 fette biscottate integrali

Pranzo : petto di tacchino al forno, patate al forno, 3 quadrettini di ciocciolata fondente.

Cena : pomodori all’insalata, 1 pressatella, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, circa 400 gr. di fragole

Spezzafame  : 1 yogurt activia avena e noci

Attività fisica : 35+25+20 minuti di passeggiata con il cane