Occhio ai 50 : martedi 28 Febbraio 2017

Febbraio 28th, 2017

Il primo “segnale” del fatto che sto mangiando male è la glicemia a digiuno.
Quando mi alimento in modo “normale” la glicemia a digiuno è sempre intorno ai 90, quando invece la mia alimentazione è sballata o irregolare ecco che la glicemia a digiuno ne risente pesantemente.

Non sto a dilungarmi sul perchè la glicemia a digiuno è la misurazione che ha più valore altrimenti ci sarebbe da fare tutto un discorso sulla basale etc. etc. lo farò più avanti.
In ogni caso la glicemia di stamattina era 126, un valore non alitissimo ma fuori dai mie standard, considerato che ultimamente il valore si fermava sempre sulle 2 cifre, ma lavoreremo anche su questo.

Oggi giornata molto stressante dal punto di vista lavorativo, una di quelle giornata dove in passato avrei aperto il frigorifero e mangiato di tutto, oggi no, oggi mi sono comportato bene senza cedere al nervoso e alla fame compulsiva.

Colazione con 6 fette biscottate integrali misura e marmellata senza zucchero rigoni.
Spezzafame di mattino e pomeriggio 4 porzioni di frutta (arance)
Pranzo 80 grammi di pasta integrale ed una scatoletta di funghi sgocciolati.
Cena un medburgher di soia al radicchio, 450 gr di verdura mista grigliata ed una fetta di pane di segale.
Durante la giornata 4 caffè (devo prenderne meno) e 2 tisane.
Acqua all’incirca 8 bicchieri da 350 ml
Passi 2107, pochissimi anche perchè piove da stamattina e sempre a causa dei problemi lavorativi in pratica non mi sono mai alzato dalla sedia.

Occhio ai 50

Febbraio 27th, 2017

Marzo, Aprile, Maggio e i primi 18 giorni di giugno.

Sono quelli che mi separano dal mio 50mo compleanno, mai come in questi anni avrei tanta voglia di festeggiare, di divertirmi, ma alla fine da festeggiare non c’è assolutamente nulla.

E allora diamo un senso a questi 3 mesi e mezzo,

Ci avevo pensato l’anno scorso che il miglior regalo per il mio 50mo compleanno potesse essere finalmente avere quel benedetto “8” come prima cifra del peso, ma onestamente allo stato attuale significherebbe perdere 14 kg e l’impresa sarebbe atavica.

Qualcosa però posso fare, anzi devo farlo, quindi questo blog diventerà una sorta di diario, non solo alimentare dove spero, giorno dopo giorno di potermi e poter raccontare questi 3 mesi e mezzo che mi separano dal mezzo secolo di vita.

Cosa scriverò ? Tutto quello che mi passa per la testa, anche cose cattive, è giunta l’ora di non tenere tutto dentro e di esternare le proprie emozioni altrimenti finisce che si cerca conforto solo ed esclusivamente nel cibo.

Buon Viaggio.

L’obesità costa 9 miliardi di euro all’anno

Luglio 20th, 2015

Fonte : repubblica.it

“La lunghezza della vita di un uomo è inversamente proporzionale a quella della sua cintura”. Walter Ricciardi, commissario dell’Istituto superiore di Sanità, non ha dubbi su questo punto. Sono del resto i dati a confermare che le persone obese vivono in media tra i 5 e i 10 anni in meno di chi mantiene un peso forma. E i chili di troppo non si limitano a nuocere a chi li ha. Danneggiano tutta la società. L’obesità costa agli italiani 9 miliardi l’anno. Tra spese a carico del Servizio sanitario nazionale e perdita di produttività o assenteismo, questa malattia pesa come un macigno sui nostri conti pubblici.

Ad accendere i fari sul problema è stata l’ottava edizione dell’Italian Barometer Diabetes Forum, organizzato dall’Università di Roma Tor Vergata e da Italian Barometer Diabetes Observatory (Ibdo) Foundation. In questa occasione è stato presentato un rapporto sull’obesità nel nostro Paese, e la Milan Declaration, un documento promosso dalla Società Italiana dell’Obesità e dall’European Association for the Study of Obesity (Easo). Secondo gli esperti, solo in Europa, diminuire l’obesità di un punto percentuale potrebbe evitare da 1 a 3 milioni di casi di tumore, malattie cardiovascolari, diabete e ipertensione. E potrebbe portare a un grande risparmio.

“Nel nostro paese ad esempio il 10% della popolazione ha questa disfunzione e il 40% è in sovrappeso, – spiega Paolo Sbraccia, presidente della Società italiana dell’obesità (Sio) – Ma le proiezioni dell’Organizzazione mondiale della sanità dicono che entro 15 anni la situazione peggiorerà e saranno in sovrappeso il 70% degli uomini italiani e il 50% delle donne, mentre l’obesità colpirà il 15% delle femmine e il 20% dei maschi”. Un dato che deve preoccupare il governo. “Un obeso costa 450-550 euro in più all’anno rispetto a una persona in linea e la spesa che incide di più è quella per i ricoveri in ospedale”, dice Antonio Nicolucci, coordinatore del Data Analysis Board di Ibdo Foundation.

Un costo importante lo hanno anche le persone in sovrappeso. Ognuna incide sul sistema sanitario per 37,4 euro in più all’anno rispetto a un altro cittadino. Ma tutte insieme, sono ben 21 milioni, costano 780 milioni di euro annui in più di chi si mantiene magro. Sovrappeso e obesità sono infatti causa di tante malattie e rappresentano il quinto più importante fattore di rischio per mortalità globale. “Già oggi si stima che circa il 58% del diabete mellito, il 21% della malattie coronariche e quote comprese tra l’8 ed il 42% di alcune tipologie di cancro siano attribuibili alla sola obesità”, afferma il direttore generale prevenzione del Ministero della salute, Ranieri Guerra. I decessi attribuibili all’obesità sono almeno 2,8 milioni l’anno nel mondo.

Secondo gli scienziati la colpa non è delle persone obese, ma dell’intera società che trascura il problema. Succede in Italia, ma anche in altri paesi. Negli Stati Uniti già oggi il 35% della popolazione adulta è obesa. Circa 100 milioni di persone. “Per questo l’Easo – afferma Gema Frühbeck docente dell’Università di Navarra – è determinata a fornire guida e supporto ai governi allo scopo di promuovere e sostenere azioni che riducano l’impatto del sovrappeso patologico attraverso la prevenzione e la gestione. Occorre però uno sforzo più intenso ed efficace”. In Italia, secondo Michele Carruba, ex presidente Sio, la sensibilizzazione potrebbe generare enormi risparmi in termini di sostenibilità del sistema sanitario: “Questa operazione comporterà di certo una spesa iniziale – sottolinea lo specialista – ma i risparmi previsti superano di tre volte l’investimento”.

Servono dunque strategie precise per combattere i chili in eccesso: a partire da una maggiore educazione scientifica di studenti e professionisti. Sono poi necessarie campagne di informazione pubblica. “L’obesità è un problema multidisciplinare in una società in rapida evoluzione. – concludono gli esperti di Easo – Chi si ammala è vulnerabile ai cambiamenti che avvengono nella produzione alimentare, nella preparazione dei cibi, nel marketing e negli stili di vita. Ci si deve chiedere se l’obesità in quanto tale sia una malattia o non piuttosto il sintomo di una società malata”.

Il viaggio : primo controllo del peso

Luglio 7th, 2015

IMG_20150629_170903 Le prime tre settimane del viaggio sono terminate, è stato un totale cambio di rotta dal punto di vista alimentare, passando da una alimentazione prettamente carnivora ad una dove la carne nel mio piano è contenuta una sola volta alla settimana.

Il controllo del peso è stato eseguito il giorno nello studio della dietista Paola Stella, dopo una intensa giornata di lavoro.

Non nascondo di essermi pesato al mattino e quindi già immaginavo il risultato finale che è stato di -5.0 kg in 3 settimana con una riduzione del girovita di 4,5 cm.

Non nascondo che la soddisfazione è stata enorme, anche se sono conscio che i primi chili si perdono sempre più facilmente, ma onestament di fretta non ne ho, ho un intero anno di fronte a me, il viaggio continua.

Il viaggio : i miei fedeli compagni

Giugno 19th, 2015

IMG_20150614_124835Come ogni viaggio che si rispetti si cerca sempre, se non si viaggia da soli, di circondarsi di persone fidate, ma soprattutto in un lungo viaggio come quello che ho intrapreso, si tende a circondarsi di “cose” che alla fine saranno al nostro fianco per tutto il tempo.

La mia prima compagna di viaggio che voglio presentare oggi è la bilancia.

Anche se la maggior parte di nutrizionisti consiglia di non pesarsi a casa e di lasciare questa incombenza solo al momento del controllo.

Ma chi affronta questo viaggio non ascolta quasi mai questo consiglio, ed è sempre pronto ad affrontare anche più volte (sbagliando) durante l’arco della giornata la fatidica prova bilancia.

La bilancia può riservare delle piacevoli sorprese oppure delle cocenti delusioni, magari pensiamo di essere dimagriti ed invece scendiamo dalla bilancia con qualche etto in più, cominciando da quel momento a cercare tutte le giustificazioni o a farsi prendere dai sensi di colpa più assurdi, pronti anche a punirsi con giornate di quasi digiuno pur di vedere la bilancia segnare un peso più basso.

Ed allora in questi casi sarebbe proprio il caso di demandare il momento del peso quando ci si trova di fronte allo specialista della nutrizione che, in caso di una delusione, saprà fornirci tutto il supporto psicologico ed aiutarci a trovare le giuste correttive alla nostra alimentazione.

Il viaggio, alla ricerca del peso perduto : 13 Giugno 2015

Giugno 13th, 2015

IMG_20150613_055802 Secondo giorno di nuovo regime alimentare, il diario alimentare rispetto a ieri nonè variato, è proprio identico, anche perchè se apro un pacco di pasta da 500 gr e il mio regime ne prevede solo 70 gr ci metterò qualche giorno a smaltirlo.

Dovrei cominciare anche a misurare la glicemia, anche se le misurazioni dopo cena fatte ieri e stasera non mi piacciono per nulla, valori superiori a 200.

Probabilmente ho la glicemia basale molto alta e ci vorrà qualche giorno perchè si abbassi, proverò a rimisurarla solo al mattino, forse è meglio, così le mie povere dita potranno riposare un pochino e non essere punzecchiate continuamente.

Anche per quanto riguarda il discorso trigliceridi, che nelle passate analisi del sangue erano al limite massimo lo rivredò tra un paio di settimane, magari ripetendo le analisi.

La via è tracciata, l’importante è arrivare alla meta

Il viaggio : alla ricerca del peso perduto

Giugno 12th, 2015

IMG_20150612_115135 Il viaggio, quando si sa da dove si parte e dove si vuole arrivare.

Ci riprovo, questa volta però voglio vedere il traguardo, voglio arrivare a toccare con mano quella tanta agognata meta che oltre ad un peso ragionevole è di liberarmi dalla schiavitù di pillole e pillolette, senza l’ansia di dover dire “no mi dispiace non ho con me le pillole” quando magari sei fuori e ti invitano a mangiare qualcosa.

Non è la prima volta che provo a raggiungere la mia meta, le altre esperienze mi hanno permesso di non lasciarmi andare del tutto e di mantenere un peso ragionevolmente accettabile, ma questa volta non ci sono scuse, bisogna arrivare alla meta.

Non aggiornerò il blog in modo assiduo, il tempo che dedico al lavoro mi impedisce di farlo, ma questo non farà in modo che il mio impegno non sia il massimo, quando posterò però lo farò con il diario alimentare del giorno.

Io sono partito, ci vediamo alla meta.

Diario alimentare del 12.06.2015

Colazione : 80 gr di pane di segale, 50 gr. di prosciutto crudo.

Spezzafame : 30 gr. di mandorle

Pranzo : 160 gr di filetti di tofu all’origano, 4 pomodori da insalata, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 50 gr. di pane di segale

Spezzafame : 30 gr. di mandorle

Cena : 70 gr di tagliatelle con grano saraceno (25%), funghi al naturale scolati el lavati, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Maggio Vegetariano : giorno nr. 8

Maggio 8th, 2015

Giornata molto particolare quella di oggi, l’ottava del mio percorso di disintossicazione dalle proteine animali a favore di una alimentazione basata su cibi di origine vegetale.

Giornata con alti e bassi, cominciamo dai bassi, la glicemia stamattina era a 152, onestamente non ho capito come mai, non mi sembra di aver mangiato qualcosa di strano ieri sera, ma ho il dubbio di non aver preso la pillola dopo cena.

Stamattina controllo del peso, nella prima settimana ho per 1 kg, posso essere onesto se dico che mi aspettavo qualcosina in più ? Però mi tengo il risultato.

Niene analisi del sangue stamattina, rimandate a mercoledi prossimo.

Veniamo alle note dolenti, quando uno decide di mettere in piedi un diario alimentare deve essere onesto e, postare anche nei giorni in cui mangia male, ecco oggi è uno di quei giorni dove non sono soddisfatto del mio diario, ho mangiato male, posso fare molto meglio.

Colazione : crusca 50 gr, latte parzialmente scremato, caffè, dolcificante

Spezzafame : 2×125 yogurt vitasnella, 2×125 budino di soia, cucchiaiate di malto di riso e nocciole.

Pranzo : friarielli, 2×100 gr burger vegetali con carciofi e pomodori secchi, 2×70 gr pane di segale

Cena : insalata di pomodori, 75 gr wurstel viennesi di tofu, 1×70 gr pane di segale, 70 gr di pane integrale.

Maggio Vegetariano : giorno nr. 7

Maggio 7th, 2015

Giorno numero 7 del Maggio Vegetariano, la prima settimana è volata velocemente e domattina si procederà al primo controllo del peso, anche se al momento non è quello che mi interessa ma, tenere sotto controllo la glicemia.

Cominciamo proprio dal controllo mattutino della glicemia, che conferma il trend in discesa, la misurazione è stata di : 125

Stasera è successa una cosa che non mi capitava da tanto tempo, tornare a casa dopo una intensa giornata di lavoro e non provare la sensazione di fame chimica che provavo fino a qualche tempo, può anche darsi che non c’entri nulla con il percorso che sto seguendo, ma resta il mio intento di disintossicarmi dall’abuso di proteine animali fatto finora.

Passeggiata quotidiana fatta dopo pranzo, anche perchè ero al lavoro a Mestre, quindi pranzo in ufficio e circa 45 minuti di passeggiata, il tempo lo meritava e la temperatura era molto gradevole.

Veniamo al diario alimentare di oggi.

Colazione : 1 brioche vuota, 1 caffè dolcificato

Spezzafame : 1×125 gr yogurt vitasnella ai frutti di bosco

Pranzo : 200 gr di patate al vapore, 250 gr di fagiolini e 250 gr di misto cavolfiore e broccoli, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva.

Spezzafame : 1×125 gr yogurt vitasnella ai frutti di bosco

Cena : insalata mista, 160 gr di wurstel viennesi di tofu, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 70 gr di pane di segale.

Maggio Vegetariano : giorno nr. 6

Maggio 6th, 2015

Sono quasi giunto al termine della prima settimana del mio “Maggio Vegetariano”.

E’ difficile far comprendere a chi non lo vive di prima persona, il perchè di questa scelta, per il momento solo per un mese ma, che se dovesse dare i risultati sperati potrebbe durare anche di più.

Svegliarsi una mattina e trovarsi con i valori ematici di trigliceridi ed emoglobina glicata sballati, quando devi già combattere con l’ipertensione ed un principio di retinopatia diabetica non è facile, e soprattutto non è facile da spiegare a chi ti sta vicino il perchè di determinate scelte.

Oggi è stato il “no dieta day”, una giornata internazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi alimentari e sulle difficoltà psicologiche di chi si trova ad affrontarli.

A modo mio ho partecipato anche io, non pesandomi e mangiando qualcosina in più senza l’ossessione del pasto risicato ad ogni costo, infatti oggi non troverete un diario diviso per momenti della giornata, ma un diario comprensivo di tutto quello che ho mangiato, sempre nel rispetto dell’alimentazione vegetariana.

La glicemia a digiuno continua a scendere giorno dopo giorno, stamattina il suo valore era 134, anche oggi passeggiata di un oretta con i bambini, sta diventando una bellissima abitudine.

Diario Alimentare.

50 gr di crusca, latte parzialmente scremato, caffè, dolcificante, 2×125 gr yogurt mirtillo vitasnella, 140 gr di pane di segale, 200 gr tofu al basilico, 2×75 gr viennesi al tofu, insalata di pomodori e funghi, il cordone della pizza margherita, 8 biscotti al cacao vitasnella.